Presentazione
Descrizione
L’indicatore definisce il numero di stabilimenti e di impianti, presenti in Valle d’Aosta, rientranti nel campo di applicazione della cosiddetta “Direttiva IPPC” (dir. 96/61/CE, dir. 2008/01/CE, dir. 2010/75/Ue, regolamentata in Italia dal d.lgs. 152/2006, parte seconda, titolo III-bis), la loro distribuzione territoriale e le Autorizzazioni Integrate Ambientali (AIA) rilasciate dall’Autorità Competente.
Gli stabilimenti soggetti ad AIA sono indicati nella d.g.r. VdA 13 aprile 2006, n. 1029 (Applicazione delle disposizioni di cui al d.lgs. n. 59/2005 in materia di autorizzazione integrata ambientale: individuazione dell’autorità regionale competente al rilascio della autorizzazione e approvazione del calendario delle scadenze per la presentazione delle domande da parte delle imprese interessate. Approvazione di disposizioni per l’istruttoria ed il rilascio delle autorizzazioni. Accertamento e introito di somme).
Messaggio chiave
Si riportano per le 6 aziende ricadenti in IPPC le attività o gli impianti soggetti ad AIA, le descrizioni delle categorie di appartenenza e gli estremi delle autorizzazioni rilasciate.
Obiettivo
L’indicatore vuole definire il numero di stabilimenti e di impianti, presenti sul territorio regionale, rientranti nel campo di applicazione della cosiddetta “Direttiva IPPC”.
La sigla IPPC è un acronimo inglese di Integrated Prevention and Pollution Control, ovvero controllo e prevenzione integrate dell’inquinamento. La modalità d'azione proposta dalla direttiva è incentrata su un approccio complessivo per la prevenzione e la riduzione dell'inquinamento provocato dai grandi impianti industriali. Esso è riferito sia al coordinamento delle autorità competenti relativamente alle procedure e alle condizioni di autorizzazione all'esercizio per gli impianti industriali, sia al controllo delle emissioni nell'ambiente, non più considerato suddiviso in tre autonome parti (acqua, aria e suolo), ma come un unicum da proteggere.
Le attività, che rientrano nell’ambito di applicazione dell’IPPC, sono soggette ad Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA).
Ruolo di Arpa
L’ARPA svolge la funzione di supporto tecnico all’amministrazione regionale e al Corpo Forestale Valdostano nella definizione dei contenuti tecnici delle autorizzazioni e nell’esecuzione delle verifiche previste dai Piani di sorveglianza e controllo previsti dalle AIA.
Classificazione
Area tematica SINAnet |
Industria |
Tema SINAnet |
Industria |
DPSIR |
P/R |
Determinanti - Pressioni - Stato - Impatto - Risposte
Valutazione
Stato |
![]() |
Tendenza |
Non applicabile |
Informazione sui dati
Qualità dell'informazione 


Rilevanza |
Accuratezza |
Comparabilità nel tempo |
Comparabilità nello spazio |
1 | 1 | 1 | 1 |
Proprietà del dato
ARPA Valle d'Aosta
Periodicità di aggiornamento
Annuale
Data di aggiornamento
dicembre 2020
Copertura temporale
Dal 2006
Copertura territoriale
L’attività svolta dall’ARPA in questo ambito è estesa in modo omogeneo a tutta la regione.
Riferimenti
Inquadramento normativo
- dir. 96/61/CE
- dir. 2008/1/CE
- dir. 2010/75/Ue
- d.lgs. 18 febbraio 2005, n. 59
- d.lgs. 29 giugno 2010, n. 128
- d.lgs. 3 aprile 2006, n. 152 parte seconda, titolo III-bis
- d.g.r. VdA 13 aprile 2006, n. 1029 P.D. 12 maggio 2006, n. 2125
- d.g.r. VdA 17 ottobre 2008, n. 2993
- provvedimento dirigenziale del 26 maggio 2009, n. 2141
- d.lgs. 4 marzo 2014, n. 46
- Decreto Ministeriale 13 novembre 2014, n. 272
- Decreto Ministeriale 17 luglio 2015, n. 141
- Decreto Ministeriale 6 marzo 2017, n. 58
Relazione con la normativa
L’indicatore è direttamente connesso agli adempimenti richiesti dalla normativa in materia di AIA.
