A chi è rivolto: studenti o laureati dei corsi di laurea magistrale in Ingegneria, Architettura, Scienze Ambientali, Scienze Naturali o Scienze Biologiche che abbiano inserito nel proprio piano di studi insegnamenti relativi allo studio di impianti idroelettrici, basi di statistica, elaborazione di indicatori e indici e gestione di dataset sperimentali.
La tesi ha carattere operativo e si inserisce nell’ambito delle attività di istruttoria e sperimentazione delle subconcessioni idroelettriche in cui ARPA Valle d’Aosta è formalmente coinvolta. Inoltre ARPA è stata capofila del progetto di cooperazione transfrontaliera SHARE - Sustainable Hydropower in Alpine Rivers Ecosystems (www.sharealpinerivers.eu ) attuato dal 2009 al 2013 con lo scopo di sviluppare, testare e promuovere un sistema di supporto decisionale per far concordare su basi oggettive conservazione degli ecosistemi fluviali e produzione idroelettrica.
In Valle d’Aosta, il Piano di Tutela delle Acque (PTA) contempla diverse modalità per determinare applicare le portate di Deflusso Minimo Vitale (DMV) come misura di mitigazione degli impatti delle centraline sui corpi idrici sottesi. Sono previsti 3 criteri da utilizzare per definire la portata da rilasciare a valle del punto di presa:
- criterio 1 rilascio medio con modulazione stagionale;
- criterio 2 rilascio medio con modulazione mensile;
- criterio 3 rilascio da definire (ex ante – ex post) sulla base di una sperimentazione.
In particolare, il Criterio 3 prevede una fase sperimentale con durata di 5 anni durante i quali sono definiti le curve dei deflussi da prelevare e i quantitativi da rilasciare necessari per garantire la compatibilità del prelievo con le condizioni ambientali del corso d’acqua. La sperimentazione è definita mediante un accordo tra subconcessionario, Regione e ARPA. I quantitativi variabili da rilasciare nel corso della sperimentazione influenzano in modo diverso gli effetti complessivi del prelievo sul corpo idrico. La modalità di valutazione di tali effetti è specificata all’interno di un progetto che deve considerare in modo integrato tutti i settori correlati alla sostenibilità del prelievo (energia, economia, ambiente, paesaggio, agricoltura, pesca e turismo). attraverso un’Analisi Multi Criterio (MCA). La MCA permette il confronto di diverse alternative di rilascio, attribuendo un punteggio a ogni alternativa e stabilendo un ordinamento che servirà da supporto alle decisioni in merito alla gestione delle derivazioni.
L’approccio di valutazione prevede attualmente l’utilizzo di una MCA lineare additiva in cui i decisori dispongono di un insieme interdipendente di indicatori pesati per definire l’alternativa gestionale migliore sulla base delle esigenze e peculiarità di ciascun caso specifico.
L’attività di tesi è complessivamente articolata come segue:
- analisi bibliografica (una solida base dati relativa alla MCA applicata allo sfruttamento idroelettrico è già disponibile presso ARPA)
- formalizzazione del processo decisionale
- selezione di almeno due casi studio in cui applicare la MCA sperimentale
- definizione delle diverse fasi di applicazione della MCA:
- identificazione delle alternative di gestione
- selezione dei criteri e degli indicatori che descrivono il sistema
- popolamento degli indicatori mediante utilizzo di dataset già disponibili
- definizione delle funzioni utilità
- attribuzione dei pesi a indicatori e criteri e definizione dei diversi processi utilizzabili per l’assegnazione
- valutazione della performance delle diverse alternative gestionali
- analisi di sensitività
- identificazione delle fasi della MCA e delle metriche che permettono di migliorare qualità, affidabilità e trasparenza del processo decisionale
- integrazioni e modifiche all’approccio analitico attualmente utilizzato
- stesura del report finale di tesi
Considerata la natura sperimentale della tesi, i contenuti saranno definiti con maggior dettaglio con l’avanzamento delle fasi di lavoro. È previsto un colloquio per approfondire gli argomenti proposti e il profilo degli studenti.
