Presentazione

Descrizione

Stato e potenziale ecologico di un corso d’acqua sono stati introdotti con la Direttiva 2000/60/CE come approccio innovativo alla valutazione dello stato di qualità dei corpi idrici superficiali, ponendo al centro dell’attenzione le comunità biologiche (Elementi di Qualità Biologica – EQB) dell’ecosistema fiume ovvero i produttori primari, quali alghe e flora acquatica, i consumatori primari e secondari, come macroinvertebrati bentonici e fauna ittica. La Direttiva prevede anche che siano valutati anche gli aspetti idromorfologici che, unitamente agli elementi chimico-fisici, sono considerati a supporto degli elementi biologici.

I corsi d’acqua sono suddivisi in corpi idrici naturali e corpi idrici fortemente modificati (CIFM).

Lo stato ambientale di un corso d’acqua naturale è definito dal valore più basso del suo stato ecologico e chimico (AMB_ACQ_008 - Stato chimico dei corsi d'acqua).

Lo stato ecologico di un corso d’acqua viene valutato analizzando le comunità biologiche (EQB - Elementi di qualità biologica), le caratteristiche chimico-fisiche (LIMeco - Livello di Inquinamento dai Macrodescrittori per lo stato ecologico) e idromorfologiche (IDRAIM - Sistema di valutazione idromorfologica, analisi e monitoraggio dei corsi d’acqua) e gli inquinanti specifici (Tab. 1/B – D.Lgs 172/2015).

flow chart new

Il potenziale ecologico è invece espresso per i corpi idrici fortemente modificati (CIFM), corsi d’acqua che hanno subito profonde alterazioni idromorfologiche e, a causa di queste, non sono più in grado di raggiungere il buono stato ecologico ma, per l’appunto, solo un buon potenziale ecologico.

Il processo di classificazione dei corpi idrici ha durata sessennale, come previsto dalla normativa nazionale e  in linea con i Piani di Gestione del distretto del fiume Po.

Ad oggi sono stati conclusi due cicli di Piani di Gestione (PdG): I PdG 2010-2015 e II PdG 2016-2021 con dati di monitoraggio relativi al periodo 2014-2019. Si rimanda all’approfondimento specifico per una migliore comprensione . 

Il III Piano di Gestione PdG 2022-2027 farà riferimento ai dati di monitoraggio del periodo 2020-2025.
La classificazione dei CIFM è stata effettuata per la prima volta in chiusura del II PdG a seguito del recepimento del Decreto Direttoriale 341/STA del 30 maggio 2016.

Messaggio chiave

Per la maggior parte dei corpi idrici valdostani si osserva una generale stabilità dei risultati dei monitoraggi. Tutti i corpi idrici naturali classificati in modo definitivo raggiungono l’obiettivo buono stato ecologico. Più del 50% dei CIFM monitorati e conclusi tra il 2020 e il 2022 non raggiunge l’obiettivo buon potenziale ecologico.

Tre corpi idrici hanno risentito in modo significativo della siccità registrata nel 2022: tra questi, il torrente Chateau de Quart (c.i. 0792va) e il torrente Des Laures (c.i. 0302wva) classificati in stato “cattivo” poiché rinvenuti spesso in asciutta.

Obiettivo

L’indicatore ha l’obiettivo di definire la classe di stato o potenziale ecologico assegnata ai corpi idrici al 2022.

Tutti gli indici considerati in normativa forniscono una valutazione sintetica della qualità delle acque correnti superficiali. L’obiettivo minimo posto dalla Direttiva Quadro Acque è il raggiungimento del “buono stato ambientale” al 2015 (buono stato/potenziale ecologico e buono stato chimico). I corpi idrici che hanno raggiunto al 2015 lo stato buono o elevato hanno come nuovo obiettivo il mantenimento dello stesso. Per i corpi idrici che non hanno raggiunto il buono a causa delle alterazioni morfologiche subite, l’Amministrazione Regionale ha applicato la deroga art. 4.5 della Direttiva 2000/60/CE: si tratta di porzioni di corso d’acqua le cui sponde e/o il fondo sono stati artificializzati allo scopo di proteggere i centri abitati dalle alluvioni. Per questi corpi idrici la normativa europea prevede il conseguimento di “obiettivi ambientali meno rigorosi”.

