Presentazione

Descrizione

Il presente indicatore si basa sui dati di concentrazione di ozono in atmosfera, misurati nelle stazioni di monitoraggio distribuite sul territorio regionale. I dati sono stati utilizzati per il calcolo dei superamenti della soglia di informazione, della soglia di allarme, dell’obiettivo a lungo termine per la protezione della salute umana e dell’obiettivo a lungo termine per la protezione della vegetazione in allineamento alla normativa vigente (Dlgs. 183/2004 e Dlgs. 155/2010). Sono stati inoltre calcolati media annua e massimo dei valori medi orari.

Messaggio chiave

L’ozono è un tipico inquinante estivo e i suoi valori massimi sono raggiunti nelle ore più calde e assolate della giornata. Le concentrazioni di ozono sono nettamente più elevate nelle ore pomeridiane dei mesi estivi, anche se variano molto in funzione delle condizioni meteorologiche, e spesso i livelli maggiori si misurano in corrispondenza di zone rurali distanti dalle fonti di inquinamento.

Obiettivo

Scopo dell’indicatore è fornire un’informazione sullo stato della qualità dell’aria attraverso le concentrazioni di ozono. I parametri statistici previsti dalla normativa sono: il numero di superamenti della soglia di informazione, della soglia di allarme, i valori obiettivo per la protezione della salute umana e per la protezione della vegetazione.
L’attenzione prestata all’ozono è dovuta al fatto che esso può causare seri problemi alla salute dell’uomo e all’ecosistema, nonché all’agricoltura e ai beni materiali.
L'ozono è un gas presente naturalmente nella stratosfera (dai 15 a 60 Km di altezza) dove costituisce un'importante fascia protettiva, schermando la radiazione ultravioletta proveniente dal sole, nociva per gli esseri viventi. Al contrario, negli strati più bassi dell'atmosfera, esso è da ritenersi una sostanza inquinante dannosa per l'uomo e per l'ambiente. L'ozono non è un inquinate primario, ossia non viene emesso direttamente in atmosfera da fonti antropiche, ma è un inquinante secondario, di origine fotochimica, che si forma quando la radiazione solare reagisce con inquinanti già presenti nell'aria, detti "precursori dell'ozono" (tipicamente ossidi di azoto e composti organici volatili), in presenza di forte irraggiamento solare, di elevate temperature e di alta pressione. Ecco perché in estate, quando la radiazione è maggiore e l'energia a disposizione per favorire l'ossidazione è superiore, l'inquinamento da ozono è estremamente più elevato rispetto ai restanti mesi dell'anno. Nelle ore notturne (cioè in assenza di sole) questo inquinante viene distrutto dagli stessi agenti inquinanti che ne hanno promosso la formazione nelle ore diurne.
Gli impatti principali dell’inquinamento da ozono sono a carico della salute umana. Il bersaglio  prevalente dell' O3 è l'apparato respiratorio. Gli effetti possono essere acuti (a breve termine) con diminuzione della funzionalità respiratoria, e croniche (a lungo termine).

Le elevate concentrazioni estive di ozono danneggiano  visibilmente le piante e la vegetazione, soprattutto le latifoglie, i cespugli e le colture. Una prolungata esposizione all’ozono può provocare diminuzione della crescita della vegetazione e può incidere sulla vitalità delle piante sensibili.

Ruolo di Arpa

ARPA è responsabile della rete regionale di monitoraggio della qualità dell’aria che raccoglie i dati utilizzati per la compilazione del presente indicatore.

Classificazione

Area tematica SINAnet

Atmosfera

Tema SINAnet

Qualità dell'aria

DPSIR

S

Determinanti - Pressioni - Stato - Impatto - Risposte

Valutazione

Stato

medio

Tendenza**

stabile

Informazione sui dati

Qualità dell'informazione

Rilevanza

Accuratezza

Comparabilità nel tempo

Comparabilità nello spazio

1 1 1 1

 

Proprietà del dato

ARPA Valle d'Aosta

Periodicità di aggiornamento

Annuale

Data di aggiornamento

31/12/2013

Copertura temporale

Dal 1995

Copertura territoriale

5 stazioni di monitoraggio in siti fissi: Aosta (Piazza Plouves, Mont Fleury), Donnas, Etroubles, La Thuile.

Riferimenti

Inquadramento normativo

  • Dlgs. 13 agosto 2010, n.155 (Attuazione della direttiva 2008/50/CE relativa alla qualità dell'aria ambiente e per un'aria più pulita in Europa);
  • dir. 2008/50/CE del Parlamento europeo e del consiglio del 21 maggio 2008 relativa alla qualità dell’aria ambiente e per un’aria più pulita in Europa.

Relazione con la normativa

La quantificazione dell’indicatore è richiesta esplicitamente dalla normativa.

