02/03/2020 - Il giorno 19 febbraio 2020 si è svolto a Torino, presso la sede della Fondazione per la scuola, il seminario di formazione “Scuol@genda 2030": 17 goal in rete in Piemonte”, indirizzato a docenti ed esperti di tematiche ambientali. In quest’occasione, è stato presentato come dovrebbero cambiare il sistema scolastico, i metodi di insegnamento e i contenuti delle lezioni adatti a portare in classe un’educazione ispirata ai valori proposti dall’Agenda 2030.

Questo documento è stato sottoscritto nel 2015 e consiste in un programma di sviluppo cui hanno aderito 193 Paesi membri dell’ONU. Tra questi. l’Italia ha messo a punto una propria strategia nazionale che comprende impegni e obiettivi specifici per far crescere nella società la consapevolezza, partendo proprio dagli studenti, dell’importanza di perseguire uno sviluppo sostenibile.

Nel corso dell’evento, sono state illustrate alcune testimonianze di esperti sull'attività di formazione svolta nelle scuole, al fine di sensibilizzare bimbi e ragazzi sulle tematiche ambientali. ARPA Valle d’Aosta è intervenuta al seminario esponendo il percorso pedagogico di cui, a partire dal 2015, si è fatta promotrice nelle scuole. Le iniziative presentate sono state, innanzitutto, l’utilizzo di “Noi e l’Aria” nelle scuole primarie e secondarie di 1° grado della regione.  Questo materiale didattico è stato realizzato da ARPA Valle d’Aosta insieme ad ARPA Piemonte, nell’ambito del progetto europeo SH’AIR – ALCOTRA tra la Francia e l’Italia, a partire dai supporti pedagogici realizzati in Francia.

E’ stata successivamente illustrata l’esperienza condotta dai tecnici Arpa con i ragazzi dell’Istituto Tecnico Manzetti nell’ambito del Progetto Alternanza scuola lavoro che, già da due anni, vede impegnati gli studenti in attività, non solo teoriche, ma anche pratiche, inerenti il monitoraggio della qualità dell’aria. Nel corso del mese di febbraio 2020, gli studenti sono stati coinvolti in un’esperienza di citizen science, mediante l’utilizzo di microsensori personali di polveri. Sempre nell’ottica di rendere gli studenti partecipi del monitoraggio ambientale, nel corso di quest’anno scolastico (2019-2020), Arpa ha coinvolto gli studenti di 4 scuole in CleanAir@school, organizzato da Ispra.

io torino

Questo progetto, che vede l’utilizzo di campionatori passivi per il monitoraggio del biossido di azoto, fa diventare gli studenti dei “piccoli scienziati” che affiancano i tecnici di Arpa nelle varie operazioni di monitoraggio di questo inquinante.  Oltre alle iniziative didattiche sopra descritte, la dott.ssa Ferrarese ha ricordato il grande contributo offerto in termini di sensibilizzazione ambientale dalle iniziative di comunicazione realizzate finora nell’ambito dei progetti europei (Climaera, BB-CLEAN). In questo caso, si è trattato di occasioni, differenti dalle classiche lezioni a scuola, nel corso delle quali i messaggi ambientali sono stati veicolati in modo divertente mediante l’organizzazione di giochi a tema, discussioni interattive e distribuzione di gadget tematici.

A chiusura dell’intervento di Arpa, è stata sottolineata l’importanza, al fine di promuovere un’educazione capace di coinvolgere maggiormente gli studenti,  di rendere più interessanti e stimolanti le nozioni scientifiche che si vogliono tramettere agli alunni. Coinvolgere gli studenti in esperienze pratiche, riveste molteplici vantaggi quali stimolare la loro attenzione, aiutarli a capire i concetti e a memorizzarli, nonché farli sentire «parte attiva» della lezione. Proprio a questo proposito, Arpa Valle d’Aosta sta mettendo a punto una raccolta di esperienze pratiche da svolgere in classe a seguito della lezione teorica che, nel corso degli anni, sono risultate particolarmente adatte a far comprendere, anche ai bimbi più piccoli, i concetti spiegati. Gli insegnanti presenti all’evento sono risultati positivamente colpiti dal sistema didattico adottato da Arpa VDA, in linea con le modalità educative proposte dall’Agenda 2030, tanto che sono state ipotizzate alcune possibili collaborazioni tra regioni, finalizzate alla sensibilizzazione di un sempre maggior numero di giovani alle tematiche ambientali di cui tanto si sente parlare (e non sempre in modo corretto) ai nostri giorni.

Presentazione intervento Roberta Ferrarese

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