Presentazione
Descrizione
L’indicatore quantifica la potenza a radiofrequenza installata sul territorio connessa ad impianti di trasmissione radiotelevisiva e di telefonia mobile.
Messaggio chiave
Il passaggio dalla tecnologia analogica a quella digitale (DVB-T) per gli impianti radiotelevisivi ha portato ad una notevole diminuzione della potenza. Vi è, però, un numero significativo di impianti nuovi in progetto che farà salire nuovamente il dato.
Anche la telefonia sta modificando la rete con maggior diffusione dei sistemi UMTS e sta preparando il passaggio ad una nuova tecnologia: questo spiega l'entità della potenza degli impianti in progetto.
Obiettivo
L’indicatore fornisce informazioni al fine di:
- Quantificare il valore della potenza installata sul territorio regionale.
- Confrontare il dato regionale con le informazioni delle altre regioni italiane.
L’indicatore TER_INF_003 fornisce informazioni sul numero di impianti mentre il presente è riferito alla potenza: chiaramente si tratta di informazioni complementari.
Anche in questo caso vale quanto detto per l’indicatore TER_INF_003 a proposito dell’istanza di conoscenza che viene dalla popolazione.
Ruolo di Arpa
La legge regionale istituisce presso l’ARPA il catasto delle stazioni radioelettriche. Gli enti locali inseriscono in catasto le informazioni territoriali e amministrative delle stazioni di radiocomunicazione, mentre l’Agenzia inserisce i dati tecnici forniti dagli operatori, tra i quali la potenza degli impianti.
Classificazione
Area tematica SINAnet |
Radiazioni non ionizzanti |
Tema SINAnet |
Campi elettromagnetici |
DPSIR |
P |
Determinanti - Pressioni - Stato - Impatto - Risposte
Valutazione
Stato* |
Vedere i commenti ai dati |
Tendenza** |
Vedere i commenti ai dati |
Informazione sui dati
Qualità dell'informazione
Rilevanza |
Accuratezza |
Comparabilità nel tempo |
Comparabilità nello spazio |
1 | 1 | 1 | 1 |
Proprietà del dato
Dati forniti ad ARPA dai gestori degli impianti
Periodicità di aggiornamento
Aggiornamento continuo
Data di aggiornamento
31/12/2011
Copertura temporale
Dal 2001
Copertura territoriale
L’attività svolta dall’ARPA in questo ambito è estesa in modo omogeneo a tutta la regione.
Riferimenti
Inquadramento normativo
- l. 22 febbraio 2001, n. 36 (Legge quadro sulla protezione dalle esposizioni a campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici), articolo 4, comma 1
- l.r. 4 novembre 2005, n. 25 (Disciplina per l'installazione, la localizzazione e l'esercizio di stazioni radioelettriche e di strutture di radiotelecomunicazioni. Modificazioni alla legge regionale 6 aprile 1998, n. 11 (Normativa urbanistica e di pianificazione territoriale della Valle d'Aosta), e abrogazione della legge regionale 21 agosto 2000, n. 31), articolo 16
Relazione con la normativa
La quantificazione dell’indicatore deriva dall’istituzione dei Catasti regionali degli impianti.
Livelli di riferimento
Non applicabile
Indicatori analoghi presenti in altre relazioni
Lo stesso indicatore, con valenza nazionale, è presentato sull’annuario dei dati ambientali redatto da ISPRAe con valenza regionale nelle relazioni stato ambiente delle altre regioni italiane.
Indicatori correlati nella presente relazione
- TER_NIR_001 - Numero di pareri rilasciati in riferimento a sorgenti di campo elettromagnetico a radiofrequenza: antenne
- TER_NIR_002 - Monitoraggio, sia mediante simulazioni numeriche sia mediante rilievi strumentali, dei campi elettromagnetici generati da impianti di radiotrasmissione
- TER_NIR_A01 - Misure di campo elettrico a radiofrequenza in ambiente ripetute nel tempo (Approfondimento)
Presentazione e analisi
Commenti
Rispetto agli anni precedenti si riscontra una notevole diminuzione della potenza degli impianti radiotelevisivi esistenti, questa diminuzione è dovuta al passaggio dalla tecnologia analogica a quella digitale (DVB-T).
Per la telefonia cellulare si conferma la presenza di un gran numero di impianti in rapporto alla popolazione: ciò rispecchia la natura spiccatamente turistica di montagna della regione, che comporta la copertura con segnale telefonico di aree, come le piste da sci, in cui non vi è residenza di abitanti.
Le reti di telefonia cellulare sono in corso di potenziamento per la diffusione sempre più capillare di smartphone e tablets che richiedono connessioni dati veloci: questo si traduce nella necessità di installare impianti nuovi o modificare gli esistenti.
Risulta complesso valutare lo stato per questo indicatore perché, da una parte, non esistono, ovviamente, limiti normativi, dall’altra, anche il confronto con altre regioni risulta non agevole perché la Valle d’Aosta ha caratteristiche peculiari che incidono sul numero e la potenza degli impianti di telecomunicazione necessari per coprire tutto il territorio e garantire il servizio su piste da sci e aree di alta quota:
- densità abitativa bassa nel suo insieme ma con popolazione concentrata nelle zone del territorio di quota più bassa
- conformazione orografica molto complessa che rende difficoltosa la copertura radio
- grandi flussi turistici in aree non abitative
Si nota ad esempio una potenza per telefonia cellulare alta se riferita alla popolazione residente, ma in linea con le altre regioni se riferita all’estensione del territorio.
Potenza complessiva impianti radiotelevisivi esistenti accesi | 38,0 kW |
Potenza complessiva impianti radiotelevisivi: progetti autorizzati in fase di accensione | 5,9 kW |
Potenza complessiva impianti radiotelevisivi: progetti in fase di autorizzazione | 5,1 kW |
Potenza complessiva impianti di telefonia mobile esistenti accesi | 34,5 kW |
Potenza complessiva impianti di telefonia mobile: progetti autorizzati in fase di accensione | 8,3 kW |
Potenza complessiva impianti di telefonia mobile: progetti in fase di autorizzazione | 17,1 kW |