Nell'ambiente alpino la neve costituisce una parte significativa delle precipitazioni e la conoscenza dell'acqua in essa immagazzinata (Snow Water Equivalent – SWE) rappresenta un elemento strategico per la gestione della risorsa idrica. Fra gli ambiti di specifico interesse vi sono sicuramente la modellizzazione e la previsione dei deflussi superficiali, l'ottimizzazione della produzione idroelettrica, le interazioni con gli ecosistemi naturali. L'ARPA Valle d'Aosta svolge queste attività, in accordo al suo mandato istituzionale, in collaborazione con l'Assessorato regionale Opere pubbliche, Difesa del suolo e Edilizia residenziale, anche nell’ambito di una convenzione estesa alla Compagnia Valdostana delle Acque e alla Fondazione CIMA.

Al fine di condividere la conoscenza di metodi e strumenti di misura e di realizzare un confronto sui modelli numerici che consentono di stimare lo stato e l'evoluzione spazio-temporale della neve, l'ARPA Valle d'Aosta organizza, per i giorni 4 e 5 marzo, un incontro tecnico fra i diversi operatori che, a vario titolo, si interessano di acqua nelle Alpi.

Il workshop prevede un primo pomeriggio, mercoledì 4 marzo, dedicato al reciproco scambio di informazioni e all'aggiornamento in merito alle attività che le diverse strutture regionali realizzano in materia di equivalente idrico della neve: in particolare l'attenzione è rivolta ai metodi (modelli numerici, loro affidabilità e necessità in termini di dati di input) utilizzati per stimare lo SWE sul territorio di competenza e per monitorarne l'andamento stagionale.

Il secondo giorno, giovedì 5 marzo, è dedicato interamente alla realizzazione di misure di SWE in campo. Saranno messi a confronto i diversi strumenti attualmente disponibili e le tecniche comunemente impiegate dai rilevatori al fine di definire l'accuratezza delle misure manuali e valutarne l'effetto sulla determinazione finale a livello distribuito. All'attività prendono parte i tecnici del Piemonte, Lombardia, Veneto, Trentino, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna e Liguria, oltre che alcuni operatori dell'ENEL e della Società Meteorologica Italiana.

Un’ultima giornata, venerdì 6 marzo, sarà dedicata, invece, ad una visita didattica.

Il successo dell'iniziativa, prima in Italia nel genere, conferma il ruolo centrale della Valle d'Aosta nelle attività di monitoraggio specifiche per le tematiche dell'ambiente alpino e sottolinea l'importanza della necessità di addivenire alla definizione di standard di misura.

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Scarica il programma di dettaglio (aggiornato al 02/03/2015)

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