resentazione
Descrizione
L’indicatore definisce numero, tipologia e distribuzione sul territorio regionale degli stabilimenti a Rischio di Incidente Rilevante.
Messaggio chiave
Si conferma la presenza di 6 stabilimenti a rischio di incidente rilevante sul territorio regionale.
Obiettivo
L’indicatore fornisce informazioni in merito allo stato dell’arte sulla presenza di stabilimenti a Rischio Incidente Rilevante sul territorio regionale.
Gli stabilimenti a Rischio di Incidente Rilevante sono caratterizzati dalla presenza di sostanze pericolose, in quantità superiori a determinate soglie, in grado di provocare un “incidente rilevante”, definito come un evento quale un’emissione, un incendio o un’esplosione di grande entità, dovuto a sviluppi incontrollati che diano luogo a un pericolo grave per la salute umana o per l’ambiente, all’interno o all’esterno dello stabilimento.
L’attenzione per i potenziali impatti sull’uomo e sull’ambiente connessa a questo tipo di stabilimenti è collegata ad alcuni gravi incidenti verificatisi negli anni passati, in particolare l’incidente di Seveso del 1976, da cui prende il nome la prima direttiva in materia, il DPR 175/88 recepimento della Dir 82/501/CE.
La normativa in materia di pericoli di incidente rilevante ha subito negli anni un costante aggiornamento, fino ad arrivare all’emanazione del Dlgs 105/2015, recepimento della Dir 2012/18/CE, che ha sostituito il precedente Dlgs 334/99.
Gli stabilimenti a Rischio di Incidente Rilevante si dividono in due categorie, soggette ad adempimenti differenziati a seconda della natura e della quantità delle sostanze pericolose detenute:
- Stabilimenti di soglia inferiore, così come definiti dall’art. 3 comma b) del Dlgs 105/2015 (ex artt. 6 e 7 del Dlgs 334/99);
- Stabilimenti di soglia superiore, così come definiti dall’art. 3 comma c) del Dlgs 105/2015 (ex art. 8 del Dlgs 334/99).
Ruolo di Arpa
ARPA fa parte del Comitato Tecnico Regionale (CTR) individuato dall’art. 10 del Dlgs 105/2015.
Il CTR è presieduto dai Vigili del Fuoco e, oltre ad un rappresentante dell’ARPA, comprende rappresentanti della Regione, dell’AUSL, dell’INAIL e dell’ordine regionale degli ingegneri.
Il CTR ha il compito di svolgere le istruttorie per gli stabilimenti soggetti alla presentazione del Rapporto di Sicurezza e di organizzare e svolgere le verifiche ispettive previste dall’art. 27 del Dlgs 105/2015 sull’attuazione del Sistema di Gestione della Sicurezza (SGS) da parte dei gestori degli stabilimenti RIR.
Classificazione
Area tematica SINAnet |
Pericolosità antropogenica |
Tema SINAnet |
Rischio industriale |
DPSIR |
P |
Determinanti - Pressioni - Stato - Impatto - Risposte
Valutazione
Stato |
![]() |
Tendenza |
![]() |
Informazione sui dati
Qualità dell'informazione 


Rilevanza |
Accuratezza |
Comparabilità nel tempo |
Comparabilità nello spazio |
1 | 1 | 1 | 1 |
Proprietà del dato
Regione Autonoma Valle d’Aosta, Comitato Tecnico Regionale
Periodicità di aggiornamento
Annuale
Data di aggiornamento
31/12/2018
Copertura temporale
Dal 1999
Copertura territoriale
L’attività svolta dall’ARPA in questo ambito è estesa in modo omogeneo a tutta la regione.
Riferimenti
Inquadramento normativo
- Dir 2012/18/CE
- Dlgs 105/2015
Relazione con la normativa
L’indicatore è direttamente connesso agli adempimenti richiesti dalla normativa in materia di RIR.
L’indicatore viene costruito a partire delle informazioni fornite dai gestori alle Autorità competenti (tra cui il Ministero dell’Ambiente MATTM e, in ambito regionale, il Comitato Tecnico Regionale) ai sensi di specifici obblighi previsti dal Dlgs 105/2015
Livelli di riferimento
Non applicabile
Indicatori analoghi presenti in altre relazioni
Lo stesso indicatore, con valenza nazionale, è presentato sull’annuario dei dati ambientali redatto da ISPRA e, con valenza regionale, nelle relazioni stato ambiente delle altre regioni italiane.
Presentazione e analisi
Numero di stabilimenti soggetti a d.lgs. 334/1999
Stabilimenti di soglia inferiore |
Stabilimenti di soglia superiore |
Totale stabilimenti RIR |
|
Numero |
5 |
1 |
6 |
Distribuzione territoriale degli stabilimenti a rischio di incidente rilevante (in rosso gli stabilimenti soglia superiore, in arancione gli stabilimenti soglia inferiore)
Tipologia di attività a rischio di incidente rilevante
Tipologia di attività |
Stabilimenti RIR |
|
Numero |
% |
|
Deposito di gas liquefatti |
4 |
67 |
Produzione e/o deposito gas tecnici |
1 |
17 |
Acciaierie e impianti metallurgici |
1 |
17 |
Totale |
6 |
100 |
Commenti
L'attività di uno stabilimento permette di conoscere preventivamente il potenziale rischio associato alla stessa.
La figura riporta, su scala cromatica, la distribuzione degli stabilimenti, appartenenti alle diverse categorie, a livello regionale.
Si riscontra una prevalenza di depositi di gas liquefatti, essenzialmente GPL (4 su 6), per i quali è prevalente il rischio di incendio e/o esplosione.
Non ci sono state variazioni rispetto all'anno precedente.