Presentazione

Descrizione

L’indicatore sintetizza la qualità chimica delle acque di falda in ciascun pozzo di monitoraggio (pozzo o piezometro); successivamente i risultati relativi a ciascun punto sono utilizzati per la classificazione di tutto il corpo idrico.

Messaggio chiave

Lo stato qualitativo è “buono” per il 2022 nei corpi idrici sotterranei che si trovano nella Piana di Verrès e di Morgex, mentre è "scarso" nella Piana di Pont-Saint-Martin e nella piana di Aosta, a causa di una contaminazione da CromoVI, nota da diversi anni, migrata dall’area industriale di Aosta verso valle. La situazione della contaminazione è sostanzialmente inalterata rispetto agli anni precedenti.

Obiettivo

L'obiettivo del presente indicatore consiste nel dare informazioni sulla qualità della risorsa idrica sotterranea secondo lo standard stabilito dalla normativa, che prevede la classificazione in stato “buono” o “scarso” a seconda dell’impatto delle attività antropiche.
Inoltre, sul lungo periodo l’indicatore è finalizzato ai seguenti obiettivi:

  • conoscenza della qualità delle acque sotterranee e confronto con situazioni precedenti;
  • controllo delle risorse idriche qualitativamente disponibili;
  • previsione e controllo degli episodi di contaminazione degli acquiferi;
  • identificazione e protezione delle aree vulnerabili.

Ruolo di Arpa

L’attività descritta è svolta, sul territorio regionale, da ARPA Valle d'Aosta. Alcuni siti (aree industriali, discariche) sono altresì monitorati dal gestore.

Classificazione

Area tematica SINAnet

Idrosfera

Tema SINAnet

Qualità dei corpi idrici

DPSIR

S

Determinanti - Pressioni - Stato - Impatto - Risposte

Valutazione

Stato

scarso 

Tendenza

discendente 

 

Informazione sui dati

Qualità dell'informazione

Rilevanza

Accuratezza

Comparabilità nel tempo

Comparabilità nello spazio

 1 1 1 1

 

Proprietà del dato

ARPA Valle d'Aosta

Periodicità di aggiornamento

Annuale

Data di aggiornamento

31/12/2022

Copertura temporale

Dal 2003 per la piana di Aosta; dal 2005 per le altre piane; dal 2015 per le conche di Chatillon e Courmayeur

Copertura territoriale

  numero di punti di prelievo e frequenza di campionamento note
Piana di Aosta 21 annuali, 10 trimestrali E’ stato introdotto un monitoraggio “supplettivo” trimestrale in modo da seguire le fluttuazioni a breve termine degli inquinanti, come raccomandato dalla normativa
Piana di Verrès 5 annuali  
Piana di Pont St. Martin 5 annuali, 1 semestrale  
Piana di Morgex 2 annuali  
Chatillon 0  
Courmayeur 2 annuali  

Riferimenti

Inquadramento normativo

Direttive Europee 2000/60 e  2006/118 , recepite a livello nazionale dal d.lgs. 30/2009 (Attuazione della direttiva 2006/118/CE, relativa alla protezione delle acque sotterranee dall'inquinamento e dal deterioramento).

Relazione con la normativa

Sulla base dei prelievi effettuati, la normativa richiede di classificare lo stato qualitativo in “buono” o “scarso”. 

Livelli di riferimento

La normativa indica dei livelli di concentrazione limite.

Indicatori analoghi presenti in altre relazioni

Lo stesso indicatore, con valenza nazionale, è presentato sull’Annuario dei dati ambientali redatto da ISPRA.

Presentazione e analisi

Carta dello stato chimico delle acque sotterranee

1 scas2022

 

 

Piana di Aosta

Piana di Verrès

Piana di Pont S.M.

Piana di Morgex

Stato chimico

scarso

buono

scarso

buono

Impatti

Inquinamento che interessa un’estensione di territorio > 20% del totale                   

assenti

Inquinamento locale (criticità su un’estensione di territorio <20% del totale)

assenti

Inquinanti

CrVI

assenti

CrVI

assenti

Al momento non è ancora stato attribuito lo stato chimico alla conca di Chatillon. Alla conca di Courmayeur è stato attribuito lo stato chimico scarso..

Come si evince dalla carta, le principali criticità sono concentrate nella porzione di territorio tra le aree industriali CAS – ex Cogne e la discarica di Brissogne. In particolare all’interno del perimetro dell’area industriale Cogne Acciai Speciali – ex Cogne, è presente un inquinamento da Cromo VI che si è propagato a valle dello stesso (ovvero a est) rispetto alla direzione di deflusso della falda.

I pozzi ad uso idropotabile del comune di Aosta, ubicati a monte, non sono interessati da questa problematica, né da altre.

Nei dintorni della discarica di Brissogne si rilevano concentrazioni elevate di vari analiti dovute alla presenza di vecchie discariche non regolamentate (ante normativa) che inducono condizioni riducenti nell’acquifero.

A seguito dell’attivazione di un sistema di bonifica, è stata sostanzialmente risolta una contaminazione da tetracloroetilene in loc. Autoporto, nel comune di Pollein.

Lo stato chimico scarso attribuito alla Piana di Pont-Saint-Martin e alla conca di Courmayeur risulta dalla percentuale di punti in cui sono stati rilevati dei superamenti. Essendo però  distribuiti in maniera disomogenea sul territorio, questi punti non sono necessariamente rappresentativi dello stato chimico dell’intero corpo idrico. La classificazione potrebbe quindi variare laddove venga ridefinita la rete di monitoraggio chimico, al fine di renderla significativa e rappresentativa del CIS.

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