14 giugno 2022 - Anche quest’anno ARPA della Valle d’Aosta ha partecipato al convegno annuale dell’Associazione Italiana di Acustica - AIA, arrivato alla sua 48° edizione, che si è tenuto a Matera dal 25 al 27 maggio scorso.

Il Convegno, che da sempre rappresenta un momento di confronto tra tecnici delle Agenzie, mondo accademico e liberi professionisti, ha affrontato le tematiche più attuali nei settori dell’analisi e controllo del rumore ambientale, della qualità acustica in edilizia e degli ambienti di lavoro, considerando anche i più recenti sviluppi in campo normativo ed in tutti gli altri settori più avanzati della ricerca in acustica fisica, ambientale, architettonica, musicale e metrologica.

Il convegno è stato anche l'occasione per celebrare i 50 anni di attività dell’Associazione Italiana di Acustica, di cui l’ARPA Valle d’Aosta è Socio Sostenitore da molti anni.

I contributi

I colleghi Christian Tibone e Filippo Berlierhanno presentato due contributi orali, nella sessione dedicata al rumore negli ambienti di vita, che hanno illustrato i risultati dei monitoraggi e delle analisi condotte dall'Agenzia in aree montane della nostra Regione.

Il collega Christian Tibone ha presentato il lavoro “Applicazione di descrittori di eventi sonori nelle aree di quiete” (licenza Creative Commons CC-BY - la prima pubblicazione è avvenuta negli atti del 48° Convegno Nazionale AIA, Matera 25-27 maggio) redatto in collaborazione con il CNR-INM - Sez. Acustica e Sensoristica “O.M. Corbino” e l’Agenzia Regionale per la Prevenzione, l’Ambiente e l’Energia dell’Emilia Romagna - ARPAE. Nello studio è stata valutata l’interferenza di singoli eventi di rumore in aree montane della Valle d’Aosta mediante i descrittori acustici “Intermittency Ratio (IR)” e “Harmonica (HRM)” utilizzati già in altri contesti.

Filippo Berlier mappature comprensori sciistici

Fig. 1 - Christian Tibone e Filippo Berlier nel corso del 48° convegno AIA

Il collega Filippo Berlier ha invece presentato il lavoro “Mappature acustiche di alcuni comprensori sciistici in Valle d’Aosta” (licenza Creative Commons CC-BY - la prima pubblicazione è avvenuta negli atti del 48° Convegno Nazionale AIA, Matera 25-27 maggio), risultato dell’utilizzo dello strumento modellistico in abbinamento alle campagne fonometriche che ha permesso il confronto dei livelli di rumore presenti in tre differenti comprensori sciistici: Pila, Breuil-Cervinia e Chamois.

Entrambi i contributi forniscono dati utili per l’individuazione di aree quiete in aperta campagna.

Si tratta di aree rurali caratterizzate non necessariamente da silenzio, ma da un paesaggio sonoro gradevole. La loro individuazione è richiesta dal recente Decreto n. 16 del 24 marzo 2022 del Ministero della transizione ecologica che riporta "Definizione delle modalità per l'individuazione e la gestione delle zone silenziose di un agglomerato e delle zone silenziose in aperta campagna in ottemperanza al comma 10-bis, articolo 4 del decreto legislativo 19 agosto 2005, n. 194” in adempimento della Direttiva 2002/49/CE.

rilievi fonometrici

Fig. 2 - Rilievi fonometrici condotti in estate in aree rurali-montane

La Direttiva europea prevede, infatti, che gli stati membri individuino aree di quiete nel proprio territorio in un contesto europeo di rumore antropico elevato, fonte di danni alla salute e degrado della qualità della vita: da questo obbligo deriva l’esigenza di condurre studi e rilievi di caratterizzazione di aree, urbane o di aperta campagna, accessibili alla popolazione e destinate al recupero psico-fisico provocato dall’esposizione al rumore ambientale nelle città.

 

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