Nell’ambito del gruppo di lavoro composto da Autorità di Bacino del distretto padano, Regioni ed ARPA è stato concordato di considerare il periodo 2020-2025 come sessennio di monitoraggio su cui basare le valutazioni del III Piano di Gestione del fiume Po (2022-2027), per poter disporre dei dati di classificazione in tempo utile per la predisposizione del IV Piano di Gestione del distretto idrografico del fiume Po (2028-2033).

Ruolo di Arpa

ARPA Valle d’Aosta, in accordo con gli assessorati regionali competenti, ha definito, ai sensi del D.M. 260/2010, la rete di monitoraggio regionale delle acque superficiali attraverso il processo di tipizzazione, l’analisi delle pressioni e la definizione della classe di rischio di mancato raggiungimento degli obiettivi ambientali dei corpi idrici.

ARPA effettua i campionamenti degli EQB e di acqua superficiale, il riconoscimento degli organismi, la determinazione delle concentrazioni degli inquinanti, la valutazione degli aspetti idromorfologici, il calcolo degli indici previsti e la classificazione finale dei corpi idrici.

Riferimenti

Inquadramento normativo

D.M. 8 novembre 2010 n. 260 recante “i criteri tecnici per la classificazione dei corpi idrici superficiali, per la modifica delle norme tecniche del decreto legislativo 3 aprile 2006 n. 152, recante norme in materia ambientale, predisposto ai sensi dell’articolo 75, comma 3, del medesimo decreto legislativo”. Si tratta di uno dei decreti attuativi del d.lgs. 152/2006 che ha recepito in Italia la direttiva 2000/60/CE o Direttiva Quadro sulle Acque.

D. Lgs. 13 ottobre 2015, n. 172. Attuazione della direttiva 2013/39/UE, che modifica la direttiva 2000/60/CE per quanto riguarda le sostanze prioritarie nel settore della politica delle acque.

Decreto Direttoriale 341/STA del 30 maggio 2016 relativo alla “Classificazione del potenziale ecologico per i corpi idrici fortemente modificati e artificiali fluviali e lacustri”.

Relazione con la normativa

La normativa citata prevede che i Piani di gestione del bacino idrografico prendano in considerazione le informazioni relative allo stato/potenziale ecologico e chimico delle acque superficiali portando ad una classificazione di tutti i corpi idrici.

Indicatori analoghi presenti in altre relazioni

Lo stato ecologico è presente nell’Annuario dei dati ambientali (ISPRA 2022), con la seguente denominazione: “Stato ecologico delle acque superficiali interne”.

La valutazione dello stato ecologico dei corsi d’acqua ai sensi del D.M. 260/2010 è stata introdotta nei Piani di gestione dei diversi distretti idrografici italiani e conseguentemente nei piani di monitoraggio dei corsi d’acqua regionali attuati dalle rispettive ARPA.

Gli indici che entrano nella valutazione dello stato ecologico sono inoltre stati sottoposti ad un processo di intercalibrazione a livello europeo: i risultati saranno quindi confrontabili con quelli di tutti gli Stati Membri dell’Unione Europea.

Il potenziale ecologico è stato introdotto con il recente recepimento del Decreto Direttoriale del MATTM (ora MISE)  n.341 del 30.5.16 a seguito di una sperimentazione effettuata a livello di Distretto; è stato applicato per la prima volta ai 16 CIFM individuati sul territorio valdostano in chiusura del II PdG. 

Copertura territoriale

La rete di monitoraggio interessa i principali corpi idrici individuati sull’intero territorio regionale. La tipizzazione e l’individuazione dei corpi idrici hanno portato alla definizione di 209 corpi idrici classificati al termine del I Piano di gestione. A seguito della revisione della rete i corpi idrici sono stati ridotti a 168 dei quali 132 sono direttamente monitorati. I restanti corpi idrici sono stati classificati mediante il sistema del raggruppamento, modalità prevista dal D.Lgs. 152/06, che consente di raggruppare corpi idrici con caratteristiche similari, monitorandone alcuni all’interno del gruppo di appartenenza ed estendendo la classe di qualità ottenuta ai restanti corpi idrici del gruppo. Nel III PdG tra i 168 c.i. individuati, 24 sono stati designati come CIFM

Nella scheda indicatore i dati si riferiscono ai torrenti e ai corpi idrici monitorati al 2022.

