10/07/2019 - Il pomeriggio del 3 luglio 2019 alle 16:45 (14.45 UTC) due forti eruzioni dello Stromboli hanno lanciato fino a 5-6 km di altitudine una colonna di ceneri, gas e lapilli. Modelli meteorologici ci dicono che la nube ha subito iniziato a disperdersi, prima verso nordovest, poi, a sera, la sua parte bassa e quella alta sono tornate verso la Sicilia. Il 4 luglio la nube era diffusa sulla Sicilia orientale, Calabria e Basilicata. Per chi vola questa è la fase più critica che segue un’eruzione: sapere quante e dove sono le polveri ed i gas vulcanici per evitarne la pericolosa ingestione nelle turbine. Dopo le eruzioni islandesi ed i blocchi degli aeroporti del 2010 gran parte dell’Europa si è attrezzata con una fitta rete di radar laser (ceilometers) a monitorare quota e densità delle polveri atmosferiche (vedi https://e-profile.eu/#/cm_profile).
L’Italia, contribuisce alla rete europea (gestita da Eumetnet) con una piccola rete di moderni sistemi radar laser automatici denominata AliceNet (www.alice-net.eu), promossa dall’Istituto di scienze dell’atmosfera e del clima (Isac) del Cnr e gestita da un consorzio di istituzioni di ricerca e agenzie ambientali regionali (Cnr-Isac e Arpa Valle d’Aosta in primis). Il sito siciliano di AliceNet posizionato a Messina, ha catturato le tracce di questa eruzione: il 3 luglio sera solo una sottile nube a 6 km, come previsto dal modello di dispersione, poi dalle prime ore del 4 luglio sbuffi sempre più evidenti tra i 500 metri ed i 4 km di quota, esattamente dove le simulazioni modellistiche del percorso della nube emessa dallo Stromboli ne prevedevano la presenza su Messina (cfr. figura). L’impatto sui valori di PM10, non sembra preoccupante: per il 4 luglio l’Arpa Sicilia riscontrava valori al suolo sotto il limite consentito. Per la nube vulcanica le stime AliceNet indicano un massimo di circa 100 µg/m3, nulla di preoccupante per il volo.
La figura mostra nei riquadri in alto due fasi della dispersione della nube prevista dal modello Hysplit della NOAA (ore 23 UTC del 3 luglio e ore 18 UTC del 4 luglio). In basso le tracce fino ad 8 km del sistema laser radar AliceNet di Messina nel corso delle due giornate. I colori sopra il giallo rappresentano una presenza di particolato via via maggiore. I riquadri evidenziano le zone dove sia le osservazioni che il modello meteorologico indicano la presenza della nube.