Presentazione

Descrizione

Il presente indicatore si basa sui dati di concentrazione di

  • Piombo
  • Arsenico
  • Cadmio
  • Nichel

in atmosfera, misurati nelle stazione di Aosta Piazza Plouves. Per ogni metallo è stata calcolata:

  • media annua

Inoltre viene presentato l’andamento della media annuale del Nichel degli ultimi anni.

Messaggio chiave

Le aree urbane ed industriali sono le zone maggiormente soggette ad accumulo di metalli pesanti. Tale situazione si aggrava nel periodo invernale in quanto sono più frequenti le condizioni di ristagno degli inquinanti atmosferici. La presenza dell’acciaieria nella città di Aosta influisce in maniera determinante sulle concentrazioni di alcuni metalli caratteristici della produzione di acciaio presenti nell’aria ambiente.

Nel 2012 è stata introdotta nella stazione di Aosta Via I Maggio una nuova strumentazione di campionamento dedicata alla misura dei metalli nel PM10 che garantisce misure di metalli più accurate rispetto a quella precedentemente in uso. La nuova strumentazione è stata introdotta anche nella stazione di Piazza Plouves a partire dal 2013. 
Una campagna di misure di interconfronto eseguite in parallelo tra i due sistemi di campionamento nella stazione di Piazza Plouves ha permesso di determinare il rapporto tra le medie annuali dei metalli misurate con i due sistemi. In tal modo è stato possibile rideterminare la serie storica dei metalli del periodo 2005-2012 nella stazione di Piazza Plouves. 

In particolare il Nichel presenta concentrazioni in aria ambiente piuttosto elevate sia nella stazione di fondo urbano di Aosta Piazza Plouves, dove nel 2012 si è misurata una concentrazione media annua pari a 21 ng/m3, che nei dintorni dell’acciaieria, stazione Industriale di Aosta via I Maggio, dove la media annua dii nichel misurata nel 2012 è pari a 53ng/m3, marcatamente superiore al valore obiettivo previsto dalla normativa vigente (20 ng/m3).

Obiettivo

L’obiettivo è fornire un’informazione sullo stato della qualità per quanto attiene all’entità delle concentrazioni di Pb, As, Cd, Ni e al rispetto dei valori limite e obiettivo stabiliti dalla normativa vigente per tali inquinanti.

Per metalli pesanti si intendono convenzionalmente quei metalli che hanno una densità maggiore di 4,5 grammi per centimetro cubo, ad esempio arsenico, cadmio, cromo, mercurio, nichel, piombo, tallio, vanadio, ecc. Essi sono costituenti naturali della crosta terrestre.
Nell’aria ambiente, i metalli ed i loro composti si misurano nel particolato PM10.
Dal punto di vista analitico risulta complesso riuscire a differenziare le forme chimico-fisiche in cui si possono ritrovare i composti contenenti metalli e, di fatto, quello che viene determinato è il contenuto totale dei singoli metalli nel particolato PM10, o nelle deposizioni totali. Nell'atmosfera le sorgenti predominanti di origine antropica di metalli pesanti sono la combustione e i processi industriali.

Molti metalli pesanti in determinate forme e a concentrazioni opportune sono essenziali alla vita. Una caratteristica, però, che li rende pericolosi è la tendenza, che hanno in comune agli inquinanti organici persistenti, di accumularsi in alcuni tessuti degli esseri viventi (bioaccumulo) provocando effetti negativi alla salute umana e all'ambiente in generale.
I metalli pesanti maggiormente rilevanti sotto il profilo tossicologico sono il Cadmio, il Nichel e l’Arsenico, classificati dalla IARC (Agenzia Internazionale di Ricerca sul Cancro) come cancerogeni per l’uomo.
Gli effetti dei metalli pesanti sulla salute umana possono essere molteplici.
Il cadmio può avere effetti negativi sui reni ed effetti cancerogeni.
Il nichel può avere effetti sull’apparato respiratorio, sul sistema immunitario e può causare allergie epidermiche.
Il piombo è assorbito dall'epitelio polmonare ed entra nel circolo sanguigno. Si distribuisce in quantità decrescenti in ossa, fegato, reni, muscoli e cervello. Gli effetti sono vari: anemia, danni al sistema nervoso centrale e periferico, ai reni, al sistema riproduttivo, cardiovascolare, epatico, endocrino, gastro-intestinale e immunitario.
L’arsenico può causare effetti diversi quali irritazione dello stomaco e degli intestini, produzione ridotta di globuli rossi e bianchi del sangue, irritazione dei polmoni. Aumenta il rischio di sviluppo di cancro alla pelle, al polmone, al fegato e al sistema linfatico.

