Il rumore da traffico veicolare
Il traffico stradale è la sorgente sonora più diffusa in tutte le aree urbane e ne costituisce la principale fonte di rumore. I livelli sonori dipendono da diversi parametri fra i quali il numero e la tipologia dei mezzi, dalla loro velocità, dalle caratteristiche della strada (larghezza, pendenza, presenza di semafori o rotatorie, dossi di rallentamento) dal tipo di pavimentazione stradale, dalla presenza e dalla conformazione di eventuali edifici a bordo strada.
Essendo il rumore originato dal traffico stradale di tipo aleatorio la sua quantificazione va effettuata per tempi e condizioni significative del fenomeno. In particolare dal punto di vista di un controllo finalizzato al rispetto dei valori limite, la normativa vigente prevede l’effettuazione di misurazioni non inferiori ad una settimana al fine della quantificazione dei livelli medi settimanali diurni e notturni.

Il rumore da traffico ferroviario
Le emissioni di rumore prodotte dal traffico ferroviario sono invece caratterizzate da eventi sonori ripetuti nell’arco della giornata che possono essere di intensità e di durata variabile. Anche in questo caso la variabilità dell’emissione sonora è legata al numero di convogli giornaliero (tipologia e velocità) e ad altri fattori che dipendono dall’infrastruttura ferroviaria (numero di rotaie, scambi e morfologia del terreno). La quantificazione del rumore prodotto dai treni avviene attraverso misure della durata di 24 ore e riconoscimento dei singoli transiti di convogli, sulla base dell'orario in cui si è verificato l'evento o dell’esame dei profili temporali, al fine della determinazione di un livello medio sul tempo di riferimento diurno e notturno.

Il rumore da traffico aeroportuale
Le emissioni di rumore generate dall’attività aeroportuale si presentano simili a quelle dei treni essendo legate a singoli eventi che si ripetono con un intensità e una durata variabile.
Ogni aeromobile è caratterizzato da una propria impronta acustica al suolo, che dipende dal tipo di velivolo, dalla sua motorizzazione e dai parametri operativi di volo. Una volta identificato l'effetto di ogni singolo movimento aereo, è possibile determinare la situazione acustica globale di ciascun aeroporto sommando i contributi dei singoli movimenti aerei in termini energetici. I fattori che caratterizzano tale variabilità sono legati principalmente alle procedure di manovra di atterraggio e decollo dei velivoli, dalla tipologia di aereo nonché dalle rotte di volo che il mezzo deve seguire.

Il rumore da attività lavorative
In generale le emissioni prodotte da attività lavorative possono essere molteplici e variabili; sono legate al funzionamento di impianti tecnologici e macchinari e alle loro dinamiche di utilizzo (per esempio al tempo di funzionamento, alla manutenzione degli impianti e macchinari), e all’attività manuale delle persone che operano nel settore specifico. Possono essere caratterizzate da componenti tonali, vale a dire dalla presenza di una concentrazione dell´energia sonora a determinate frequenze e risultare pertanto maggiormente disturbante. Il rumore da attività lavorative riguarda tutti i settori produttivi dall’industria, all’artigianato pesante e leggero, al commercio.
Nelle attività di servizio e commerciali, ed in particolare per i pubblici esercizi, circoli privati e discoteche, può aggiungersi al rumore dei macchinari quello dovuto alla  diffusione di musica ad alto volume  e quello prodotto dal vociare degli avventori, che solitamente si protrae nelle ore notturne.

Il rumore da attività temporanee
Per le attività rumorose temporanee quali cantieri, manifestazioni e spettacoli ecc.., la normativa vigente prevede il rilascio, da parte delle Amministrazioni Comunali, di specifiche autorizzazioni, anche in deroga ai limiti vigenti proprio in considerazione della limitata durata temporale delle stesse. Le autorizzazioni vengono solitamente rilasciate sulla base di casi e criteri contenuti in appositi regolamenti o delibere comunali. La tipologia di rumore che coinvolge le attività temporanee varia dalla musica prevista per le differenti manifestazioni all’utilizzo di macchinari all’aperto per i cantieri.

Il rumore da attività domestiche
Forse il meno evidente come livelli prodotti ma sempre presente nella vita di tutti i giorni. Esso è rappresentato dall’utilizzo di elettrodomestici rumorosi  (macchine con motori rombanti, televisori e musica ad alto volume), giochi rumorosi dei  nostri figli, l’acqua corrente di vasche e docce dei condomini del piano di sopra, le discussioni dei vicini, il frastuono prodotto da trapani e martelli durante le attività di bricolage. Ad esso si sommano comportamenti non consoni e uno scarso isolamento acustico delle nostre abitazioni che contribuiscono all’aumento di situazioni di stress tra vicini di casa.

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