Presentazione

Descrizione

In relazione alla tipologia del contesto produttivo della Valle d’Aosta, questo indicatore quantifica il numero di ditte autorizzate alle emissioni trattate in acqua superficiale suddividendole per tipologia produttiva.
Non sono comprese le ditte che scaricano in pubblica fognatura.

Messaggio chiave

Le attività produttive autorizzate allo scarico in acque superficiali sono un piccolo numero rispetto al totale delle attività presenti sul territorio. Si tratta prevalentemente di attività poste in diretta prossimità dei corsi d’acqua.
Rispetto agli anni precedenti, nel 2018 erano state autorizzate allo scarico ulteriori 6 ditte e di queste 4 rientravano nella nuova categoria "Produzione di energia e calore". Nel 2019 invece la situazione è rimasta praticamente invariata.

Obiettivo

L’indicatore risponde ad una domanda di conoscenza sulla pressione antropica sulla risorsa idrica. Esso fornisce un quadro delle tipologie di attività produttive diffuse nel territorio regionale che possono avere un impatto sulla qualità delle acque superficiali. Le acque reflue prodotte da tali attività devono comunque subire un trattamento di depurazione prima di essere scaricate.

Ruolo di Arpa

L’Agenzia riceve dall’amministrazione regionale i dati, li elabora e li archivia.

Classificazione

Area tematica SINAnet

Industria (Idrosfera)

Tema SINAnet

Industria (Inquinamento delle risorse idriche)

DPSIR

D/P

Determinanti - Pressioni - Stato - Impatto - Risposte

Valutazione

Stato

Non applicabile

Tendenza*

Non applicabile

* Rispetto agli anni precedenti, nel 2018 erano state autorizzate allo scarico ulteriori 6 ditte mentre nel 2019 la situazione è rimasta praticamente invariata.

Informazione sui dati

Qualità dell'informazione

Rilevanza

Accuratezza

Comparabilità nel tempo

Comparabilità nello spazio

1 1 1 1

 

Proprietà del dato

ARPA Valle d’Aosta – Regione Autonoma Valle d’Aosta

Periodicità di aggiornamento

Aggiornamento in continuo sulla base dei provvedimenti dirigenziali e/o delle delibere di autorizzazione

Data di aggiornamento

31/12/2019

Copertura temporale

Dal 2004

Copertura territoriale

L’attività svolta dall’ARPA in questo ambito è estesa in modo omogeneo a tutta la regione.

Riferimenti

Inquadramento normativo

  • d.lgs. 3 aprile 2006, n. 152 (Norme in materia ambientale), parte seconda, titolo III-bis - L’Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA)
  • d.lgs. 3 aprile 2006, n. 152 (Norme in materia ambientale), parte terza - Norme in materia di difesa del suolo e lotta alla desertificazione, di tutela delle acque dall'inquinamento e di gestione delle risorse idriche

Relazione con la normativa

I dati relativi agli scarichi produttivi derivano da obblighi di autorizzazione dettati dalla normativa di riferimento (d.lgs. 152/2006).

Livelli di riferimento

Non applicabile

Indicatori analoghi presenti in altre relazioni

Non presenti

Presentazione e analisi

grafico ditte scarichi sup 1219

Commenti

Per ogni ditta è normalmente autorizzato un unico punto di scarico, solo in alcuni casi i punti di scarico sono due o tre. Inoltre, sul totale delle ditte autorizzate, un po' meno della metà è autorizzato allo scarico di sole acque di raffreddamento indiretto o che circolano in semplici scambiatori di calore.

Rispetto agli anni precedenti, nel 2018 erano state autorizzate ulteriori 6 ditte e di queste 4 rientravano nella nuova categoria "Produzione di energia e calore". Tale categoria comprende ditte che si occupano di produzione di energia e ditte che svolgono attività varie ma il cui scarico in acque superficiali è legato ad impianti di produzione di calore (geotermia). Nel 2019 invece la situazione è rimasta praticamente invariata.

Gli impianti di lavorazioni di materiali inerti qui considerati si trovano prevalentemente lungo il corso della Dora Baltea.

I depositi di carburanti sono autorizzati allo scarico di acque reflue provenienti dal dilavamento dei piazzali di pertinenza o derivanti dai sistemi di lavaggio auto posti in prossimità degli stessi depositi.

Le autorizzazioni allo scarico di acque reflue industriali in corpo idrico superficiale o nel suolo sono rilasciate dall’Amministrazione regionale o dallo Sportello Unico di competenza mentre l’autorizzazione allo scarico in pubblica fognatura è rilasciata dal Comune, dal Sub-Ato o dallo Sportello Unico di competenza. I dati relativi alle autorizzazioni allo scarico in pubblica fognatura sono trasmessi ad ARPA solo in minima parte.

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