• Analisi di rischio sanitario e ambientale sito specifica: procedimento che quantifica l’esistenza di rischio sanitario per la salute umana derivante dall’esposizione prolungata all’azione delle sostanze inquinanti presenti in un sito potenzialmente contaminato.
• Bersagli: soggetti potenzialmente esposti alla contaminazione - Sono distinti nell’Analisi di rischio in: adulti residenti, adulti lavoratori, bambini e falda (al difuori del sito).
• Bonifica: insieme delle azioni mirate a eliminare la sorgente di contaminazione o a ridurne le concentrazioni sino alle CSR, tramite rimozione fisica diretta (siti contaminati di piccola entità) o tecnologie di degradazione chimico-fisica (siti complessi)
• CSC (Concentrazioni Soglia di Contaminazione): concentrazioni degli inquinanti nel suolo e nelle acque sotterranee al di sopra delle quali può sussistere rischio per la salute umana. Il superamento di questi valori implica l’apertura del procedimento per sito potenzialmente contaminato.
• CSR (Concentrazioni Soglia di Rischio): concentrazioni sito-specifiche degli inquinanti nel suolo e nelle acque sotterranee al di sopra delle quali sussiste rischio per la salute umana. Vengono calcolate dall’Analisi di rischio
• Percorsi: le modalità attraverso le quali l’inquinante può andare ad interessare i bersagli. Sono distinti in: ingestione, inalazione di vapori o polveri, contatto dermico
• Piano di caratterizzazione: insieme delle indagini geognostiche condotte su un sito potenzialmente contaminato, finalizzate a determinare l’estensione e la tipologia della contaminazione nel sottosuolo e nella falda
• Punto di conformità: punto posto idrogeologicamente a valle di un sito contaminato, in corrispondenza del quale le concentrazioni degli inquinanti nelle acque sotterranee devono essere conformi alle CSC. Se ciò non accade bisogna bonificare la falda
• Sito contaminato: area dove le concentrazioni degli inquinanti nel suolo e/o nelle acque sotterranee sono superiori alle CSR
• Sito non contaminato: area dove le concentrazioni degli inquinanti nel suolo e/o nelle acque sotterranee sono inferiori alle CSC oppure se superiori, risultano comunque inferiori alle CSR specificatamente definite per il sito stesso.
• Sito potenzialmente contaminato: area dove è stato riscontrato almeno un superamento delle CSC
• Sorgente primaria di contaminazione: qualsiasi struttura (es. vasca, serbatoio interrato, fusto, tubazione,…) dalla quale è in atto, o si è verificata in passato, una perdita di inquinante verso il suolo superficiale o verso il sottosuolo.
• Sorgente secondaria di contaminazione: matrice ambientale contaminata (terreno superficiale o profondo, acqua sotterranea) dalla quale a sua volta l’inquinante può ulteriormente andare in soluzione nella falda o rilasciare vapori in aria