Presentazione

Descrizione

L’indicatore fornisce informazioni sui valori di temperatura dell’aria misurata a due metri dal suolo nelle stazioni presenti sul territorio regionale. La temperatura è espressa in °C.
In questo indicatore viene presentata una sintesi delle elaborazioni effettuate dal Centro Funzionale Regionale e pubblicate nel "Rendiconto idro-meteorologico 2011".

Messaggio chiave

Il 2011 è stato un anno caldo, la sua temperatura media è risultata superiore a quella degli ultimi 11 anni, in particolare ad alte quote. Per molte stazioni meteorologiche la temperatura media del 2011 segna il record della serie storica di misure. Questo nonostante la stagione estiva non sia stata caratterizzata da temperature particolarmente elevate, bensì vicine alla media; si sono registrate, tuttavia, giornate con temperature tipiche estive durante tutto il periodo da fine marzo alla prima metà di ottobre.

Obiettivo

Il sistema climatico è un sistema complesso, costituito dall’atmosfera, la superficie terrestre, la neve e il ghiaccio, gli oceani e dalle interazioni tra queste componenti. La componente atmosfera è particolarmente importante per la caratterizzazione del clima, definito come tempo meteorologico medio. Il clima è usualmente descritto in termini di media e di variabilità di temperatura, precipitazioni, vento in un periodo di tempo (tipicamente 30 anni, come indicato dall’Organizzazione Meteorologica Mondiale). Il riconoscimento e la stima dei trend delle variabili climatiche devono essere effettuati attraverso l’elaborazione statistica delle serie temporali di dati rilevati dalle stazioni di monitoraggio presenti sul territorio.
La temperatura dell’aria è una delle variabili principali che caratterizzano il clima di una determinata area geografica. Attraverso l’elaborazione delle serie temporali dei dati di temperatura, con l’utilizzo di opportune tecniche statistiche, è possibile evidenziare l’esistenza di un trend di temperatura, valutarne l’entità e confrontarlo con quelli provenienti da studi a scala globale.
La conoscenza della variabilità spaziale e temporale della temperatura sul territorio regionale è importante anche per l’interpretazione delle misure e delle stime di altri indicatori, come il bilancio di massa dei ghiacciai, l’estensione della copertura nevosa e il contenuto d’acqua della neve, la concentrazione di pollini e spore in atmosfera.

Ruolo di Arpa

ARPA Valle d'Aosta è responsabile della rete regionale di monitoraggio della qualità dell’aria che raccoglie una parte dei dati di temperatura utilizzati per la compilazione del presente indicatore.

Classificazione

Area tematica SINAnet

Atmosfera

Tema SINAnet

Clima

DPSIR

S

Determinanti - Pressioni - Stato - Impatto - Risposte

Valutazione

Stato

n.a.

Tendenza*

discendente

*La temperatura dell’aria è la variabile climatica che mostra più direttamente le evidenze di un cambiamento climatico: anche in Valle d’Aosta, come nel resto del mondo ed in particolare sulle Alpi, si nota una tendenza all’aumento.

Informazione sui dati

Qualità dell'informazione

Rilevanza

Accuratezza

Comparabilità nel tempo

Comparabilità nello spazio

 1 1 1 1

 

Proprietà del dato

ARPA Valle d’Aosta e RAVA - Centro Funzionale Regionale

Periodicità di aggiornamento

Annuale

Data di aggiornamento

31/12/2011

Copertura temporale

1974-2011 (l’anno di inizio dipende dal sito di misura)

Copertura territoriale

Le stazioni meteorologiche dotate di strumenti per la misura della temperatura, appartenenti sia alla rete regionale di monitoraggio della qualità dell’aria di ARPA Valle d’Aosta sia alla rete di monitoraggio idro-meteorologica regionale, sono distribuite su tutto il territorio regionale.

