Presentazione
Descrizione
L'indice ultravioletto (Global Solar UV Index) è definito come il rapporto tra l'irradianza UV solare ricevuta su una superficie orizzontale, pesata secondo la curva di sensibilità della pelle umana (ponderazione eritemale), e il valore standard 25 mW/m2. Nel seguito sono riportati i dati relativi ai massimi valori giornalieri registrati o calcolati nel caso di previsioni.
Messaggio chiave
L'indice UV, misurato da ARPA Valle d'Aosta presso i siti di Saint-Chrisophe, La Thuile e Plateau Rosa, risente dell'effetto della quota (maggiore è l'altitudine, minore lo strato di atmosfera in grado di assorbire la radiazione) e della riflessione della neve al suolo. Per questo motivo, in alcuni siti della nostra regione, tale indice assume, nel periodo estivo, valori estremi (superiori a 10).
La modellistica è utilizzata per “estendere” le misure puntuali a un campo continuo sull'intero territorio regionale.
Obiettivo
L'indice ultravioletto descrive l'intensità della radiazione ultravioletta solare alle basse lunghezze d'onda (280-320 nm circa) e, contemporaneamente, la sua capacità di dare origine a eritemi sulla pelle umana.
Tale numero, semplice da divulgare anche grazie a una scala cromatica universalmente riconosciuta, permette al pubblico di valutare i rischi conseguenti a una prolungata esposizione al sole, in base al fototipo di carnagione, e di adottare le adeguate misure di protezione.
L'utilizzo di questo indice è stato raccomandato da importanti agenzie, quali l'Organizzazione Mondiale per la Sanità (WHO) e l'Organizzazione Mondiale per la Meteorologia (WMO).
Ruolo di Arpa
L’attività descritta è svolta interamente da ARPA Valle d'Aosta.
Classificazione
Area tematica SINAnet |
Tutela e prevenzione |
Tema SINAnet |
Ambiente e benessere |
DPSIR |
S/I |
Determinanti - Pressioni - Stato - Impatto - Risposte
Valutazione
Stato |
non applicabile |
Tendenza* |
non applicabile |
*La serie non è sufficientemente lunga per determinare tendenze a lungo termine
Informazione sui dati
Qualità dell'informazione
Rilevanza |
Accuratezza |
Comparabilità nel tempo |
Comparabilità nello spazio |
1 | 1 | 1 | 1 |
Dal 2007, anno in cui è stato messo a punto l'attuale sistema di taratura, la strumentazione è confrontata annualmente con il riferimento di ARPA Valle d'Aosta e mostra, in media, deviazioni inferiori all'1.3%. Il dato è tracciabile a riferimenti primari europei.
Proprietà del dato
ARPA Valle d'Aosta
Periodicità di aggiornamento
Il presente indicatore riporta i valori massimi giornalieri, sul sito dell’Agenzia sono riportati i valori aggiornati ogni 5 minuti.
Data di aggiornamento
31/12/2020
Copertura temporale
Dal 2005 (l'anno iniziale dipende dal sito di misura)
Copertura territoriale
Dato puntuale misurato presso le stazioni di Saint-Christophe, La Thuile - Les Granges e Plateau Rosa. L’estensione all’intero territorio è possibile, entro una maggiore incertezza, tramite l’uso di modelli radiativi.
Riferimenti
Inquadramento normativo
Non applicabile
Relazione con la normativa
Non applicabile
Livelli di riferimento
Non sono previsti livelli di riferimento. I livelli riscontrati in Valle d’Aosta, benché elevati, sono tipici di siti alpini.
Indicatori analoghi presenti in altre relazioni
Non presenti
Presentazione e analisi
Grafico 1 - Andamento dell'indice UV presso la stazione di Saint-Christophe (quota: 570 m s.l.m.).
Grafico 2 - Andamento dell'indice UV presso la stazione di Les Granges – La Thuile (quota: 1640 m s.l.m.).
Grafico 3 - Andamento dell'indice UV presso la stazione di Plateau Rosa (quota: 3500 m s.l.m.).
Commenti
Nelle figure sono visibili gli andamenti ciclici annuali della radiazione solare al suolo: il massimo è misurato in estate e il minimo in inverno. Tale ciclo è causato dalla diversa inclinazione, al trascorrere delle stagioni, dei raggi solari rispetto al piano orizzontale e alla lunghezza del cammino ottico della radiazione in atmosfera (quest'ultimo maggiore in inverno rispetto all'estate).
Si osserva, inoltre, la notevole differenza della potenza della radiazione solare al variare dell'altitudine nei tre siti di misura: l'effetto è dovuto, presso i siti ad alta quota, allo spessore minore di atmosfera percorsa dai raggi e alla presenza di neve al suolo.