Presentazione

Descrizione

L’indicatore riporta una sintesi dei dati inerenti alle campagne di rilievo del rumore ambientale svolte da parte di ARPA nell’ambito dell’Osservatorio Acustico Regionale  in siti rappresentativi della varietà di condizioni di esposizione.

Messaggio chiave

La percentuale di tempo diurno (06-22) in cui si è rilevato un valore di Leq maggiore di 65 dBA e  di quello notturno (22-06)  in cui si è rilevato un valore di Leq maggiore di 55 dBA risulta senza variazioni significative rispetto agli scorsi anni. Si evidenziano comunque elevati livelli di rumorosità in corrispondenza delle principali strade urbane ed extraurbane della Valle d’Aosta.

Indicatori analoghi presenti in altre relazioni

Lo stesso indicatore, con valenza nazionale, è presentato sull’annuario dei dati ambientali redatto da ISPRA e con valenza regionale nelle relazioni stato ambiente delle altre regioni italiane.

Obiettivo

L’Osservatorio acustico si propone di effettuare misure di rumore in continuo per caratterizzare la rumorosità ambientale  in aree della Valle d’Aosta differenti per caratteristiche territoriali e presenza di sorgenti di rumore. L’analisi e la raccolta dei dati permettono di quantificare la variazione degli impatti negli anni in termini di percentuale di livelli di rumore diurni (06-22) e notturni (22-06) superiori a determinate soglie.
Su ogni sito vengono effettuati rilievi in continuo della durata di una settimana, ripetuti con cadenza diversa a seconda dei casi: stagionale, semestrale, annuale, pluriennale. In molti casi, si inizia con un rilievo settimanale per ogni stagione, e, verificate le caratteristiche di variabilità del rumore in quel sito, si decide se procedere con rilievi a cadenza più diradata nel tempo. In questo modo:

  1. si acquisisce una dettagliata conoscenza delle caratteristiche di rumorosità del sito;
  2. si acquisiscono gli elementi di confronto per valutare la variazione nel tempo della situazione, anche in rapporto all’effettuazione di interventi che modificano il clima acustico di zona (insediamento di nuove sorgenti di rumore, azioni di bonifica su sorgenti esistenti).

Ruolo di Arpa

L’ARPA calendarizza ed effettua  i rilievi fonometrici su propria iniziativa, valida e inserisce i dati nel database dell’Osservatorio Acustico Regionale.

Classificazione

Area tematica SINAnet

Rumore

Tema SINAnet

Rumore

DPSIR

S

Determinanti - Pressioni - Stato - Impatto - Risposte

Valutazione

Stato

medio

Tendenza

stabile

Informazione sui dati

Qualità dell'informazione

Rilevanza

Accuratezza

Comparabilità nel tempo

Comparabilità nello spazio

1 1 1 1

 

Proprietà del dato

ARPA Valle d'Aosta

Periodicità di aggiornamento

Aggiornamento continuo dei dati al procedere dei rilievi

Data di aggiornamento

31/12/2015

Copertura temporale

Dal 2005

Copertura territoriale

Siti di misura puntuali, caratteristici di differenti situazioni di esposizione a rumore. Predominanza di siti di misura riferibili alla misura del rumore prodotto dal traffico veicolare sulle principali strade della Regione.

Riferimenti

Inquadramento normativo

  • d.p.c.m. 1 marzo 1991 (Limiti massimi di esposizione al rumore negli ambiente abitativi e nell’ambiente esterno)
  • l. quadro 26 ottobre 1995, n. 447 (Legge Quadro sull’inquinamento acustico)
  • d.p.c.m. 14 novembre 1997 (Determinazione dei valori limite delle sorgenti sonore)
  • l.r. 30 giugno 2009, n. 20 (Nuove disposizioni in materia di prevenzione e riduzione dell’inquinamento acustico. Abrogazione della legge regionale 29 marzo 2006, n.9.)
  • d.g.r. 2 novembre 2012, n 2083 (Approvazione delle disposizioni attuative della legge regionale 30 giugno 2009, n. 20 recante “Nuove disposizioni in materia di prevenzione e riduzione dell’inquinamento acustico. Abrogazione della legge regionale 29 marzo 2006, n. 9) - art. 2 comma 1, lettere a), b), d) e g)

Relazione con la normativa

La quantificazione dell’indicatore è implicita nella posizione di livelli limite o di riferimento ed è collegata ad adempimenti più generali quali la Classificazione acustica del territorio comunale e i Piani di risanamento.

Livelli di riferimento

La normativa definisce livelli limite o di riferimento, differenziati per tipologia di zona.