Per tali motivi la normativa vigente ha previsto un valore limite per il Piombo e valori obiettivo per Arsenico, Cadmio e Nichel.

Ruolo di Arpa

ARPA è responsabile della rete regionale di monitoraggio della qualità dell’aria che raccoglie i dati  utilizzati per la compilazione del presente indicatore.

Classificazione

Area tematica SINAnet

Atmosfera

Tema SINAnet

Qualità dell'aria

DPSIR

S

Determinanti - Pressioni - Stato - Impatto - Risposte

Valutazione

Stato

  Fondo urbano Industriale suburbano
Pb buono buono
As buono buono
Cd buono buono
Ni scarso scarso
 

Tendenza

N.A.

Informazione sui dati

Qualità dell'informazione

Rilevanza

Accuratezza

Comparabilità nel tempo

Comparabilità nello spazio

1 1 1 1

Proprietà del dato

ARPA Valle d'Aosta

Periodicità di aggiornamento

Annuale

Data di aggiornamento

31/12/2012

Copertura temporale

Dal 1999

Copertura territoriale

Fino al 2010 - 3 stazioni di campionamento: Aosta (Piazza Plouves, Quartiere Dora, Via Primo Maggio)
Dal 2011 - 2 stazioni di campionamento: Piazza Plouves e I Maggio.

Riferimenti

Inquadramento normativo

  • Dlgs. 13 agosto 2010, n.155 (Attuazione della direttiva 2008/50/CE relativa alla qualità dell'aria ambiente e per un'aria più pulita in Europa)
  • dir. 2008/50/CE del Parlamento europeo e del consiglio del 21 maggio 2008 relativa alla qualità dell’aria ambiente e per un’aria più pulita in Europa

Relazione con la normativa

La quantificazione dell’indicatore è richiesta esplicitamente dalla normativa.

Livelli di riferimento

RIFERIMENTO PARAMETRO VALORE
Pb Valore limite Media annuale 0.5 µg/m3
As Valore obiettivo Media annuale 6 ng/m3
Cd Valore obiettivo Media annuale 5 ng/m3
Ni Valore obiettivo Media annuale 20 ng/m3

Indicatori analoghi presenti in altre relazioni

Lo stesso indicatore, con valenza nazionale, è presentato sull’annuario dei dati ambientali redatto da ISPRA e con valenza regionale nelle relazioni stato ambiente delle altre regioni italiane.

Presentazione e analisi

Andamento delle medie annue di concentrazioni di Nichel (ng/m3) nella stazione di fondo urbano di Aosta piazza Plouves. periodo 2005-2012.

Nichel media annua rideterminata Plouves okok 1212

 

Commenti

Cadmio e Piombo risultano avere concentrazioni molto inferiori al valore obiettivo previsto dalla normativa (Dati 2012  Cd: 0,2 ng/m3- Pb:5,4 ng/m3).

L’Arsenico dal 2007 non viene più misurato. I dati medi annuali  misurati nel 2006 e 2007 erano inferiori a 1 ng/m3, prossimi al limite di rilevabilità strumentale.

Nel 2012 le concentrazioni di Nichel in Aosta - Piazza Plouves (stazione di fondo urbano) risultano di poco superiori al valore obiettivo stabilito dalle normativa vigente.

La stazione di I Maggio, nelle immediate vicinanze dell’impianto siderurgico, registra una concentrazione media annua pari a 53 ng/mnettamente superiore al valore obiettivo di 20 ng/m3.

I dati relativi al periodo 2005-2011 presentati in questa scheda differiscono da quelli presenti nelle Relazioni Stato Ambiente degli anni precedenti in quanto i valori di metalli sono stati rideterminati a seguito dell'introduzione di nuova strumentazione di campionamento. (PM10 e metalli pesanti nella città di Aosta)

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