L'Analisi di rischio sanitario-ambientale è uno strumento decisionale nella gestione dei siti contaminati: essa consente di valutare, in via quantitativa, i rischi per la salute umana connessi alla presenza di inquinanti nelle matrici ambientali, suolo superficiale, suolo profondo e falda e, quindi, di valutare come procedere nella gestione del sito potenzialmente contaminato
Essa si fonda su una serie di formule, codificate a partire dagli anni ‘80 negli USA, che tendono a schematizzare le vie di trasporto e di esposizione per le diverse tipologie di contaminazione.
La procedura diretta dell’Analisi di rischio consiste nel calcolare le concentrazioni di inquinante a cui è sottoposto un recettore umano, e nel valutare se l’assunzione di dette concentrazioni può essere dannosa (incremento della mortalità o dei tumori).

Come evidenziato nello schema indicante i principali fattori che portano alla definizione del rischio per la salute umana, qui sotto riportato, i parametri esposizione e trasporto sono strematamene correlati alla realtà del sito ove si è verificata la contaminazione (caratteristiche del terreno e delle acque sotterranee e realtà abitativa o produttiva insistente sul sito) e costituiscono quindi il fulcro della sito specificità dell’analisi di rischio.

1 calcolo rischio sanitario

 Figura 1 - Calcolo del rischio sanitario ambientale

La normativa italiana prevede, a seguito del superamento delle CSC (Concentrazioni Soglia di Contaminazione) nelle matrici ambientali suddette, una applicazione inversa dell’analisi di rischio, volta a calcolare le concentrazioni iniziali di contaminante al di sotto delle quali non esiste rischio per i recettori (Concentrazioni Soglia di Rischio - CSR) e quindi definire i limiti di contaminazione accettabili sito specifici.

Volendo approfondire, qui di seguito viene riportato il modello concettuale alla base dell’analisi di rischio, ovvero  lo schema completo di tutti i meccanismi di trasporto,  le vie di esposizione e i bersagli  previsti in sede di analisi di rischio.

2 modello concettuale

Figura 2 - Modello concettuale

L’intera procedura è gestita ed elaborata mediante appositi applicativi informatici, ma la sua corretta applicazione necessita della esatta identificazione dei meccanismi di trasporto, delle vie di esposizione e dei possibili recettori. L’elaborazione e la validazione di tale procedura deve quindi essere eseguita da tecnici specializzati.
ARPA Valle d’Aosta partecipa al gruppo di lavoro istituito presso ISPRA per la definizione dei criteri metodologici per l’applicazione dell’Analisi di rischio.

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