Classificazione

Area tematica SINAnet

 Idrosfera

Tema SINAnet

 Qualità dei corpi idrici

DPSIR

S

Determinanti - Pressioni - Stato - Impatto - Risposte

Valutazione

Stato

buono 

Tendenza*

stabile

*È possibile esprimere una tendenza tra II e III PdG per i corpi idrici i cui cicli di monitoraggio risultano conclusi al 2022. Per la maggior parte dei corpi idrici si osserva una generale stabilità dei risultati dei monitoraggi. Si segnalano tre corpi idrici che hanno risentito in modo significativo della siccità registrata nel 2022 ovvero il torrente Chateau de Quart (c.i. 0791va e 0792va) e il torrente des Laures  (c.i. 0302wva). I corpi idrici situati alle foci dei torrenti Chateau de Quart e Des Laures (0792va e 0302wva) sono classificati in stato “cattivo” poiché rinvenuti spesso in asciutta. Il corpo idrico 0791va ha subito una carenza di acqua solamente nel periodo estivo che ha portato comunque a un peggioramento dello stato.

Per quanto riguarda i corpi idrici a rischio di non raggiungere l’obiettivo normativo (monitoraggio operativo) si fornisce una prima classificazione del triennio. Anche per questi corpi idrici si può effettuare un confronto con il II PdG. In generale, si osserva una sostanziale stabilità del dato rispetto agli anni passati.

Il corpo idrico di foce del torrente Buthier (c.i. 0766va) subisce un peggioramento e non raggiunge in questo primo triennio del Piano il potenziale ecologico buono e oltre. Si segnala, tuttavia, che la classe di qualità ottenuta al termine del II PdGPo seppure buona, risultava in ogni caso borderline con la classe inferiore e al contrario nel periodo 2020-2022 il c.i. ricade in classe sufficiente sebbene prossimo al limite con la classe superiore. Viceversa, si segnala un miglioramento nel tratto di Dora Baltea di alta valle che comprende i corpi idrici 04wva e 07va. Il non raggiungimento del buono stato ecologico al termine del II PdGPo per questi c.i. era correlato verosimilmente a una scorretta gestione dei sedimenti in un tratto di torrente particolarmente soggetto ad alterazioni idromorfologiche. (vedi capitolo  PRESENTAZIONE E ANALISI).

 

Informazione sui dati

 
 
 
 
 

Qualità dell'informazione stella

Rilevanza

Accuratezza

Comparabilità nel tempo

Comparabilità nello spazio

 3  1  1  1

La modalità di attribuzione della classe di stato ecologico è definita dal D.M 260/2010.

Da un confronto tra i risultati di stato/potenziale ecologico buono ed elevato e le pressioni significative insistenti sui corpi idrici, talvolta non si evidenzia una correlazione tra queste ultime e l’impatto che dovrebbero avere sullo stato di qualità. Questa apparente incongruenza deriva dal fatto che, nel 70% dei corpi idrici valdostani, tali pressioni sono di tipo idromorfologico (artificializzazione dell’alveo e/o derivazioni idriche) ma, sempre secondo il DM 260/2010, le valutazioni morfologiche mediante IDRAIM devono essere utilizzate unicamente per confermare lo stato ecologico “elevato” declassandolo eventualmente a “buono”, indipendentemente dalla classe di qualità morfologica ottenuta (anche inferiore al “buono”).

Di fatto, gli indicatori biologici e chimici, benché previsti dalla normativa vigente, non sono concepiti per rilevare la variazione della portata liquida ascrivibile a derivazioni idriche e/o alla presenza di opere in alveo ma rispondono a diverse forzanti che spesso interagiscono tra loro. Di conseguenza, la loro reazione alla presenza delle pressioni idromorfologiche suddette non è diretta e univoca e porta a sottostimare gli effetti della pressione idromorfologica sul comparto ambiente.

Si evidenzia infine che, le indicazioni normative più recenti in merito alla valutazione ambientale delle derivazioni idriche e ai metodi di definizione del deflusso ecologico (Decreti n. 20 e n. 30 del 13.02.2017) prevedono il monitoraggio delle componenti idromorfologiche direttamente influenzate dalla disponibilità idrica nel tratto sotteso per quantificare l’idoneità ambientale dei rilasci effettuati.

