Le muffe (o miceti)

Le muffe hanno il ruolo di decomporre e riciclare le materie organiche di origine sia vegetale che animale. L’essere in grado di resistere a condizioni ambientali estreme (-6°C, +50°C) e ad ambienti chimici sfavorevoli consente loro di diffondersi pressoché ovunque.

Le spore

Le spore costituiscono l'organo fondamentale della riproduzione e della diffusione delle specie fungine e sono prodotte dai miceti durante il loro ciclo di vita. Le spore, che maggiormente interessano l'aerobiologia, sono quelle dei funghi, la cui principale nicchia ecologica in ambiente esterno è rappresentata dal suolo su cui spesso si deposita il materiale organico in decomposizione (frutta, foglie, piante, ecc…).

Diffusione delle spore

I fattori che influenzano la loro maggiore o minore presenza  nell'aria sono molteplici e, generalmente, si riscontra una concentrazione più alta nelle aree rurali rispetto a quelle urbane. La crescita delle spore fungine è favorita da una temperatura dell'aria di 18-32°C, da una umidità relativa superiore al 65% e da condizioni di calma di vento.

Forma e dimensioni

La forma delle spore può variare molto (sferica, elissoidale, piriforme, fusoidale, clavata,…). Le dimensioni sono generalmente molto piccole (da 1 a 300 µ e quelle maggiormente allergizzanti da 3 a 30 µ) e si disperdono facilmente in aria durante il periodo di sporulazione (dalla tarda primavera fino all'autunno); le massime concentrazioni si registrano solitamente ad estate inoltrata.

Spore e allergia

Essendo trasportate dal vento anche a grandi distanze, e facendo parte del particolato atmosferico inalabile dall'uomo, sono in grado di raggiungere le vie respiratorie profonde, causando, analogamente ai pollini, gli spiacevoli sintomi dell'allergia.
I generi più comunemente responsabili delle differenti forme di allergie respiratorie sono Alternaria, Cladosporium, Epicoccum e Aspergillus.
Il campionamento delle spore fungine è di notevole interesse anche in campo agronomico, sia per lo studio delle patologie che esse determinano sulle piante sia per le conseguenti azioni di difesa da adottare.
L’ARPA Valle d’Aosta ha scelto di effettuare il monitoraggio settimanale di Alternaria e di Epicoccum, in considerazione sia degli aspetti aerobiologici che di quelli fitopatologici.

Alternaria sp

L’alternaria è tra funghi allergenici cosmopoliti più comuni in tutta la zona temperata dell’emisfero nord. Molte specie possono causare malattie alle piante spontanee e coltivate quali melo, pero, pomodoro, patata,…(Foto 1) .
Il micete ha ife filamentose che portano i conidiofori di colorazione bruno scuro, di forma clavata. I conidi (Foto 2) sono settati trasversalmente e verticalmente con disposizione irregolare. Per germinazione della cellula apicale si formano lunghe catene di 10 o più conidi (Foto 3). Le colonie si accrescono rapidamente, conservando dapprima il colore grigio, quindi il centro si scurisce fino al nero più o meno intenso.

Epicoccum sp

È una muffa ampiamente distribuita ed isolabile in aria, terreno, derrate alimentari, tessuti ed animali (Fig.4). È l'agente di macchie fogliari su molte piante coltivate. Il micete si sviluppa velocemente e produce colonie lanoso-cotonose, inizialmente gialle arancioni, quindi rosse, marroni e nere con l’invecchiamento. Sulla superficie delle ife sono portati i conidiofori, corti e ramificati, che formano delle masse dense. Da essi si originano i conidi, che a maturità hanno setti multipli sia trasversali che verticali; il collegamento basale delle catene di conidi con i conidiofori è imbutiforme.

Galleria fotografica

foto 1 spore alternaria
Foto 1 - Spore fungine Alternaria viste al microscopio ottico 
foto 2 Alternaria conidiofori
Foto 2 - Catene di spore fungine viste al microscopio ottico 
foto 3 alternaria pomodori
Foto 3 - Pomodori infettati da Alternaria 
foto 4 spore epicocco
Foto 4 - Spore fungine Epicoccum viste al microscopio ottico 
foto 5 epicocco mirtillo
Foto 5 - Mirtillo infettato da Epicoccum 

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