Habitat

Questi alberi, come tutte le piante che abitano gli argini dei corsi d'acqua, hanno un'importanza e degli adattamenti particolari: la vegetazione lungo la riva, infatti, svolge un'azione di consolidamento del terreno, limitando i danni in caso di frane. Il legno del salice, soprattutto quello delle radici, possiede la proprietà di non marcire con la permanenza in terreni saturi di umidità, perciò questa pianta viene utilizzata nel rimboschimento di zone paludose. Tollera bene l'inquinamento atmosferico.

Foglie

Caduche, alterne, strette e lunghe fino a 15 cm, lanceolato-acuminate, senza peli, finemente seghettate. La pagina superiore è verde vivo mentre quella inferiore e più pallida.

Fiori

Pianta dioica con infiorescenze maschili (con antere gialle) ad amento di 4cm (Foto 2) e femminili (verdi) di 2cm.

Fioritura

Aprile-maggio.

Frutti

Capsule in spighe.

Portamento

Alto fino a 10 m. I rami secondari sono sottili e pendenti, la chioma è emisferica, “piangente”, e ricade fin quasi a terra (Foto 3). Il tronco è sinuoso, spesso piegato e la corteccia è bruno-rossastra e solcata.

 

Galleria fotografica

polline salice
Foto 1 - Polline di salice piangente visto al microscopio ottico. Le dimensioni dei pollini variano da 10 a 100 µm (il µm è la millesima parte del mm) 
foto 1 amento masch salice
Foto 2 - Fiore di salice piangente 
foto 2 salice
Foto 3 - Albero di Salice piangente fotografato in Via Saint Martin de Corléans ad Aosta nel mese di aprile 
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