Presentazione
Descrizione
L’indicatore riporta sia in termini assoluti sia percentuali i dati di utilizzo del suolo in Valle d’Aosta in base alla sua copertura.
Obiettivo
L’indicatore si propone di caratterizzare il territorio dal punto di vista delle tipologie di paesaggi naturali e artificiali. La caratterizzazione è effettuata sulla base delle categorie Corine Land Cover, progetto di realizzazione e aggiornamento di una carta di copertura del suolo a scala europea attraverso l’elaborazione di immagini satellitari coordinata dall’Agenzia Europea per l’Ambiente (AEA) e realizzata in Italia da ISPRA.
L’uso e la copertura del suolo sono, da un lato, fattori determinanti di pressione sull’ambiente, ma definiscono anche l’estensione delle superfici di territorio su cui si esercitano gli impatti di fattori specifici come l’inquinamento atmosferico e acustico, sulla popolazione e sugli ecosistemi.
Questo indicatore va letto in relazione ad altri presenti nella presente relazione, in primis a quelli legati alle infrastrutture, ma anche a quelli dedicati alle bonifiche.
Ruolo di Arpa
L'Agenzia utilizza dati prodotti nell’ambito del progetto europeo Corine Land Cover e rielaborati da ISPRA a livello nazionale.
Classificazione
Area tematica SINAnet |
Geosfera |
Tema SINAnet |
Uso del territorio |
DPSIR |
D |
Determinanti - Pressioni - Stato - Impatto - Risposte
Valutazione
Stato |
Non applicabile |
Tendenza |
Non applicabile |
Informazione sui dati
Qualità dell'informazione
Rilevanza |
Accuratezza |
Comparabilità nel tempo |
Comparabilità nello spazio |
1 | 2 | 2 | 1 |
Proprietà del dato
ISPRA
Periodicità di aggiornamento
Non definita
Data di aggiornamento
31/12/2006
Copertura temporale
Dal 1990 (Prima realizzazione del progetto Corine Land Cover – CLC90).
Copertura territoriale
L’informazione derivante dal presente indicatore riguarda tutta la regione.
Riferimenti
Inquadramento normativo
Non ci sono riferimenti diretti con normative specifiche.
Relazione con la normativa
Pur non essendoci riferimenti normativi diretti, molti sono i riferimenti indiretti legati agli impatti sul suolo.
Vi è, poi, un esigenza di conoscenza di uso del territorio che ha implicazioni su matrici specifiche alle quali si applica normativa di settore: si pensi all’uso delle aree perifluviali e all’importanza di questo parametro nella valutazione dello stato delle acque superficiali.
Livelli di riferimento
Non vi sono livelli limite o obiettivi fissati dalla normativa, riferimenti per effettuare confronti si possono reperire negli indicatori nazionali (ISPRA) o in quelli dell’Agenzia europea per l’ambiente.
Indicatori analoghi presenti in altre relazioni
L’Agenzia europea per l’ambiente riporta sul suo sito internet tre indicatori riconducibili all’uso del suolo:
- Land take (CSI 014) - Assessment published Feb 2011
- Land take by transport infrastructure
- Fragmentation of land and forests
A livello nazionale ISPRA elabora I dati sull’uso del suolo e li utilizza per diversi indicatori presenti sull’Annuario dei dati ambientali nei capitoli Geosfera e Biosfera.
Indicatori correlati nella presente relazione
- AMB_CEB_001 - Altimetria del territorio regionale
- AMB_ACQ_001 - Uso del suolo nelle aree adiacenti i corsi d’acqua
- AMB_ACQ_A09 - Modello preliminare di flusso della falda per la piana di Aosta mediante apposito codice numerico (Approfondimento)
- FLU_EM_001 - Flussi di traffico autoveicolare
- FLU_EM_002 - Composizione del parco veicolare circolante
Presentazione e analisi
COPERTURA SECONDO CATEGORIE SELEZIONATE IN FUNZIONE DELLA LORO RAPPRESENTATIVITA’:
Nella tabella viene indicata la ripartizione, in km2, del territorio regionale in base alle tipologie di paesaggio naturale/artificiale. Le classi utilizzate nel progetto Corine Land Cover sono leggermente variate rispetto al passato, pertanto non è possibile un confronto puntuale con i dati della recedente edizione della Relazione sullo Stato dell’Ambiente. Si segnala che il metodo ricava i dati sulla copertura del suolo da immagini da satellite: appare evidente che a mano a mano che si scende nel dettaglio su piccole porzioni di territorio la precisione della valutazione cala.
Legenda mappa Corine Land Cover 2006 | km2 | % |
Zone caratterizzate da vegetazione arbustiva e/o erbacea | 1118 | 34,27% |
Zone aperte con vegetazione rada o assente | 950 | 29,13% |
Zone boscate | 736 | 22,58% |
Ghiacciai e nevi perenni | 149 | 4,57% |
Zone agricole eterogenee | 139 | 4,26% |
Prati stabili | 115 | 3,52% |
Zone urbanizzate | 36 | 1,09% |
Zone industriali, commerciali e reti di comunicazione | 8 | 0,24% |
Colture permanenti | 6 | 0,19% |
Acque continentali | 4 | 0,11% |
Zone estrattive, discariche e cantieri | 1 | 0,02% |
Zone umide interne | 1 | 0,02% |
Zone verdi artificiali non agricole | 0,33 | 0,01% |
La figura riporta su riferimento percentuale la distribuzione del territorio regionale in base alle tipologie di paesaggio naturale/artificiale: si osserva che più del 80% del territorio regionale è costituito da boschi, aree naturali ed aree di alta montagna. L’area più propriamente antropizzata, caratterizzata da urbanizzazione, aree agricole o tenute a pascolo, occupa meno del 10% della regione.
La figura riporta per le principali categorie di paesaggio naturale/artificiale la quota media, minima e massima di sviluppo.