20161124 news uvARPA Valle d’Aosta si occupa della misura dell'intensità (irradianza) della radiazione solare in arrivo sulla superficie terrestre, con particolare attenzione alla sua componente ultravioletta (UV) che è quella più problematica per gli effetti sulla salute umana e sull’ambiente. I dati raccolti in tre siti, posti a quote diverse (Saint-Christophe, La Thuile e Plateau Rosa), permettono di pubblicare, in tempo reale, la misura dell'indice UV su questa pagina web, dove è presente anche una stima previsionale sull'intero territorio.

Poiché tali misure richiedono un elevato grado di accuratezza e devono essere confrontabili con quelli di analoghi centri europei e mondiali, è necessario confrontarle periodicamente con quelle operate da riferimenti internazionali. Tra questi, a Davos (Svizzera), è presente il centro PMOD/WRC. Operante da più di un secolo, si può dire che tale centro "dà il La" al quale si accordano tutti gli altri strumenti di misura.

Il 14 e i 15 novembre 2016, il Dott. Henri Diémoz, insieme al dottorando Agostino Tettamanti (Università Statale di Milano/CINFAI), si è recato presso il PMOD per il controllo annuale dell’accuratezza degli strumenti di ARPA che misurano l'irradianza solare. E’ stata anche l’occasione per un confronto sullo sviluppo di sistemi di misurazione fotometrica delle proprietà dell’aerosol in Valle d’Aosta, oggetto dell’Unità di Ricerca (UdR) GAIA (Geocaratterizzazione Integrata di Aerosol) - finanziata dall’Amministrazione Regionale -, che vede la collaborazione dell’Osservatorio Astronomico della Valle d’Aosta, il Consorzio Nazionale Interuniversitario Per la Fisica delle Atmosfere e delle Idrosfere (CINFAI) ed EnviSens Technology (EST).

L'UdR GAIA è stata costituita da pochi mesi con l'obiettivo di operare un cosiddetto "trasferimento tecnologico" in un ambito in cui ARPA VdA eccelle a livello internazionale, avvalendosi anche dell'ausilio di due dottorandi, A. Tettamanti e Valerio Marinelli dell'Università “La Sapienza” di Roma (quest'ultimo operante presso ARPA).

Come partner del gruppo, l'Agenzia mette a disposizione le conoscenze acquisite nel monitoraggio della qualità dell'aria per guidare lo sviluppo di nuove strumentazioni fotometriche "Made in VdA", che possano essere al contempo economiche, relativamente facili da usare e, soprattutto, accurate.

Attualmente gli sforzi dell'Unità di Ricerca si stanno concentrando sull'individuazione delle specifiche tecniche della strumentazione da sviluppare, in maniera tale da poter massimizzare la qualità finale, investendo al meglio le risorse disponibili.

In questa come in altre occasioni, ARPA VdA compie sforzi considerevoli per mantenere gli attuali elevati livelli di accuratezza delle misure, ed intende rimanere al passo con la continua evoluzione di strumenti e metodi di indagine nel campo del monitoraggio dell'atmosfera per tutelare sempre meglio la salute dei cittadini e l’ambiente.

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