06/02/2018 - L’impegno di ARPA, nel campo del monitoraggio dell'atmosfera, ai fini di tutelare sempre meglio la salute dei cittadini e l’ambiente, è costante. A partire dal 2017, il personale tecnico della sezione Aria e Atmosfera è coinvolto nel progetto UdR GAIA (Unità di Ricerca per la Geocaratterizzazione Integrata di Aerosol). Si tratta di un gruppo di lavoro che si occupa dello sviluppo di strumenti che si orientano verso il Sole, registrano l’intensità della luce in arrivo sulla Terra e restituiscono informazioni sulla presenza di componenti presenti in atmosfera, rilevate perché hanno assorbito la radiazione durante il suo tragitto.
L’attenzione di Arpa è rivolta soprattutto alla presenza di aerosol, una miscela di particelle piccolissime di inquinanti, e non solo, sia solide che liquide, diffuse in aria, perché hanno un importante impatto sanitario e ambientale.
A questo progetto stanno lavorando in particolare due dottorandi, Agostino Tettamanti dell’Università di Milano e Valerio Marinelli dell'Università “La Sapienza” di Roma (quest'ultimo operante presso ARPA). Valerio, dopo aver definito le specifiche tecniche della strumentazione da acquisire. attualmente si sta occupando della installazione e messa in funzione dei sistemi di misura.
Le informazioni andranno a integrare tutte i dati sulla qualità dell’aria, per conoscere sempre più approfonditamente quali sostanze ci sono in atmosfera, come si muovono, da dove arrivano e dove vanno, ovvero, per dirla più tecnicamente, quali sono le dinamiche di dispersione, trasformazione chimica e trasporto degli agenti inquinanti in atmosfera.
Lo sviluppo di questa attività ci consentirà di rimanere al passo con la continua evoluzione dei metodi di indagine nel campo del monitoraggio dell'atmosfera al fine di conoscere di più per tutelare sempre meglio la salute dei cittadini e l’ambiente.