Riferimenti

Inquadramento normativo

Non applicabile

Relazione con la normativa

Non applicabile 

Livelli di riferimento

Non applicabile

Indicatori analoghi presenti in altre relazioni

Rendiconto idro-meteorologico 2011 – Pioggia, temperatura neve e dissesti, pubblicazione del Centro Funzionale Regionale della Regione Autonoma Valle d’Aosta.
Gli indicatori del clima in Italia nel 2011, Rapporto ISPRA Stato dell'ambiente 09/2012.

Presentazione e analisi

fig.1

Mappa della temperatura media annua per il 2011

A partire dal valore della temperatura media annua calcolata nelle stazioni meteorologiche presenti sul territorio e dalla considerazione che, in genere, la temperatura diminuisce con la quota di 0.58°C ogni 100m, è stato possibile costruire la mappa della temperatura media annua su tutto il territorio regionale.

fig.2 Temp Quota2011

Temperatura media in funzione della quota: confronto tra il 2011 e la media del periodo 2000-2010

In questo grafico ogni punto rappresenta la temperatura media annua di una stazione, in funzione della sua quota. I punti in arancione si riferiscono all’anno 2011, mentre quelli in grigio alla temperatura media degli 11 anni precedenti. Si può notare che i punti dello stesso colore si situano approssimativamente su una retta, evidenziata nel grafico, la cui inclinazione rappresenta il gradiente termico.

fig.3 TmediaStorico 4staz 2011

Grafico della temperatura:  storico  per alcune stazioni

In questo grafico sono riportate le serie storiche dei dati di temperatura media annua per quattro stazioni per gli anni a disposizione.

fig.4 revTiziana

Temperatura media mensile del 2011 per la stazione di Saint-Christophe, a confronto con i valori ottenuti per la serie storica.

Nell’ultima immagine viene confrontato il valore medio mensile misurato a Saint-Christophe nel 2011 con il boxplot delle medie mensili (1974-2000). Il boxplot è una rappresentazione grafica utilizzata per descrivere la distribuzione di un campione: un rettangolo suddiviso in due parti da cui escono due segmenti. La linea che lo divide è la mediana ed il rettangolo è delimitato in basso dal primo quartile Q1 ed in alto dal terzo quartile Q3. La distanza tra il terzo ed il primo quartile è una misura della dispersione della distribuzione ed il 50% delle osservazioni si trova tra questi due valori. Le linee che si allungano dai bordi della scatola, i baffi, individuano gli intervalli in cui sono posizionati i valori rispettivamente minori di Q1 e maggiori di Q3. I punti estremi dei "baffi", nel grafico qui realizzato, sono i valori massimo e minimo della distribuzione.

Commenti

Dall’analisi della mappa della temperatura media sul territorio regionale, si vede come la distribuzione della temperatura segua l’orografia del territorio, diminuendo all’aumentare della quota. Le temperature medie più basse si raggiungono sulle cime più alte, al di sopra dei 4000 m, mentre le temperature più elevate si hanno nel fondovalle e sono comprese tra 10 °C e 15°C.
Dall’analisi della regressione tra la temperatura e la quota delle stazioni, si vede – dal confronto della retta costruita con i dati 2000 – 2010 con quella costruita con i dati del 2011 – che nel 2011 le temperature medie annuali sono state più elevate rispetto al periodo precedente e che la differenza aumenta con l’aumentare della quota della stazione.
Osservando invece l’andamento della temperatura in alcune serie storiche, si vedono generalmente i valori minimi della serie negli anni 1970, con un successivo generale aumento delle temperature in tutte e quattro le stazioni. Anche da questo grafico si nota come il 2011 sia stato un anno particolarmente caldo.

L’ultima immagine mostra come  la temperatura media nei mesi del 2011 si colloca rispetto alla distribuzione delle medie del periodo precedente. In particolare si possono osservare valori particolarmente elevati per le medie di aprile, maggio, agosto, settembre e dicembre. Solo il mese di luglio mostra un valore inferiore al 50% dei valori del periodo precedente.

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