Presentazione

Descrizione

L’indicatore riporta i valori medi annuali di intensità di dose oraria per esposizione a radiazione gamma di origine cosmica o terrestre in aria in ambiente esterno.
L’intensità di dose gamma ambientale è espressa in Sievert all’ora (Sv/h), dove 1 Sievert equivale all’assorbimento, da parte dell’intero corpo umano, dell’energia di 1 joule per kg di peso corporeo, per effetto dell’esposizione a radiazione gamma. Il Sievert è una unità di misura enormemente grande rispetto alle normali esposizioni a radiazioni ionizzanti in ambiente, per cui si usano abitualmente i suoi sottomultipli: milli Sievert (mSv, millesimo di Sievert) e micro Sievert (µSv, milionesimo di Sievert).

Messaggio chiave

Per dare un’indicazione sulla intensità media di dose per esposizione in esterno a radiazione gamma della popolazione della Valle d’Aosta si possono considerare i valori rilevati nelle località di fondovalle più densamente popolate e calcolarne la media, che risulta di 0,125 µSv/h.

Obiettivo

Il monitoraggio in continuo della dose gamma ambientale per esposizione esterna fornisce un’informazione essenziale per la valutazione della dose efficace media alla popolazione, di cui costituisce una componente importante (TER_RI_A02 Dose efficace media individuale annuale).

Esso è necessario anche per segnalare immediatamente e documentare aumenti anomali di intensità di radiazione gamma in ambiente, nel caso di eventi incidentali che coinvolgessero materiali radioattivi.

Ruolo di Arpa

L’Agenzia svolge i rilievi in continuo nelle 5 stazioni elencate,  archivia i dati e li analizza.

Classificazione

Area tematica SINAnet

 Radiazioni ionizzanti

Tema SINAnet

 Radiazioni ionizzanti

DPSIR

S

Determinanti - Pressioni - Stato - Impatto - Risposte

Valutazione

Stato

buono

Tendenza

 stabile

Informazione sui dati

Qualità dell'informazione

Rilevanza

Accuratezza

Comparabilità nel tempo

Comparabilità nello spazio

 1  1 1 1

Il punteggio alto conferito alla rilevanza sottolinea la valenza di descrittore diretto e complessivo del campo di radiazione ambientale territoriale di questo indicatore. Esso è inoltre  necessario per la valutazione della dose efficace media individuale per la popolazione. Per quanto riguarda l’accuratezza si attribuisce un valore alto in quanto l’indicatore è stato costruito partendo da dati registrati direttamente dall’ARPA con propria strumentazione sottoposta a regolari controlli di qualità. Le modalità di costruzione dell’indicatore sono consolidate e permettono una accurata comparabilità nel tempo. La comparabilità nello spazio risulta elevata perché lo stesso dato, rilevato in continuo in siti differenti del territorio regionale, è oggetto di un indicatore analogo da ISPRA

Proprietà del dato

ARPA Valle d'Aosta

Periodicità di aggiornamento

Annuale

Data di aggiornamento

31/12/2014

Copertura temporale

 Dal 1995

Copertura territoriale

Monitoraggio puntuale, condotto in continuo in cinque stazioni di misura (Donnas, Aosta, Etroubles, Cogne, La Thuile) collegate in rete, e presso la sede dell’ ARPA (Saint-Christophe), con strumento a lettura diretta.

Riferimenti

Inquadramento normativo

  • d.lgs. 17 marzo 1995, n. 230 come modificato dal  d.lgs. 26 maggio 2000, n. 241 (Attuazione delle direttive 89/618/Euratom, 90/641/Euratom; 92/3/Euratom e 96/29/Euratom in materia di radiazioni ionizzanti) e dal d.lgs. 9 maggio 2001, n. 257 (Disposizioni integrative e correttive del decreto legislativo 26 maggio 2000, n. 241, recante attuazione della direttiva 96/29/EURATOM in materia di protezione sanitaria della popolazione e dei lavoratori contro i rischi derivanti dalle radiazioni ionizzanti), articolo 104 “Controllo sulla radioattività ambientale”;
    (N.B.:l’articolo 96 “Limiti di esposizione” del d.lgs. 230/1995 modificato dal d.lgs. 241/2000, stabilisce limiti di dose per le esposizioni derivanti da pratiche con materie radioattive o dispositivi radiogeni, dunque in aggiunta rispetto al fondo ambientale, di cui la dose da radiazione gamma esterna qui considerata è una componente importante).
  • Raccomandazione europea 473/2000 Euratom (Applicazione dell’articolo 36 del Trattato Euratom per quanto concerne il controllo dei livelli di radioattività ambientale al fine di determinare l’esposizione della popolazione nel suo insieme)
  • Il 5 dicembre 2013 è stata emanata la Direttiva 2013/59/Euratom che stabilisce norme fondamentali di sicurezza relative alla protezione contro i pericoli derivanti dall’esposizione alle radiazioni ionizzanti, e che abroga le direttive 89/618/Euratom, 90/641/Euratom, 96/29/Euratom, 97/43/Euratom e 2003/122/Euratom. Gli Stati membri potranno conformarsi alla direttiva entro il 6 febbraio 2018.

