Presentazione
Descrizione
L’indicatore quantifica la produzione, sul territorio valdostano, dei rifiuti derivanti da attività produttive e di servizi non assimilabili ai rifiuti urbani e contenenti sostanze pericolose.
Messaggio chiave
Nel quinquennio considerato, la produzione di rifiuti speciali pericolosi si è mantenuta abbastanza costante, a parte il calo riscontrato nel 2009 e l’aumento riscontrato nel 2011 giustificati, il primo, dalla crisi produttiva del principale impianto industriale valdostano e, il secondo, dalla variazione di classificazione (da non pericoloso a pericoloso) di una specifica tipologia di rifiuto prodotta dallo stesso impianto industriale.
La città di Aosta è l'area con la più elevata produzione di rifiuti speciali pericolosi, per effetto della presenza dell'industria citata.
Una produzione significativa si rileva anche nelle Comunità Montane sede di altri insediamenti industriali e di servizi: Monte Emilius (circondario di Aosta), Evançon (Verrès) e Mont Rose (Pont Saint Martin e Hône).
Obiettivo
L’indicatore quantifica la produzione, sull’intero territorio regionale, dei rifiuti derivanti da attività produttive e di servizi non assimilabili ai rifiuti urbani e contenenti sostanze pericolose.
La classificazione di un rifiuto come pericoloso può avvenire attraverso due canali: inserimento diretto del rifiuto in questa categoria sulla base dell’origine e del ciclo produttivo del rifiuto stesso (come nel caso di tutte le sostanze oleose) oppure valutazione attraverso indagini analitiche della presenza nel rifiuto di sostanze classificate come pericolose, in concentrazioni superiori a valori limite definiti dalla normativa nazionale ed europea.
I dati vengono forniti per il periodo 2007 - 2011.
Ruolo di Arpa
Acquisizione, bonifica ed elaborazione dei dati e dell'indicatore.
Classificazione
Area tematica SINAnet |
Rifiuti |
Tema SINAnet |
Produzione rifiuti |
DPSIR |
P |
Determinanti - Pressioni - Stato - Impatto - Risposte
Valutazione
Stato* |
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Tendenza |
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* La produzione di rifiuti speciali pericolosi è abbastanza costante negli anni a parte il calo riscontrato nel 2009 e l’aumento del 2011 giustificati, il primo, dalla crisi produttiva del principale impianto industriale valdostano e, il secondo, dalla variazione di classificazione di una specifica tipologia di rifiuto prodotta dallo stesso impianto industriale.
Informazione sui dati
Qualità dell'informazione 

Rilevanza |
Accuratezza |
Comparabilità nel tempo |
Comparabilità nello spazio |
1 | 2 | 2 | 2 |
I dati di popolamento di questo indicatore derivano dall’elaborazione, da parte della Sezione regionale del Catasto rifiuti dell’ARPA Valle d’Aosta, dei dati MUD (Modello unico di dichiarazione ambientale), dichiarazione annuale dei quantitativi di rifiuti prodotti e/o gestiti. La dichiarazione MUD è soggetta a notevoli errori di compilazione che, solo in minima parte, possono essere eliminati in fase di elaborazione dei dati stessi.
Proprietà del dato
ARPA Valle d'Aosta
Periodicità di aggiornamento
Annuale, non relativo all’anno corrente ma a due anni prima (es. nel 2013 si acquisiscono i dati relativi al 2011).
Data di aggiornamento
31/12/2011
Copertura temporale
Dal 2001
Copertura territoriale
Intero territorio regionale. I dati sono suddivisi per sottoambiti territoriali ottimali - SubATO (Comunità Montane e Comune di Aosta).
Riferimenti
Inquadramento normativo
- d.lgs. 152/2006 - parte terza: Gestione dei rifiuti, imballaggi e bonifica dei siti inquinati (artt. 179, 180 e 189)
- l.r. 31/2007 - Nuove disposizioni in materia di gestione dei rifiuti
Relazione con la normativa
La normativa pone la riduzione della produzione di rifiuti al primo posto nella gerarchia di gestione rifiuti.
Livelli di riferimento
Non applicabile
Indicatori analoghi presenti in altre relazioni
“Produzione di rifiuti speciali” - Annuario dei dati ambientali 2011 – ISPRA
Presentazione e analisi
Produzione RS pericolosi (kg/anno) | 2007 | 2008 | 2009 | 2010 | 2011 |
Aosta | 9.123.884 | 7.658.784 | 5.484.624 | 7.845.661 | 13.356.556 |
C. M. Valdigne Mont Blanc | 86.275 | 81.715 | 74.782 | 74.463 | 67.114 |
C. M. Gran Paradis | 257.192 | 69.146 | 524.447 | 126.129 | 110.588 |
C. M. Grand Combin | 17.795 | 14.453 | 41.044 | 183.974 | 29.587 |
C. M. Monte Emilius | 842.550 | 1.024.076 | 1.138.068 | 1.072.442 | 660.689 |
C. M. Monte Cervino | 105.222 | 745.795 | 88.089 | 216.131 | 91.651 |
C. M. Evançon | 427.208 | 427.655 | 312.580 | 306.562 | 429.156 |
C. M. Mont Rose | 334.040 | 136.827 | 276.108 | 319.694 | 192.392 |
C. M. Walser | 5.827 | 6.118 | 109.671 | 17.566 | 7.793 |
Totale Valle d'Aosta | 11.199.992 | 10.164.568 | 8.049.414 | 10.162.622 | 14.945.525 |
Nel quinquennio considerato, la produzione complessiva di rifiuti speciali pericolosi, sull’intero territorio regionale, si è mantenuta abbastanza costante anche se nel 2009 si è verificato un relativo calo e nel 2011 un discreto aumento. La riduzione registrata nel 2009 è conseguenza della scarsa attività produttiva che la Cogne Acciai Speciali (CAS) ha dovuto affrontare, in quell’anno, per la crisi economica. L’aumento registrato nel 2011, invece, è dovuto ad una differente classificazione (da rifiuto speciale non pericoloso a rifiuto speciale pericoloso) di una specifica tipologia di rifiuto prodotto all’interno dello stesso stabilimento CAS.
La città di Aosta è l'area con la più elevata produzione di rifiuti speciali pericolosi, per effetto della presenza del maggiore impianto industriale valdostano, le cui principali tipologie di rifiuti speciali pericolosi prodotti sono il polverino catturato dai sistemi di abbattimento degli inquinanti presenti nelle emissioni in atmosfera e, dal 2011, i fanghi derivanti dal trattamento delle acque reflue presso l’impianto di decapaggio.
Una produzione significativa si rileva anche nelle Comunità Montane sede di altri insediamenti industriali e di servizi: Monte Emilius (circondario di Aosta), Evançon (Verrès) e Mont Rose (Pont Saint Martin e Hône).