Il d.p.c.m. 14 novembre 1997 (Determinazione dei valori limite delle sorgenti sonore) indica 6 tipologie di zone in cui deve essere classificato il territorio comunale, con i relativi valori limite di rumorosità ambientale (“valori limite assoluti di immissione”):

d.p.c.m. 14 novembre 1997, articolo 3, Tab. C: valori limite assoluti di immissione – Leq in dB(A):

classi di destinazione d’uso del territorio tempi di riferimento
  diurno (06.00-22.00) notturno (22.00-06.00)
I aree particolarmente protette 50 40
II aree prevalentemente residenziali 55 45
III aree di tipo misto 60 50
IV aree di intensa attività umana 65 55
V aree prevalentemente industriali 70 60
VI aree esclusivamente industriali 70 70

In assenza di classificazione acustica del territorio comunale sono vigenti i limiti di accettabilità fissati dal d.p.c.m. 1 marzo 1991 (Limiti massimi di esposizione).

Il d.p.c.m. 14 novembre 1997 contiene anche una descrizione indicativa delle 6 zone (articolo 1 e Tab. A):

CLASSE I – aree particolarmente protette : rientrano in questa classe le aree nelle quali la quiete rappresenta un elemento di base per la loro utilizzazione : aree ospedaliere, scolastiche, aree destinate al riposo ed allo svago, aree residenziali rurali, aree di particolare interesse urbanistico, parchi pubblici, ecc….
CLASSE II – aree destinate ad uso prevalentemente residenziale : rientrano in questa classe le aree urbane interessate prevalentemente da traffico veicolare locale, con bassa densità di popolazione, con limitata presenza di attività commerciali ed assenza di attività industriali ed artigianali
CLASSE III – aree di tipo misto : rientrano in questa classe le aree urbane interessate da traffico veicolare locale o di attraversamento, con media densità di popolazione, con presenza di attività commerciali, uffici, con limitata presenza di attività artigianali e con assenza di attività industriali; aree rurali interessate da attività che impiegano macchine operatrici
CLASSE IV – aree di intensa attività umana : rientrano in questa classe le aree urbane interessate da intenso traffico veicolare, con alta densità di popolazione, con elevata presenza di attività commerciali e uffici, con presenza di attività artigianali; le aree in prossimità di strade di grande comunicazione e di linee ferroviarie; le aree portuali, le aree con limitata presenza di piccole industrie
CLASSE V – aree prevalentemente industriali : rientrano in questa classe le aree interessate da insediamenti industriali e con scarsità di abitazioni
CLASSE VI – aree esclusivamente industriali : rientrano in questa classe le aree esclusivamente interessate da attività industriali e prive di insediamenti abitativi

La suddivisione del territorio comunale nelle classi della tabella A deve essere effettuata dai comuni, sulla base delle indicazioni contenute nella  l.r.  20/2009 e nella d.g.r. 2083/2012.

Indicatori analoghi presenti in altre relazioni

Lo stesso indicatore, con valenza nazionale, è presentato sull’annuario dei dati ambientali redatto da ISPRA e con valenza regionale nelle relazioni stato ambiente delle altre regioni italiane.

Presentazione e analisi

Siti di monitoraggio dell’osservatorio acustico del territorio regionale:

Mappa per osservatorio 2015 pic

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Per ottenere una maggiore rappresentatività su tutto il territorio regionale i siti di monitoraggio del rumore non sono sempre gli stessi ma variano negli anni. In particolare dall’anno 2010 sono stati maggiormente monitorati:

  • siti lungo la via di traffico transfrontaliero per la raccolta di dati nell’ambito del progetto Interreg iMonitraf!2009_2012 “Monitoraggio degli effetti del traffico stradale nello spazio alpino e misure comuni”;
  • siti, di cui alcuni nuovi (presso il convitto di via Crétier in Aosta e in località Reverier in collina di Charvensod),  in Aosta e dintorni al fine della valutazione delle condizioni di propagazione del rumore in ambiente vallivo nell’ambito di uno studio per una tesi di laurea;
  • due nuovi siti, uno in ambito rurale in comune di LaThuile (località Les Granges), l’altro in ambito urbano in comune di Saint Christophe (località Grande Charrière).