Livelli di riferimento

RIFERIMENTO PARAMETRO VALORE
O3 Valore obiettivo per la protezione della salute umana Massimo giornaliero della media mobile su 8h consecutive 120  µg/m3 da non superare per più di 25 giorni per anno civile come media su 3 anni
Obiettivo a lungo termine per la protezione della salute umana Massimo giornaliero della media mobile su 8h consecutive 120  µg/m3
Valore obiettivo per la protezione della vegetazione AOT40 calcolato sulla base dei valori di 1 ora da maggio a luglio 18000  µg/m3*h come media su 5 anni
Obiettivo a lungo termine per la protezione della vegetazione AOT40 calcolato sulla base dei valori di 1 ora da maggio a luglio 6000  µg/m3*h
Soglia di informazione Media oraria  (per tre ore consecutive) 180 µg/m3
Soglia di allarme Media oraria (per tre ore consecutive) 240 µg/m3

La tabella mostra diversi indicatori ambientali legati all'ozono, stabiliti dal Dlgs. 155/2010. Per il breve periodo si definiscono 2 soglie di concentrazione:

  • la "soglia di informazione", pari a 180 µg/m3 di ozono misurato in aria come media oraria, riveste una particolare importanza in quanto definisce il "livello oltre il quale sussiste un rischio per la salute umana in caso di esposizione di breve durata per alcuni gruppi particolarmente sensibili della popolazione nel suo complesso e il cui raggiungimento impone di assicurare informazioni adeguate e tempestive" (articolo 2, comma 1, lettera o del Dlgs.155/2010).
  • la "soglia di allarme" pari a 240 µg/m3 di ozono misurato in aria come media oraria, "livello oltre il quale sussiste un rischio per la salute umana in caso di esposizione di breve durata per la popolazione nel suo complesso e il cui raggiungimento impone di adottare provvedimenti immediati" (articolo 2, comma 1, lettera n del d.lgs. 155/2010).

Per AOT40 (Accumulated exposure Over a Threshold of 40 ppb (40 parti per miliardo equivalenti a 80 in μg/m3*h) si intende la somma delle differenze tra le concentrazioni orarie superiori a 80 μg/m3 e il valore di 80 μg/m3 in un dato periodo di tempo, utilizzando i valori orari rilevati ogni giorno tra le h 8:00 e le h 20:00, ora dell’Europa Centrale. Tale indicatore, misurato in µg/m3*h, è utilizzato per valutare il livello di esposizione della vegetazione (se calcolato nel periodo maggio-luglio) e delle foreste (se calcolato da aprile a settembre).

La massima concentrazione media giornaliera su 8 ore deve essere determinata esaminando le medie consecutive di 8h, calcolate in base ai dati orari e aggiornate ogni ora. Ogni media su 8h così calcolata è riferita al giorno nel quale essa si conclude. La prima fascia di calcolo per ogni singolo giorno è quella compresa tra le 17 del giorno precedente e le 01:00 del giorno stesso; l’ultima fascia di calcolo per ogni giorno è quella compresa tra le ore 16:00 e le 24:00 del giorno stesso.

Indicatori analoghi presenti in altre relazioni

  • Eurostat Code: tsdph380 Urban population exposure to air pollution by ozone (Healthy life years and life expectancy at birth, by sex-Determinants of health-Index of production of toxic chemicals, by toxicity class).
  • Eurostat Indicators for greenhouse gas emissions and air pollution [env_air_ind] :code: v_4_1 - Urban population exposure to air pollution by ozone, micrograms per cubic metre day.
  • Lo stesso indicatore, con valenza nazionale, è presentato sull’annuario dei dati ambientali redatto da ISPRA e con valenza regionale nelle relazioni stato ambiente delle altre regioni italiane.

Presentazione e analisi

Sintesi dei dati di concentrazione di Ozono rilevati nel 2013 in 5 stazioni regionali

Aosta Piazza Plouves Aosta Mont Fleury Donnas Etroubles La Thuile
Tipologia di sito Fondo urbano Fondo suburbano Fondo rurale Fondo rurale Fondo rurale remoto
n. di ore di sup. di 180 µg/m3 0 0 13 0 0
n. di ore di sup. di 240 µg/m3 0 0 0 0 0
n. di giorni di sup. del max della media mobile su 8h di 120 µg/m3 21 55 81 32 37
AOT40 (µg/m3)*h vegetazione 13866 20991 26882 20301 22032
AOT40 (µg/m3)*h foreste 21862 39420 44725 33567 38362
massimo media oraria dell’anno (µg/m3) 159 165 207 147 146
media annuale (µg/m3) 48 59 55 73 81

 

Andamenti delle medie annuali di Ozono (µg/m3). Periodo 2005-2013.

ozono media annua

Commenti

L’andamento delle concentrazioni di ozono nel corso degli anni mostra una sostanziale stabilità.
I livelli di ozono risultano molto elevati, con frequenti superamenti dell’obiettivo a lungo termine per la protezione della salute umana. I valori sono coerenti con le aree alpine circostanti. Nelle aree rurali e di montagna l'ozono tende ad accumularsi e le medie annuali risultano più elevate rispetto ai siti ubicati in area urbana dove tale inquinante viene distrutto nelle ore notturne  (cioè in assenza di sole) dagli stessi agenti inquinanti che ne hanno promosso la formazione nelle ore diurne.
L’estate, caratterizzata da forte irraggiamento e temperature elevate, registra i valori più elevati di ozono. Per la protezione della salute umana si consiglia, in termini preventivi, di evitare l'esposizione all'aperto e l'attività fisica nelle ore più calde della giornata (dalle 12 alle 18) soprattutto per i soggetti sensibili (bambini, anziani, donne in gravidanza, persone affette da patologie cardiache e respiratorie). L'ozono è soggetto ad importanti fenomeni di trasporto su vasta scala. Nella nostra regione, in particolare in bassa Valle, vi è un forte contributo di trasporto dalla pianura padana .

Stella inattivaStella inattivaStella inattivaStella inattivaStella inattiva