Proprietà del dato

ARPA Valle d'Aosta

Periodicità di aggiornamento

L’aggiornamento è sessennale nel caso di corpi idrici oggetto di monitoraggio di sorveglianza mentre è triennale per i corpi idrici interessati da monitoraggio operativo e quelli appartenenti alla rete nucleo.

Data di aggiornamento

 31/12/2022  

Copertura temporale

I risultati forniti sono  validi per il III PdG  2022-2027 (dati  di monitoraggio 2020-2025). 

Livelli di riferimento

Lo stato ecologico del corpo idrico viene definito utilizzando i risultati delle indagini chimiche, biologiche e idromorfologiche secondo il diagramma seguente: 

fasi stato ecologico

Gli Elementi di Qualità biologica monitorati in Valle d’Aosta sono: macroinvertebrati bentonici (indice STAR ICMi) e diatomee (indice ICMi). L’EQB che risulta in stato peggiore è confrontato con gli Elementi chimico fisici a sostegno (indice LIMeco). L’incrocio tra il peggior risultato ottenuto dallo studio delle comunità biologiche e il valore di LIMeco determina il giudizio della Fase I. Tale valore viene successivamente confrontato con gli elementi chimici a sostegno o inquinanti specifici, elencati in tabella 1/B del D.Lgs 172/2015. Qualora lo stato ecologico risulti elevato, quest’ultimo deve essere confermato verificando che anche gli aspetti idromorfologici risultino elevati; in caso contrario il giudizio di qualità assegnato diventa buono.
La restituzione cartografica dei dati relativi allo stato ecologico prevede l’utilizzo dei seguenti colori convenzionali:

tabella classi stato ecologico

Il potenziale ecologico si basa sugli stessi indicatori previsti per lo stato ecologico con l’utilizzo di alcuni correttivi per gli Elementi Biologici. Per la conferma degli elementi idromorfologici è prevista l’applicazione di un “Processo Decisionale Guidato sulle Misure di Mitigazione Idromorfologica (PDG-MMI)” applicato dagli assessorati competenti. La restituzione cartografica dei dati relativi al potenziale ecologico prevede l’utilizzo dei seguenti colori convenzionali:
 
 
tabella classi potenziale ecologico
 

Indicatori correlati nella presente relazione

 

 

 

 

 

Presentazione e analisi

Sono di seguito presentati i risultati relativi al 2022 ovvero al terzo anno di monitoraggio del III PdG. 

I risultati relativi al 2020 sono disponibili nell’aggiornamento 2020

I risultati relativi al 2021 sono disponibili nell’aggiornamento 2021.

Per una migliore comprensione i corpi idrici sono suddivisi tra:

  •           conclusi ovvero quelli i cui cicli di monitoraggio risultano completati al 2022 quindi classificati in maniera definitiva per il III PdG. I corpi idrici monitorati nel 2022 sono:

-          Torrent du Chateau de Quart (c.i. 0791va e 0792va)

-          Torrent Grand Eyvia (c.i. 0431wva, 0433va, 0436va, 0437va)

-          Torrent Lanteney (c.i. 0521va)

-          Torrent des Laures (c.i. 0301wva, 0302wva)

-          Torrent Lys (c.i. 1042wva, 1044va, 1045va, 1046va, 1049wva, 10411va)

-          Torrent Savara corpi idrici (c.i. 0442va, 0443wva, 0447wva)

-          Torrent de Tsignanaz (c.i. 0850042va)

  •          classificazione triennio, ovvero i corpi idrici sottoposti a monitoraggio operativo classificati al termine del primo triennio (2020-2022):

-          Torrent Artanavaz (c.i. 0760012va,0760013va)

-          Torrente Ayasse (c.i. 0054va e 0055va)

-          Torrent Buthier (c.i. 0763wva, 0764va, 0765va,0766va)

-          Torrent de Chamois (c.i. 0850151va)

-          Dora Baltea (c.i. 02wva, 04wva, 07va, 08va, 09va, 010va, 011wva, 012wva, 013va, 014va, 015va e 016va)