Relazione con la normativa

L’articolo 104 del d.lgs. 230/1995 modificato dal d.lgs. 241/2000 individua le reti nazionali e regionali, coordinate da ISPRA e dal Ministero dell’Ambiente, come strumento di monitoraggio e controllo della radioattività ambientale.

Livelli di riferimento

La normativa non definisce livelli limite o di riferimento per esposizione al fondo ambientale, ma definisce livelli limite per esposizioni derivanti da pratiche (e quindi in aggiunta rispetto al fondo ambientale, di cui la dose da radiazione gamma esterna qui considerata è una componente importante - TER_RI_A02 Dose efficace media individuale annuale): 1 mSv/anno per le persone del pubblico.

Indicatori analoghi presenti in altre relazioni

L’Annuario dei dati ambientali redatto da ISPRA riporta  l’indicatore Dose gamma assorbita in aria per esposizioni  a radiazioni cosmica e terrestre, con i valori di intensità di dose gamma in esterno per ogni regione e per ogni area geografica.

Presentazione e analisi

RATEO MEDIO DI ESPOSIZIONE A RADIAZIONE GAMMA IN ARIA RILEVATO NELLE CINQUE STAZIONI DI MONITORAGGIO IN CONTINUO:

Località Quota - m s.l.m. Rateo di esposizione ambientale
(valore medio annuale del periodo di osservazione 1995 - 2014) - µSv/h
 Donnas - Montey  314  0,13
 Aosta – Piazza Plouves  581  0,12
 Etroubles - Chevrière  1330  0,12
 Cogne - Gimillan  1788  0,13
 La Thuile – Les Granges  1640  0,13

1 cartina vda

La radiazione ambientale presente in aria ha una doppia origine: cosmica e terrestre. La prima componente è costituita da fotoni originati dalle interazioni delle particelle della radiazione cosmica primaria, sotto l’azione della magnetosfera, con l’atmosfera terrestre. Poiché l’atmosfera ha un effetto assorbente e schermante, soprattutto negli strati inferiori più densi, la componente di origine cosmica della radiazione gamma ambientale cresce con il crescere dell’altitudine. Al livello del mare, alle medie latitudini, la sua intensità è 0,035 µSv/h. A 500 m il suo valore è di 0,04 µSv/h, che sale a 0,05 a 1200 m, a 0,07 a 2000 m, e a 0,11 µSv/h a 3000 m di quota.
La componente terrestre è dovuta alla radiazione gamma emessa direttamente dai radionuclidi naturali contenuti nelle rocce e nei terreni, e da quella generata in aria dai radionuclidi prodotti di decadimento del radon, gas radioattivo naturale emanato da rocce e terreni. La componente terrestre varia molto da luogo a luogo sulla superficie terrestre, a seconda della composizione locale del suolo.
Un ulteriore contributo, oggi sul territorio della nostra regione assolutamente trascurabile, può provenire dalla dispersione in ambiente e deposizione al suolo di radionuclidi conseguente a eventi collegati a impianti nucleari e in generale all’uso artificiale di materiali radioattivi.
La componente terrestre è soggetta a importanti variazioni collegate alle condizioni meteorologiche e climatico-ambientali. La pioggia dilava gli strati inferiori dell’atmosfera e trasporta a terra i radionuclidi presenti in aria per effetto del decadimento del gas radon. In questo modo si ha un aumento dell’intensità di dose, assai rapido e marcato nella fase iniziale delle precipitazioni, in cui la “ripulitura” dell’atmosfera è particolarmente intensa. Nel caso di precipitazioni nevose, all’aumento iniziale fa seguito, con l’accumulo di neve al suolo, una diminuzione, per l’effetto di schermatura esercitato dal manto nevoso sulla radiazione emessa dal terreno sottostante. La diminuzione dell’intensità di dose gamma è ben visibile e persistente nelle località in quota per tutto il periodo di persistenza della copertura nevosa al suolo.

Stella inattivaStella inattivaStella inattivaStella inattivaStella inattiva
 
We use cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.