10/02/2017 - I dati relativi alle analisi gamma spettrometriche effettuate quest’oggi sul filtro di particolato atmosferico campionato nelle ultime 24 ore non hanno evidenziato la presenza di radionuclidi artificiali attribuibili ad un incidente nucleare. In tabella vengono riportati i risultati relativi ai principali radionuclidi prodotti nelle centrali nucleari: tutti risultano al di sotto della minima attività rilevabile dalla strumentazione.

 

Radionuclidi ricercati Bq/m3
I-131 < 1.4 x 10-4
Cs-134 < 1.01 x 10-4
Cs-137 < 1.1 x 10-4

09/02/2017 - In relazione all’incidente verificatosi stamani (9 febbraio 2017) presso la centrale nucleare francese di Flamanville (Normandia), al momento non sono giunte dai circuiti internazionali di pronta notifica allerte inerenti rilasci di materiale radioattivo.
I rilievi orari di intensità di dose gamma ambientale rilevati dalla rete di monitoraggio dell’ARPA non stanno evidenziando anomalie.
Seguiranno aggiornamenti sui valori di radioattività artificiale rilevati giornalmente sul particolato atmosferico.

Ad integrazione delle informazioni precedenti si allega la seguente immagine.

traiettoriaventi

Si tratta del percorso ("traiettorie in avanti") effettuato dalle masse d'aria in passaggio su Flamanville dal momento dell'incidente ai successivi 3 giorni. Le traiettorie sono state calcolate con il modello Hysplit della National Oceanic and Atmospheric Administration (NOAA) statunitense (http://www.arl.noaa.gov/HYSPLIT_pubs.php) sulla base delle previsioni dei venti.

Da questa previsione si evince che il materiale eventualmente emesso al momento dall’incidente sarebbe per 72 ore sospinto dai venti verso il sud dell’Irlanda e non verso l’Europa continentale.

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