Presentazione
Descrizione
L’indicatore quantifica l’attività svolta dall’Agenzia nel rilascio di pareri preventivi per la realizzazione di nuovi impianti o nel rinnovo di autorizzazione su impianti esistenti, per le sorgenti ad alta frequenza (RF), cioè impianti di radiocomunicazione, ai sensi della legge regionale n. 25 del 2005.
Viene riportata l’informazione sulla distribuzione territoriale degli impianti per Comunità Montana, enti ai quali fa capo il procedimento autorizzativo, e l’andamento del numero di pareri negli anni suddiviso tra impianti radiotelevisivi, stazioni radio base per telefonia cellulare e altro.
Messaggio chiave
L’elevato numero di parerei espressi dal 2002 indica una forte risposta fornita a livello normativo all’esigenza di protezione della popolazione dall’esposizione ai campi elettromagnetici in presenza di una realtà, quella delle trasmissioni radiotelevisive o per telefonia mobile, in continua evoluzione.
Obiettivo
Il rilascio di pareri in merito al rispetto dei limiti di esposizione ai campi elettromagnetici da parte di impianti in progetto o soggetti a verifica periodica costituisce uno strumento forte di prevenzione da indebite esposizioni della popolazione: quantificare il numero di pareri rilasciati serve a dare una indicazione sulla dinamicità del settore.
Ruolo di Arpa
La l.r. 25/2005 prevede che l’ARPA esprima un parere inerente al rispetto dei valori di riferimento introdotti dalla normativa nazionale ai fini della protezione della popolazione dall’esposizione ai campi elettromagnetici.
Classificazione
Area tematica SINAnet |
Radiazioni non ionizzanti |
Tema SINAnet |
Campi elettromagnetici |
DPSIR |
R |
Determinanti - Pressioni - Stato - Impatto - Risposte
Valutazione
Stato |
Tendenza* |
Non applicabile |
* Non applicabile per il sovrapporsi della ciclicità, dovuta alla durata dell’autorizzazione e alla dinamicità del mondo delle telecomunicazioni.
Informazione sui dati
Qualità dell'informazione
Rilevanza |
Accuratezza |
Comparabilità nel tempo |
Comparabilità nello spazio |
1 | 1 | 1 | 1 |
Proprietà del dato
ARPA Valle d'Aosta
Periodicità di aggiornamento
Continuo
Data di aggiornamento
31/12/2012
Copertura temporale
Dal 2002
Copertura territoriale
L’attività svolta dall’ARPA in questo ambito è estesa in modo omogeneo a tutta la regione.
Riferimenti
Inquadramento normativo
- l. 22 febbraio 2001, n. 36 (Legge quadro sulla protezione dalle esposizioni a campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici)
- l.r. 4 novembre 2005, n. 25 (Disciplina per l'installazione, la localizzazione e l'esercizio di stazioni radioelettriche e di strutture di radiotelecomunicazioni. Modificazioni alla legge regionale 6 aprile 1998, n. 11 (Normativa urbanistica e di pianificazione territoriale della Valle d'Aosta), e abrogazione della legge regionale 21 agosto 2000, n. 31).
Relazione con la normativa
La quantificazione dell’indicatore deriva da richieste esplicite previste dalla normativa.
Livelli di riferimento
Non applicabile
Indicatori analoghi presenti in altre relazioni
Lo stesso indicatore, con valenza nazionale, è presentato sull’annuario dei dati ambientali redatto da ISPRA e con valenza regionale nelle relazioni stato ambiente delle altre regioni italiane.
Indicatori correlati nella presente relazione
Presentazione e analisi
Numero totale di impianti su cui ARPA ha rilasciato parere dal 2002: 5454.
Numero di impianti su cui è stato espresso parere ai sensi della l.r. 25/2005 (e in precedenza della l.r. 31/2000) suddivisi per comunità montana dal 2002 al 2012.
Numero e tipologia di impianti su cui è stato espresso parere ai sensi della l.r. 25/2005 (e in precedenza della l.r. 31/2000) suddivisi per anni dal 2002 al 2012.
I dati provengono dal catasto regionale delle sorgenti (SIRVA).
Commenti
Poiché l’autorizzazione rilasciata ai sensi della l.r. 25/2005 ha durata di 6 anni il trend relativo al numero di impianti su cui ARPA ha rilasciato pareri dovrebbe essere ciclico: considerato però che nel 2009 si è verificato il passaggio da sistema televisivo analogico a digitale, il rinnovo dell’autorizzazione degli impianti analogici non c’è stato, ma si è avuta la presentazione della richiesta di autorizzazione dei nuovi sistemi televisivi digitali.
Inoltre nel tempo molti impianti di ponte-radio utilizzati in passato da aziende private per le comunicazioni tra dipendenti sono stati sostituiti da sistemi su rete di telefonia cellulare, pertanto anch’essi non sono stati sottoposti a rinnovo.
Questi fattori, uniti ad una inevitabile inerzia temporale tra la data di rilascio del parere da parte di ARPA e la data di autorizzazione dell’impianto, possono spiegare perché il numero di impianti oggetto di parere tra il 2008 e il 2009 è inferiore a quello degli anni 2003 e 2004 mentre nel biennio 2010-2011 tende a riportarsi allo stesso livello del 2003 con nuovamente un calo nel 2012.