03/02/2020 - Ecco, come programmato, l’aggiornamento a tutto il 2018 degli indicatori ambientali di riferimento, con pubblicazione a stampa e utilizzo di modalità grafiche di presentazione delle informazioni volte a facilitare la comunicazione e renderne più diretto l’utilizzo.

Perché gli indicatori presentati sono considerati “di riferimento”? Per la loro collocazione centrale rispetto alla complessità di dinamiche, temi e problemi ambientali, e per il loro impatto sulla collettività, sulla vita e l’esperienza diretta delle persone. Per questi motivi, sono quindi indicatori condivisi a livello europeo, e da tempo al centro delle attività delle Agenzie per la Protezione dell’Ambiente, rapportati e sviluppati con attenzione alle specificità territoriali e alla varietà di condizioni locali. Essi permettono dunque anche lo sguardo sull’andamento nel corso degli anni delle condizioni descritte dai dati rilevati e la valutazione dell’evoluzione attualmente in corso, nonché la possibilità di confronto tra realtà territoriali diverse, sulla base di dati e informazioni che certo non costituiscono una descrizione esaustiva del sistema ambiente, ma che assumono un valore di riferimento.

La costruzione di informazione ambientale si deve basare su metodi operativi – misure, campionamenti, analisi, elaborazione dei dati – ben definiti e condivisi, e al tempo stesso in continuo aggiornamento. Di qui la necessità di lavorare in collegamento reciproco – a livello nazionale nel Sistema per la Protezione dell’Ambiente, e nei vari contesti internazionali – su tematiche la cui complessità, inerente alla dimensione ambientale, richiede esplorazione e approfondimenti continui, con applicazione di nuove tecnologie disponibili e metodi sviluppati in relazione a temi e problemi emergenti. In questo impegno un ruolo centrale assume il dialogo e il confronto con la collettività, per una crescita della necessaria consapevolezza di essere tutti protagonisti di ciò di cui tutti siamo parte, nel soggetto sistemico complesso che è l’ambiente medesimo.

In questa prospettiva, con le premesse citate, si pone questa pubblicazione, sintesi dell’impegno nelle funzioni proprie del mandato istituzionale dell’Agenzia, e importante riferimento nel dialogo con il pubblico.

Il Direttore generale
Giovanni Agnesod

Pubblicazione completa

XIII Relazione sullo Stato dell'Ambiente in Valle d'Aosta in INFOGRAFICHE - Anno di riferimento 2018 (PDF, 19MB)

Pubblicazione suddivisa in capitoli

Copertina

Indice, ARPA Valle d'Aosta in numeri, Introduzione e Guida alla consultazione

Mappa riepilogativa

The Global Goals for Sustainable Development

Acqua

Aria

Campi elettromagnetici

Neve e ghiacciai

Natura

Radioattività ambientale

Rumore

Suolo

Copertina finale

 ARPA RSA 2018 copertina

 

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