Si è svolta dal 18 al 19 luglio a Tanger - Marocco la seconda conferenza dei paesi mediterranei sui cambiamenti climatici. Rappresentanti della società civile, degli enti tecnico-scientifici, delle collettività locali di un territorio così vulnerabile e impattato dagli effetti del cambiamento climatico, si sono riuniti per riflettere e confrontarsi sull’evoluzione del clima e soprattutto sulle azioni già adottate, con l’obiettivo di definire una strategia comune e solidale di attenuazione e di adattamento ai cambiamenti climatici che sia in grado di perseguire uno sviluppo sostenibile e inclusivo. L’imperativo è stato “rafforzare l’agenda climatica mediterranea e costituire un acceleratore nell’adozione di soluzioni climatiche”, posizione che i paesi dell’area mediterranea intendono sostenere con determinazione alla prossima COP22. Nell’ambito dell’atelier “Changement climatique, santé publique et qualité de l’air”, ARPA ha presentato l’intervento "Quel air? Solutions en Italie, zoom sur la Vallée d’Aoste". In particolare sono stati illustrati gli impatti sulla qualità dell’aria e sui gas climalteranti ottenuti in Valle d’Aosta per effetto delle azioni e delle misure attuate sulle fonti inquinanti per ridurne le emissioni. Il contesto multiculturale è stata occasione di interessanti scambi, dibattiti e confronti sull’operatività, sulle buone pratiche e sulle esperienze nella gestione della qualità dell’aria e per il clima, in cui il contributo di ARPA VdA ha giocato un apprezzato ruolo positivo.

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