-          Dora di Rhemes (c.i. 0440282wva, 0440285wva)

-          Dora di Valgrisenche(c.i. 0454wva, 0456wva)

-          Torrente Marmore (c.i. 0856wva,0857wva)

-          Torrent Evançon (c.i. 0942wva, 0943wva, 0945va)

-          Torrent Grand Eyvia (c.i. 0434wva)

-          Torrent Lys (c.i. 1047wva)

-          Torrent Marmore: corpi idrici 0856wva e 0857wva

  •           parziali ovvero quei corpi idrici che necessitano di un ulteriore ciclo di monitoraggio nel secondo triennio del Piano (monitoraggio per la valutazione dell’idoneità alla vita dei pesci o rete nucleo).

-          Dora di Ferret (c.i. 0570082va)

-          Dora di La Thuile (c.i. 0562va)

-          Dora di Rhemes (c.i. 0440281va)

-          Dora di Valgrisenche (c.i.  0451wva)

-          Torrent du Bois (c.i. 0050101va)

-          Torrent Evançon (c.i. 0941va)

-          Torrent Lys (c.i. 1041va)

-          Torrente de Petit Monde (c.i. 0850021va, 0850022va)

-          Torrente Savara (c.i. 0445wva)

CONSIDERAZIONI SUI CORPI IDRICI CONCLUSI,  ANNI 2020-2022

Figura 1 EVOLUZIONE DI STATO/POTENZIALE ECOLOGICO NEL III PdG

evoluzione st pot 1222

 

Il diagramma a torta corrispondente all’anno 2020 indica in rosa alcuni corpi idrici al tempo non classificati oggetto di successivo raggruppamento.

In maniera definitiva, al 2022 sono stati classificati 44 corpi idrici (di cui 29 corpi idrici naturali e 15 fortemente modificati - CIFM).

I corpi idrici naturali monitorati raggiungono tutti l’obiettivo buono stato ecologico.

Più del 50% dei CIFM monitorati e conclusi tra il 2020 e il 2022 non raggiunge l’obiettivo buon potenziale ecologico. Tali risultati confermano quanto già evidenziato al termine del II PdG. I CIFM sono in genere tratti terminali di affluenti della Dora Baltea, situati in territori fortemente antropizzati, che hanno subito profonde alterazioni di tipo idromorfologico. Inoltre, questi corpi idrici sono maggiormente soggetti, soprattutto nella stagione estiva, a periodi di scarsità evidente di portata liquida che incidono, anche in maniera significativa sul giudizio di qualità finale.va

Figura 2 STATO E POTENZIALE ECOLOGICO CORPI IDRICI NATURALI CONCLUSI AL 2022

statoepot eco conclusi 1222

Da un confronto con il II PdG si osserva in generale una stabilità dei dati.

Si segnalano tuttavia tre corpi idrici che hanno risentito in modo significativo della siccità registrata nel 2022: torrente Chateau de Quart (c.i. 0791va e 0792va) - e torrente des Laures (c.i. 0302wva) . I corpi idrici situati alle foci dei torrenti Chateau de Quart e Des Laures (0792va e 0302wva) sono classificati in stato “cattivo” poiché rinvenuti spesso in asciutta. Anche il corpo idrico 0791va ha subito una carenza di acqua solamente nel periodo estivo che ha portato comunque a un peggioramento dello stato che passa da “elevato” nel II PdG a a “buono” nel III PdG. 

Si fornisce una mappa riassuntiva di stato e potenziale ecologico dei corpi idrici conclusi al 2022

Figura 3 MAPPA DI STATO/POTENZIALE ECOLOGICO DEI CORPI IDRICI CON MONITORAGGI CONCLUSI AL 2022

mappa st pot eco conclusi 650 1222 

Clicca qui o sull'immagine per zoomare

CONSIDERAZIONI SUI CORPI IDRICI IN OPERATIVO CLASSIFICATI AL TERMINE DEL PRIMO TRIENNIO (2020-2022)

Per quanto riguarda i corpi idrici a rischio di non raggiungere l’obiettivo normativo (monitoraggio operativo) si fornisce una prima classificazione del triennio.

Sono stati classificati 33 corpi idrici (31 corpi idrici naturali e 2 fortemente modificati-CIFM).

