21/09/2021 - L’Istituto Superiore di Sanità (ISS) ha recentemente pubblicato un report sulla prima flash survey delle acque reflue in ingresso ai depuratori, riguardante la circolazione delle varianti di Sars-CoV-2 nella popolazione italiana. L’obiettivo di questo lavoro, realizzato nell'ambito del progetto SARI, ovvero “Progetto di Sorveglianza Ambientale di SARS-CoV-2 attraverso i Reflui urbani in Italia: indicazioni sull'andamento epidemico e allerta precoce”, è stato quello di fornire una “fotografia istantanea” della situazione della diffusione di possibili varianti del virus nelle regioni italiane in un preciso lasso temporale (4-12 luglio 2021).
Foto 1 - Depuratore di Brissogne
La bassa circolazione del virus nel periodo di campionamento, corrispondente alla settimana in cui è stato raggiunto il numero minimo di soggetti infetti in Italia, ha consentito la caratterizzazione di un numero limitato di campioni positivi. La presenza di SARS-CoV-2 è stata rilevata nel 40,6% dei campioni.
Il report completo è disponibile sul sito dell'Istituto Superiore di Sanità.
Anche ARPA Valle d’Aosta ha partecipato a questo studio preliminare, come laboratorio di livello ST3, cioé laboratorio di riferimento regionale, della rete di sorveglianza nazionale. Nella nostra regione entrambi i campioni, relativi ai depuratori di La Salle e Brissogne, sono risultati negativi per la presenza di RNA virale.
Questo dato, confermato anche dal laboratorio di riferimento di ISS, è in linea con i dati clinici di quel periodo.
Dal primo ottobre partirà il piano di sorveglianza nazionale, secondo le indicazioni della raccomandazione UE (2021/472 del 17 marzo 2021). Nell’ambito di tale piano di sorveglianza sono previste delle flash survey a cadenza mensile, sempre con lo scopo di monitorare la circolazione delle varianti virali nella popolazione.
Foto 2 - Analisi di reflui mediante impiegno di PCR
Foto 3 - Campioni di reflui prelevati al depuratore di Brissogne