Un rifugio per la biodiversità

Le Alpi sono una delle aree dell'Europa continentale più ricche di biodiversità, grazie alla varietà degli habitat presenti. Esse ospitano più di 30000 specie animali e più di 13000 specie vegetali, comprese diverse specie ittiche endemiche. 

A causa di una lunga storia fatta di modificazioni antropiche e sfruttamento, sono stati osservati impatti considerevoli sulla biodiversità degli ecosistemi fluvialòi e ripariali. E' stato stimato che circa l'80% dei corsi d'acqua alpini non sono più in condizioni naturali. Il cambiamento climatico provoca stress su questi ecosistemi, minacciando le comunità umane che fanno affidamento su di loro.

Il prevedibile aumento delle temperature delle acque sulle Alpi avrà probabilmente un effetto dannoso sulla biodiversità. Per esempio le popolazioni ittiche legate, in queste zone, a fiumi e laghi a basse temperature per la loro sopravvivenza e/o per la loro alimentazione, si ridurranno notevolmente.

 Hybride de truite marbrée 18

Un ibrido tra Trota Marmorata e Trota Fario nelle acque del torrente Chalamy, Italia.

La Trota Marmorata è una sottospecie endemica, si trova solamente in corsi d'acqua alpini sloveni ed italiani.

Molte specie ittiche alpine si trovano ad affrontare problemi di conservazione, come la frammentazione degli habitat (provocata dalla presenza di impianti di produzione idroelettrica ed altre strutture) o l'ibridazione.

©Erik HENCHOZ – Regione autonoma Valle d'Aosta,
Direction de la faune, de la flore, de la chasse et de la pêche

La rinaturalizzazione dei corsi d'acqua è anche una modalità reale e comprovata di ridurre i rischi naturali, come alluvioni o frane; essa ha un ruolo vitale nella mitigazione e nell'adattamento rispetto al cambiamento climatico. Questo è uno dei servizi ecosistemici forniti da un ambiente in buone condizioni ecologiche.

La conservazione e la rinaturalizzazione dei corsi d'acqua sono tra i problemi chiave, sia per la conservazione della biodiversità, che per l'interesse delle comunità locali.

Un'enorme fonte di energia idroelettrica

Nelle Alpi, l'idroelettrico è la risorsa energetica rinnovabile più importante: questa, ormai secolare, forma di produzione energetica, fornisce più del 90% della produzione elettrica.

 Centrale idroelettrica di Bodendorf, durante uno svaso per rilascio di sedimenti, fiume Mur, Austria
L'idroelettrico soddisfa una parte significativa delle richieste energetiche dei paesi dell'arco alpino; principalmente perchè determina picchi di produzione elettrica in corrispondenza dei picchi di consumo.
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©Technical University of Graz

La ricerca sulla produzione elettrica a basse emissioni di CO2, in concomitanza con le fluttuazioni dei prezzi e delle quantità disponibili di combustibili fossili, risultano essere forti incentivi per lo sviluppo e il mantenimento della produzione idroelettrica. L'idroelettrico è una fonte energetica rinnovabile e futuribile, che potrà aumentare significativamente la disponibilità energetica nel tempo.

Inoltre, tenendo conto che l'idroelettrico è una tecnologia ultracentenaria, gli impianti di produzione già presenti presentano un considerevole potenziale di incremento a livello di efficienza. Con un lavoro appropriato anche la loro compatibilità ambientale potrà essere migliorata.

I territori alpini hanno un forte interesse strategico nello sviluppo e nel mantenimento di un'elevata capacità di produzione idroelettrica.

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