Stato e potenziale ecologico buono sono raggiunti per la quasi totalità dei corpi idrici. Solo il corpo idrico torrent Buthier (c.i. 0766va) fortemente modificato non raggiunge il “buono”.

Figura 4 STATO E POTENZIALE ECOLOGICO CORPI IDRICI CON MONITORAGGIO OPERATIVO CLASSIFICATI AL TERMINE DEL 1° TRIENNIO (2020-2022)

st e pot eco torte parziali triennio 1222

Anche per questi corpi idrici si può effettuare un confronto con il II PdG: si osserva una sostanziale stabilità del dato.

Il corpo idrico di foce del torrent Buthier 0766va subisce un peggioramento e non raggiunge in questo primo triennio del Piano il potenziale ecologico "buono e oltre". Si segnala tuttavia che la classe di qualità ottenuta al termine del II PdGPo seppure buona, risultava in ogni caso borderline con la classe inferiore e al contrario nel periodo 2020-2022 il c.i. ricade in classe “sufficiente” sebbene prossimo al limite con la classe superiore.

Viceversa, si segnala un miglioramento nel tratto di Dora Baltea di alta valle che comprende i corpi idrici 04wva e 07va. Il non raggiungimento del buono stato ecologico al termine del II PdGPo per questi c.i. era correlato verosimilmente a una scorretta gestione dei sedimenti in un tratto di torrente particolarmente soggetto ad alterazioni idromorfologiche.

Si fornisce una mappa riassuntiva di stato e potenziale ecologico dei corpi idrici classificati al termine del primo triennio (2020-2022):

Figura 5 MAPPA DI STATO/POTENZIALE ECOLOGICO DEI CORPI IDRICI CON MONITORAGGIO OPERATIVO CLASSIFICATI AL TERMINE DEL 1° TRIENNIO (2020-2022)

mappa st pot eco primo triennio 650 1222

 Clicca qui o sull'immagine per zoomare

CONSIDERAZIONI SUI CORPI IDRICI PARZIALI MONITORATI NEGLI ANNI 2020-2022

Per i corpi idrici che, in base alla classe di rischio e alla tipologia di monitoraggio, necessitano di più anni per elaborare una classificazione definitiva, che sarà assegnata al termine del III PdGPo, ma di cui si dispongono dati preliminari sia biologici sia chimici, si riporta una classificazione di tipo parziale, che sarà aggiornata negli anni a venire e completata a fine sessennio 2020-2025. 

Si tratta di corpi idrici appartenenti alla rete nucleo che sono classificati con i soli dati dei siti di riferimento, sottoposti ad un monitoraggio di tipo triennale (nel secondo triennio ci sarà un nuovo ciclo annuale di monitoraggio dei parametri biologici e chimico-fisici) e di corpi idrici designati come salmonicoli che vengono monitorati dal punto di vista chimico-fisico tutti gli anni, con protocolli analitici dedicati.

Si tratta di 11 corpi idrici naturali (8 siti di riferimento e 3 salmonicoli).

I corpi idrici naturali con monitoraggi parziali al 2022 raggiungono tutti l’obiettivo buono stato ecologico

Non sono riportate valutazioni sulla tendenza tra II e III PdG in attesa di concludere i cicli di monitoraggio nel secondo triennio (2023-2025).

Figura 6 STATO ECOLOGICO CORPI IDRICI NATURALI PARZIALI AL 2022

st eco torte parziali 1222 

Si fornisce una mappa riassuntiva di stato ecologico dei corpi idrici con cicli di monitoraggio parziali al 2022.

Figura 7 MAPPA DI STATO ECOLOGICO DEI CORPI IDRICI NATURALI PARZIALI AL 2022

mappa st eco parziali 650 1222

Clicca qui o sull'immagine per zoomare

 

I corpi idrici monitorati presentano tutti al 2022 uno stato chimico buono, di conseguenza lo stato/potenziale ecologico è quello che ne determina lo stato ambientale complessivo.

Per consultare lo stato chimico dei corpi idrici si rimanda all'indicatore AMB_ACQ_008 - Stato chimico dei corsi d'acqua.  

Stella inattivaStella inattivaStella inattivaStella inattivaStella inattiva
 
We use cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.