26/06/2019 - Negli ultimi giorni, la concentrazione di ozono nei bassi strati dell'atmosfera ha raggiunto picchi orari molto elevati. L'ozono è un gas irritante per gli occhi, per le vie respiratorie e per le mucose in genere ed elevate concentrazioni possono favorire l'insorgenza di disturbi sanitari nella popolazione nonché l'acuirsi delle patologie già presenti nei soggetti più sensibili. Il problema dell’ozono è una questione tipicamente estiva in quanto si tratta di un inquinante fotochimico: si forma quando la radiazione solare reagisce con inquinanti già presenti nell’aria e, nei periodi estivi, specie sotto ondate di caldo notevoli come quella attuale, il forte irraggiamento solare favorisce le reazioni fotochimiche che lo generano.

Sul territorio della nostra regione sono presenti tre centraline particolarmente significative per il monitoraggio dell’ozono: La Thuile, Aosta-Via Liconi e Donnas. I valori di ozono, in tutti i punti di misura, crescono nelle ore pomeridiane delle giornate estive più calde e assolate, raggiungendo i valori massimi nelle ore pomeridiane. Nelle ore notturne, in assenza di irraggiamento solare, l’ozono viene distrutto dagli stessi agenti inquinanti che ne hanno promosso la formazione nelle ore diurne. Per questo motivo nelle zone rurali (Donnas, La Thuile), a distanza dalle fonti dirette di emissione di inquinanti precursori, le concentrazioni di ozono possono raggiungere e mantenere livelli più elevati rispetto a quelli raggiunti a Via Liconi. Nelle zone di montagna dove l’aria è più pulita, infatti, l’ozono che si è formato nel corso della giornata si accumula durante la notte in quanto mancano gli inquinanti in grado di distruggerlo. Un altro fattore importante da considerare è che l’ozono è soggetto ad importanti fenomeni di trasporto su media scala da parte dei venti di brezza. Ciò risulta particolarmente evidente nel fondovalle della nostra regione dove le correnti, dense di inquinanti, provenienti dalla pianura padana contribuiscono all’aumento delle concentrazioni di ozono rilevate presso il sito di misura di Donnas. Al momento attuale le medie orarie della concentrazione di ozono sono state superate proprio in bassa Valle, ma si prevede che, le alte temperature previste per i prossimi giorni potranno portare a innalzamenti oltre la soglia anche nelle altre stazioni di misura.

COMUNICATO

L’ozono è un inquinante tipicamente estivo e, soprattutto in occasione del susseguirsi di giornate soleggiate in cui si raggiungono elevate temperature, potrebbero registrarsi alti livelli di concentrazione di ozono in aria con episodi di superamento della soglia di informazione, fissata a 180 μg/m3 calcolata come media oraria (per 3 ore consecutive).

Raggiunti questi livelli di concentrazione in aria, la normativa italiana ritiene sussista un rischio per la salute umana, in caso di esposizione di breve durata, per alcuni gruppi particolarmente sensibili della popolazione e il suo raggiungimento impone di assicurare informazioni adeguate e tempestive (Art.2 , comma 1 lett.o DLgs. 155/2010).

Pertanto, si consiglia, in termini preventivi, di evitare l’esposizione all’aperto e l’attività fisica nelle ore più calde della giornata (dalle 12 alle 19), soprattutto per i soggetti sensibili (bambini, anziani, donne in gravidanza, persone affette da patologie cardiache e respiratorie).

INFORMAZIONI GENERALI SULL’OZONO

L’ozono è un gas presente naturalmente nella stratosfera (dai 15 a 60 Km di altezza) dove costituisce un’importante fascia protettiva, schermando la radiazione ultravioletta proveniente dal sole, nociva per gli esseri viventi. Al contrario, negli strati più bassi dell’atmosfera, l’ozono è da ritenersi una sostanza inquinante dannosa per l’uomo e per l’ambiente.

L’ozono è un inquinante secondario di origine fotochimica che si forma, in presenza di forte irraggiamento solare, di elevate temperature e di alta pressione, quando la radiazione solare reagisce con inquinanti già presenti nell’aria, detti “precursori dell’ozono” (tipicamente ossidi di azoto e composti organici volatili). L’ozono è, quindi, un tipico inquinante estivo. I suoi valori di concentrazione crescono nelle ore pomeridiane delle giornate estive più calde e assolate, raggiungendo i valori massimi nelle ore tardo-pomeridiane. Nelle ore notturne, in assenza di irraggiamento solare, l’ozono viene distrutto dagli stessi agenti inquinanti che ne hanno promosso la formazione nelle ore diurne. Per questo motivo nelle zone rurali, a distanza dalle fonti dirette di emissione di inquinanti precursori, le concentrazioni di ozono possono raggiungere e mantenere livelli più elevati. Questo avviene anche perché l’ozono è soggetto ad importanti fenomeni di trasporto su media scala da parte dei venti di brezza provenienti dalla pianura padana che si incanalano nel fondovalle della nostra regione interessando.

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