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Cosa fare se sei disturbato da un rumore

Il rumore viene comunemente identificato come un "suono non desiderato" o come "una sensazione uditiva sgradevole e fastidiosa". L’inquinamento acustico in ambiente di vita rappresenta un fattore di pressione che può essere causa di notevoli e differenti impatti su persone e ambiente e rappresenta oggi una delle principali cause del peggioramento della qualità della vita nelle città.

Tra le attività dell’ARPA c’è il controllo del rispetto dei valori limite di rumore immesso in ambiente di vita da attività connesse con esigenze produttive, commerciali o professionali. In questo caso il cittadino disturbato presenta un esposto scritto al Comune, al Corpo Forestale competente dell’area o ad altri Organi di Polizia Giudiziaria descrivendo la causa del disturbo e richiedendo un intervento fonometrico da parte di Arpa. La legge regionale in materia di inquinamento acustico (L.R. 20/2009) attribuisce all’ARPA il compito di supporto tecnico nell’effettuazione delle indagini fonometriche.

Il controllo avviene dapprima da parte del Comune o degli altri Organi Competenti attraverso la verifica che l'attività rumorosa sia autorizzata e si svolga nelle condizioni concesse (all'interno degli orari previsti, con i macchinari rumorosi dichiarati…). In seconda battuta, se necessario, viene richiesto all’Arpa l’intervento tecnico con misurazioni fonometriche. L'Arpa comunica l’esito degli accertamenti attraverso la stesura di una relazione tecnica che attesta o meno il rispetto dei valori limite previsti dalla normativa vigente. Nel caso in cui si verifichi il superamento dei valori limite le autorità competenti provvedono all'emissione di sanzioni e di ordinanze comunali finalizzate al risanamento acustico da parte delle attività coinvolte.

Qualora sia richiesto da eccezionali ed urgenti necessità di tutela della salute pubblica o dell'ambiente, i medesimi organismi, nell'ambito delle rispettive competenze, possono ordinare il ricorso temporaneo a speciali forme di contenimento o di abbattimento delle emissioni sonore.

Se i limiti sono rispettati l'iter amministrativo termina con l’acquisizione della relazione tecnica dell’ARPA da parte dell’organo richiedente il controllo fonometrico.Per quanto riguarda i problemi derivanti da rumore tra vicinato (abbaiare di cani, voci, schiamazzi e sorgenti sonore), Arpa non interviene: il cittadino deve rivolgersi alle autorità competenti per problemi di pubblica sicurezza (Polizia Locale o altre Forze dell’Ordine) o alla Magistratura.