Dal 15 al 19 marzo il personale dell'Area Operativa Effetti sul territorio dei cambiamenti Climatici ha partecipato al "Riederalp 2016, Cryosphere workshop - From process understanding to impacts and adaptation" organizzato dall'Università di Ginevra e l'Istituto federale di ricerca per la foresta, la neve e il paesaggio di Birmensdorf (CH), che si è tenuto a Riederalp.

L'incontro, al quale hanno partecipato 32 tecnici e ricercatori provenienti da 10 paesi di tutto il mondo (Svizzera, Italia, Austria, Norvegia, Canada, Spagna, Francia, Russia, Olanda e Regno Unito), ha avuto l'obiettivo di presentare lo stato dell'arte delle conoscenze sui processi che regolano la criosfera (neve, ghiacciai e permafrost) e sugli impatti registrati dagli ultimi decenni fino ai giorni nostri.

La comprensione dei fenomeni che oggi determinano cambiamenti così repentini delle zone caratteristiche delle aree montuose di tutto il mondo è alla base delle scelte che i governi devono adottare per far fronte a tali impatti e per mitigarne gli effetti nel prossimo futuro. Una apposita sessione, coordinate da Martin Beniston dell'Università di Ginevra, già vice presidente dell'IPCC WGII-C insignito del Premio Nobel per la Pace nel 2007, ha dato avvio alla proposta di realizzare un report specifico relativo alle "Montagne" e destinato proprio all'IPCC.

Nella mattinata di giovedì 17, l'esperto di ARPA Umberto Morra di Cella ha presentato il proprio contributo "Permafrost response to climate change in the Cervinia basin (Matterhorn, Italy)" nell'ambito della sessione 'Supporting papers for joint project discussions on Europe and Asia high mountains'.

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