Presentazione

Descrizione

L’indicatore quantifica la produzione, sul territorio valdostano, dei rifiuti derivanti da attività produttive e di servizi non assimilabili ai rifiuti urbani e contenenti sostanze pericolose. 

Messaggio chiave

Dal 2007 al 2010, la produzione complessiva sul territorio regionale di rifiuti speciali pericolosi si è mantenuta abbastanza costante, a parte il calo riscontrato nel 2009  dovuto alla crisi produttiva del principale impianto industriale valdostano. Nel 2011, si è riscontrato un aumento della produzione complessiva, mantenutasi però costante negli anni successivi, dovuto alla variazione di classificazione (da non pericoloso a pericoloso) di una specifica tipologia di rifiuto prodotta dallo stesso impianto industriale.
La città di Aosta è l'area con la più elevata produzione di rifiuti speciali pericolosi, per effetto della presenza dell'industria citata.
Una produzione significativa si rileva anche nelle Comunità Montane sede di altri insediamenti industriali e di servizi: Monte Emilius (circondario di Aosta), Evançon (Verrès) e Mont Rose (Pont Saint Martin, Donnas e Hône). 

Obiettivo

L’indicatore quantifica la produzione, sull’intero territorio regionale, dei rifiuti derivanti da attività produttive e di servizi non assimilabili ai rifiuti urbani e contenenti sostanze pericolose.
La classificazione di un rifiuto come pericoloso può avvenire attraverso due canali: inserimento diretto del rifiuto in questa categoria sulla base dell’origine e del ciclo produttivo del rifiuto stesso (come nel caso di tutte le sostanze oleose) oppure valutazione attraverso indagini analitiche della presenza nel rifiuto di sostanze classificate come pericolose, in concentrazioni superiori a valori limite definiti dalla normativa nazionale ed europea.
I dati vengono forniti per il periodo 2007 - 2014, come produzione totale e dal 2012 al 2014  come produzione suddivisa per macrocategoria CER, ossia le prime due cifre di cui al codice CER (Codice Europeo dei Rifiuti) assegnato ai rifiuti, che identifica l'origine dei rifiuti stessi.

Ruolo di Arpa

Acquisizione, bonifica ed elaborazione dei dati e dell'indicatore. 

Classificazione

Area tematica SINAnet

Rifiuti

Tema SINAnet

Produzione rifiuti

DPSIR

P

Determinanti - Pressioni - Stato - Impatto - Risposte

Valutazione

Stato*

medio 

Tendenza

stabile 

* La produzione di rifiuti speciali pericolosi è abbastanza costante negli anni dal 2007 al 2010 a parte il calo riscontrato nel 2009 giustificato dalla crisi produttiva del principale impianto industriale valdostano. Nel 2011, si è verificato un aumento della produzione complessiva, mantenutasi però costante negli anni successivi, dovuto alla variazione di classificazione di una specifica tipologia di rifiuto prodotta dallo stesso impianto industriale.

Informazione sui dati

Qualità dell'informazione

Rilevanza

Accuratezza

Comparabilità nel tempo

Comparabilità nello spazio

 1 2 2 2

I dati di popolamento di questo indicatore derivano dall’elaborazione, da parte della Sezione regionale del Catasto rifiuti dell’ARPA Valle d’Aosta, dei dati MUD (Modello unico di dichiarazione ambientale), dichiarazione annuale dei quantitativi di rifiuti prodotti e/o gestiti. La dichiarazione MUD è soggetta a notevoli errori di compilazione che, solo in minima parte, possono essere eliminati in fase di elaborazione dei dati stessi. 

A partire dal 2012, il sistema di elaborazione dei dati è in parte variato in quanto sono stati considerati anche i rifiuti prodotti nell'ambito delle attività  di autodemolizione/rottamazione che fino a quel momento non erano conteggiati. 

Proprietà del dato

ARPA Valle d'Aosta

Periodicità di aggiornamento

Annuale, non relativo all’anno corrente ma a due anni prima (es. nel 2016 si acquisiscono i dati relativi al 2014).

Data di aggiornamento

31/12/2014

Copertura temporale

Dal 2001

Copertura territoriale

Intero territorio regionale. I dati sono suddivisi per sottoambiti territoriali ottimali - SubATO (Comunità Montane e Comune di Aosta). 

Riferimenti

Inquadramento normativo

  • d.lgs. 152/2006 - parte terza: Gestione dei rifiuti, imballaggi e bonifica dei siti inquinati (artt. 179, 180 e 189)
  • l.r. 31/2007 - Nuove disposizioni in materia di gestione dei rifiuti

Relazione con la normativa

La normativa pone la riduzione della produzione di rifiuti al primo posto nella gerarchia di gestione rifiuti.

