Descrizione

Il biossido di zolfo (o anidride solforosa) è un gas incolore, dall’odore acre e pungente, molto solubile in acqua.

E’ un inquinante primario che, una volta immesso in atmosfera, permane inalterato per alcuni giorni e può essere trasportato a grandi distanze, contribuendo al fenomeno dell'inquinamento transfrontaliero.

Fino a pochi anni fa, il biossido di zolfo era considerato come uno dei principali inquinanti atmosferici a causa dei suoi effetti evidenti sull’uomo e sull’ambiente. Ultimamente, in Italia ed in Europa, le emissioni, e di conseguenza le concentrazioni, si sono sensibilmente ridotte grazie all’utilizzo di combustibili a basso e bassissimo tenore di zolfo.

Effetti sulla salute e sull'ambiente

Il biossido di zolfo è fortemente irritante per gli occhi ed il tratto respiratorio, in cui può penetrare facilmente a causa dell'elevata solubilità in acqua. Per inalazione, può causare edema polmonare ed una prolungata esposizione può portare alla morte.

In atmosfera, la SO2, attraverso reazioni con l’ossigeno e le molecole di acqua, genera acido solforico e contribuisce all’acidificazione delle precipitazioni, con effetti negativi sulla salute dei vegetali.

Principali fonti di emissione

Le principali emissioni di SO2 derivano dalle centrali termoelettriche, dagli impianti di riscaldamento domestico a combustibili fossili e da alcune produzioni industriali (raffinerie, fonderie, cementifici); una parte delle emissioni è anche attribuibile al traffico veicolare, in particolare ai veicoli con motore diesel. La concentrazione di biossido di zolfo presenta una variazione stagionale molto evidente con i valori massimi nella stagione invernale, a causa del funzionamento degli impianti di riscaldamento.

Riferimenti normativi

In materia di qualità dell'aria ambiente il testo attualmente in vigore a livello italiano è il Decreto Legislativo 13 agosto 2010 n. 155 Attuazione della direttiva 2008/50/CE relativa alla qualità dell'aria ambiente e per un'aria più pulita in Europa.

Riferimento Parametro Valore limite
Valore limite per la protezione della salute umana Numero di superamenti del valore di 125 µg/m3 per la media giornaliera
3
Valore limite per la protezione della salute umana Numero di superamenti del valore di 350 µg/m3 per la media oraria 24
Soglia di allarme
Media oraria (su tre ore consecutive)
500 µg/m3
Livelli critici per la protezione degli ecosistemi
Media annuale e media invernale (1 ottobre - 31 marzo)
20 µg/m3

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