Habitat

Largamente diffuso in Europa, sin dalla più lontana antichità, si tratta di una specie resistente alle intemperie. Il cipresso è originario della regione mediterranea orientale, da dove è stato diffuso, con la coltivazione, in tutta l’Europa meridionale. Vegeta in zone a clima caldo, con estati secche e soffre dei geli prolungati. Si adatta a terreni diversi e si spinge fino ai 700 m d’altitudine, prestandosi a rimboschimenti di terreni aridi.

Foglie

Persistenti, squamiformi o aghiformi in Juniperus.

Fiori

Si tratta di specie perlopiù monoiche, ad eccezione di Juniperus. I coni maschili sono giallastri (Foto 1), piccoli, su porzioni terminali dei rami. I coni femminili, grigio-verdi, sono formati da pochi macrosporofilli portanti ciascuno 2-9 ovuli. Dopo la fecondazione le squame ovulifere tendono a saldarsi assumendo consistenza legnosa o carnosa e forme differenti a seconda della specie.

Fioritura

Fine gennaio-marzo.

Portamento

Le Cupressacee comprendono piante sia a portamento arboreo che arbustivo, con chioma riccamente ramificata (Foto 2).


Galleria fotografica

foto1 polline cipresso
Foto 1 - Polline di cipresso visto al microscopio ottico. Le dimensioni dei pollini variano da 10 a 100 µm (il µm è la millesima parte del mm) 
foto2 fiori masch. cipresso
Foto 2 - Fiori di cipresso 
foto3 cipresso
Foto 3 - Albero di Cipresso fotografato in loc. Signayes ad Aosta nel mese di febbraio 
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