Livelli di riferimento

Non applicabile

Indicatori analoghi presenti in altre relazioni

“Produzione di rifiuti speciali” - Annuario dei dati ambientali 2013 – ISPRA 

Presentazione e analisi

Grafico speciali P tot 1215 650

Produzione RS pericolosi (kg/anno) 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014
Aosta 9.123.884 7.658.784 5.484.624 7.845.661 13.356.556 12.511.648 13.061.182 13.306.018
C. M. Valdigne Mont Blanc 86.275 81.715 74.782 74.463 67.114 86.457 47.964 51.045
C. M. Gran Paradis 257.192 69.146 524.447 126.129 110.588 103.361 114.534 108.039
C. M. Grand Combin 17.795 14.453 41.044 183.974 29.587 43.819 31.225 46.976
C. M. Monte Emilius 842.550 1.024.076 1.138.068 1.072.442 660.689 651.456 626.121 624.172
C. M. Monte Cervino 105.222 745.795 88.089 216.131 91.651 101.342 127.481 167.020
C. M. Evançon 427.208 427.655 312.580 306.562 429.156 436.400 400.699 404.832
C. M. Mont Rose 334.040 136.827 276.108 319.694 192.392 956.028 342.346 144.768
C. M. Walser 5.827 6.118 109.671 17.566 7.793 4.107 8.463 17.577
Totale Valle d'Aosta 11.199.992 10.164.568 8.049.414 10.162.622 14.945.525 14.894.618 14.759.714 14.870.446

 

Produzione (espressa in kg/anno) suddivisa per macrocategoria CER ossia in base  all'origine del rifiuto

Macrocategoria CER

Descrizione

2012

2013

2014

03

Rifiuti della lavorazione del legno e della produzione di pannelli, mobili, polpa, carta e cartone

5 702 996
05 Rifiuti della raffinazione del petrolio, purificazione del gas naturale e trattamento pirolitico del carbone 300 0 600
06 Rifiuti dei processi chimici inorganici 4.637.630 5.536.848 5.670.514
07 Rifiuti dei processi chimici organici 34.441 59.314 48.540
08 Rifiuti della produzione, formulazione, fornitura ed usa (PFFU) di rivestimento (pitture, vernici e smalti vetrati), adesivi, sigillanti e inchiostri per stampa 28.819 21.494 21.570
09 Rifiuti dell'industria fotografica 10.595 41.118 7.212
10 Rifiuti provenienti da processi termici 4.828.369 4.921.385 5.444.203
11 Rifiuti prodotti dal trattamento chimico superficiale e dal rivestiemnto di metalli ed altri materiali; idrometallurgia non ferrosa 51.009 75.050 71.383
12 Rifiuti prodotti dalla lavorazione e dal trattamento fisico e meccanico superficiale di metalli e plastica 1.041.626 987.307 956.305
13 Oli esauriti e residui di combustibili liquidi (tranne oli commestibili, voci 05 e 12) 811.362 905.819 510.525
14 Solventi organici, refrigeranti e propellenti di scarto (tranne le voci 07 e 08) 11.684 6.723 7.866
15 Rifiuti di imballaggio; assorbenti, stracci, materiali filtranti e indumenti protettivi non specificati altrimenti 242.056 313.529 385.068
16 Rifiuti non specificati altrimenti nell'elenco 1.845.880 964.932 973.050
17 Rifiuti delle attivtà di costruzione e demolizione (compreso il terreno proveniente da siti contaminati) 950.796 555.107 337.727
18 Rifiuti prodotti dal settore sanitario e veterinario o da attività di ricerca collegate (tranne i rifiuti di cucina e di ristorazione che non derivino direttamente da cure sanitarie) 309.689 325.443 328.441
19 Rifiuti prodotti da impianti di gestione dei rifiuti, impianti di trattamento delle acque reflue fuori sito, non chè dalla potabilizzazione dell'acqua e dalla sua preparazione per uso industriale 73.824 21.682 97.700
20 Rifiuti urbani (rifiuti domestici e assimilabili prodotti da attività commerciali e industriali nonché dalle istituzioni) inclusi i rifiuti della raccolta differenziata 16.535 23.263 8.748

 

Dal 2007 al 2010, la produzione complessiva di rifiuti speciali pericolosi, sull’intero territorio regionale, si è mantenuta abbastanza costante anche se nel 2009 si è verificato un relativo calo conseguenza della scarsa attività produttiva che la Cogne Acciai Speciali (CAS) ha dovuto affrontare, in quell’anno, per la crisi economica. L’aumento registrato nel 2011 della produzione complessiva, mantenutasi però costante anche per gli anni successivi, è dovuto ad una differente classificazione (da rifiuto speciale non pericoloso a rifiuto speciale pericoloso) di una specifica tipologia di rifiuto prodotto all’interno dello stesso stabilimento CAS.
La città di Aosta è l'area con la più elevata produzione di rifiuti speciali pericolosi, per effetto della presenza del maggiore impianto industriale valdostano, le cui principali tipologie di rifiuti speciali pericolosi prodotti sono il polverino catturato dai sistemi di abbattimento degli inquinanti presenti nelle emissioni in atmosfera e, dal 2011, i fanghi derivanti dal trattamento delle acque reflue presso l’impianto di decapaggio.
Una produzione significativa si rileva anche nelle Comunità Montane sede di altri insediamenti industriali e di servizi: Monte Emilius (circondario di Aosta), Evançon (Verrès) e Mont Rose (Pont Saint Martin e Hône). Ill picco registrato, nel 2012, nella Comunità Montana Mont Rose è dovuto alla produzione di materiali da costruzione contenenti amianto da parte di una ditta autorizzata alla bonica e rimozione di tali materiali con sede nel comune di Donnas.

Relativamente alla produzione per macrocategoria CER, le maggiori produzioni, per tutti e tre gli anni di rilevazione, si hanno per le macrotegorie: 06 (processi chimici inorganici), 10 (processi termici) e 12 (lavorazione e trattamento fisico superficiale di metalli e plastiche) e 16 (non specificati altrimenti nell'elenco).

 

 

 

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