A partire dall’istituzione dell’osservatorio acustico dell’ARPA ad oggi, sono stati monitorati con almeno un rilievo stagionale 16 siti nella città di Aosta, 5 siti in aree urbane minori di altri comuni valdostani, 8 siti in aree rurali, 20 siti in prossimità di strade extraurbane (autostrada, strade statali e strade regionali).
Nella tabella seguente sono riportati i siti di misura per i quali sono stati condotti rilievi fonometrici a partire dall’anno 2005. Per ognuno di essi sono riportate le seguenti informazioni:

  • Tipologia di sito: U: Urbano, P:  Prossimità di strade extraurbane, R: Rurale
  • Anni di misura: anno o periodo temporale durante il quale sono state svolte le campagne di monitoraggio in quel sito
  • % di tempo diurno (06-22) in cui si è rilevato un valore di Leq maggiore di 65 dBA e % di tempo notturno (22-06) in cui si è rilevato un valore di Leq maggiore di 55 dBA. Tali valori corrispondono ai valori limite assoluti di immissione previsti dal d.p.c.m. 14/11/1997 per classe IV (classe più elevata prevista per aree a prevalente vocazione residenziale).

Altri siti in cui sono stati effettuati rilievi fonometrici in anni precedenti il 2005 non sono stati più inseriti in quanto già ampiamente trattati nelle precedenti Relazioni sullo Stato dell'Ambiente.

 

SITO TIPO DI SITO ANNI MISURA % tempo diurno (06-22) con Leq > 65 dBA % tempo notturno (22-06) con Leq > 55 dBA
Aosta – c.so Battaglione U 2005 - 2006, 2009 69 74
Aosta – loc. Bibian U 2006 - 2007 1 3
Aosta – loc. Borgnon U 2006 - 2012 0 3
Aosta – Via Carrel U 2009 86 99
Aosta – Via Crétier (Convitto) U 2011 - 2014 0 4
Aosta – Via Croce di Città U 2005 25 46
Aosta – via Festaz (Ass.Amb.) U 2005 - 2009 72 75
Aosta – Quartiere Dora U 2005 1 4
Aosta – p.zza della Repubblica U 2005 - 2008,2013-2015 61 72
Aosta – Via St Anselmo U 2006 32 34
Aosta – loc. Roppoz U 2006 - 2007 1 1
Aosta - via Seigneurs de Quart, 37 U 2009 - 2010 1 4
Aosta – via Seigneurs de Quart, 45 U 2005 2 13
Aosta – Via Trottechien U 2005 - 2010 1 5
Charvensod – loc. Pont Suaz
U 2005 - 2015 1 54
Chatillon - Via Chanoux U 2001-2002,2013-2014 33 45
Pont Saint Martin - Via Chanoux U 2003-2004,2013-2014 82 83
Saint Christophe – Loc. Grande Charrière, 44 U 2010 1 6
Saint Vincent – via Vuillerminaz U 2006 9 48
Aosta – Vl. Gran St. Bernardo, 7 P 2006 70 82
Aosta - Vl. Gran St. Bernardo, 37 P 2009 - 2010, 2015
6 46
Aosta – Via Parigi P 2006 - 2011 11 71
Aosta – Loc. Porossan P 2009 7 41
Châtillon – area di servizio A5 P 2005, 2010-2015 89 99
Courmayeur – Entrèves P 2005 - 2015 95 99
Courmayeur – La Palud P 2005 13 88
CCourmayeur Loc. Villette (S.S.26) P 2005 - 2012 89 88
Morgex – Capoluogo
P 2005 - 2006 71 81
Nus – loc. Plantaz (S.S. 26)
P 2008 - 2009 100 100
Pontey – loc. Lezin P 2005 - 2006 57 73
Saint Oyen - Via Roma P 1999-2002,2013-2015 31 48
Etroubles - Via Gran S. Bernardo P 2002-2004,2014-2015 55 57
Charvensod – Capoluogo
R 2005 - 2009 2 1
Charvensod – Loc. Reverier R 2011 - 2012 0 0
Doues – loc. Dialley R 2006 1 1
Gressan – loc. Chacot R 2009 0 0
La Thuile – Loc. Les Granges R 2010 1 2
Cogne - Capoluogo R 1999-2002, 2015 3 6
 

Commenti

Le percentuali di superamento dei valori di livello equivalente di 65 dBA in periodo diurno e di 55 dBA in periodo notturno risultano senza variazioni significative: rispetto agli anni passati si registrano lievi diminuzioni in alcuni punti.
Per contro, globalmente si osserva una rumorosità piuttosto elevata e persistente: nei centri urbani le percentuali di tempo in cui si superano i livelli limite previsti dal d.p.c.m. 14/11/1997  per le aree ad intensa attività umana (e presi come riferimento per il presente indicatore) sono elevate, soprattutto in corrispondenza delle strade con maggior traffico veicolare. Il fenomeno è ancora più evidente nei punti di monitoraggio extraurbani presso i principali assi viari della Valle d’Aosta.

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