Affezioni a carico delle vie respiratorie ( naso e bronchi ) e della congiuntiva che compaiono nei soggetti allergici ai pollini od alle spore fungine, nei casi in cui tali particelle siano presenti nell’aria in sufficiente concentrazione.
Le informazioni che il Monitoraggio aerobiologico può dare riguardo al tipo ed alla quantità di polline o di spore, presenti nell’aria in una data zona ed in un dato periodo dell’anno, sono indispensabili al medico allergologo per fare una diagnosi il più possibile corretta ed impostare una terapia efficace.
Le fioriture nel corso dell’anno si susseguono senza sosta, tranne un breve periodo. La maggior parte  delle piante, con l’accorciamento delle giornate, entra nella fase di dormienza invernale indispensabile per la fioritura successiva. Esistono comunque delle specie che fioriscono anche nei mesi invernali.
Questa successione di fioriture determina una continua variazione dei pollini presenti nell’aria, ed il Monitoraggio aiuta in modo efficace ad avere un quadro “abbastanza” preciso di questa variazione, che sarà ovviamente diversa, e quindi caratteristica, a seconda delle zone, in base a vari fattori:

• collocazione geografica (latitudine)
• variabilità altimetrica    
• piovosità
• direzione dei venti
• tipo di vegetazione presente.