Livelli di riferimento
Non applicabile
Indicatori analoghi presenti in altre relazioni
Lo stesso indicatore, con valenza nazionale, è consultabile presso https://www.isprambiente.gov.it/it/pubblicazioni/stato-dellambiente/annuario-in-cifre-2020 redatto da ISPRA e con valenza regionale nelle relazioni stato ambiente delle altre regioni italiane.
Presentazione e analisi
Stabilimenti e impianti ricadenti in IPPC in Valle d’Aosta e relative Autorizzazioni Integrate Ambientali (AIA) rilasciate dall’Autorità Competente
Intallazioni |
Impianto |
Categoria attività IPPC |
Descrizione categoria IPPC |
Estremi AIA |
Discarica presso il Centro Regionale di Trattamento dei Rifiuti Urbani di Brissogne Gestione Valeco S.p.A. |
Discarica |
5.4 |
Discarica con capacità produttiva maggiore di 10 t/giorno o con capacità totale maggiore di 25.000 t, ad esclusione delle discariche per rifiuti inerti |
|
Discarica presso il Centro Regionale di Trattamento dei Rifiuti Urbani di Brissogne Gestione En.Val. s.r.l. |
Discarica | 5.4 | Discarica con capacità produttiva maggiore di 10 t/giorno o con capacità totale maggiore di 25.000 t, ad esclusione delle discariche per rifiuti inerti |
|
Discarica di Pontey |
Discarica |
5.4 |
Discarica con capacità produttiva maggiore di 10 t/giorno o con capacità totale maggiore di 25.000 t, ad esclusione delle discariche per rifiuti inerti |
|
Cogne Acciai Speciali S.p.a. |
Fusione e produzione acciaio |
2.2 |
Produzione e trasformazione dei metalli - Impianti per la produzione di ghisa o acciaio (fusione primaria e secondaria) compresa la relativa colata continua di capacità maggiore di 2,5 ton/ora |
|
Laminazione |
2.3(a) |
Produzione e trasformazione dei metalli - Impianti per la produzione di metalli ferrosi - (a) mediante laminazione a caldo con una capacità superiore a 20 t di acciaio grezzo all'ora |
||
Decapaggio |
2.6 |
Produzione e trasformazione dei metalli - Impianti per il trattamento di superficie di metalli e materie plastiche mediante processi elettrolitici o chimici |
||
Heineken Italia S.p.a. |
Produzione birra |
6.4(b)
|
Attività di trasformazione di prodotti di origine vegetale destinati alla fabbricazione di alimenti con una capacità di produzione di prodotti finiti di oltre 300 tonnellate al giorno |
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Shiloh Italy Site Verrès S.r.l. |
Produzione di particolari pressofusi per settore automobilistico |
2.5(b) |
Produzione e trasformazione dei metalli - Impianti per la produzione, fusione e lega di metalli grezzi non ferrosi - (b) compresi i prodotti di recupero (affinazione, formatura in fonderia), con una capacità di fusione superiore a 4 t/giorno per il piombo ed il cadmio o a 20 t/giorno per tutti gli altri metalli |
|
Note: PD = Provvedimento dirigenziale
Distribuzione territoriale degli stabilimenti soggetti ad A.I.A.
In Valle d’Aosta nel 2020 sono presenti 5 intallazioni soggette ad AIA mentre il numero di impianti è pari complessivamente a 7. Questo si spiega in quanto in una stessa intallazione possono essere presenti uno o più impianti che svolgono attività rientranti nel campo di applicazione della Direttiva IPPC (ALLEGATO VIII alla parte seconda del D.Lgs. n° 152/06 e s.m.i.) Nello specifico, nello stabilimento siderurgico Cogne Acciai Speciali sono comprese 3 attività soggette ad AIA (Fusione e produzione acciaio, Laminazione e Decappaggio). Nel 2020, con PD n. 331 del 5 febbraio 2020 è stata revocata l'Autorizzazione integrata ambientale asub-ATO Mont Emilius per essere sostituita con una nuova autorizzazione ai sensi dell'art. 208 del D.lgs n. 152/2006 e s.m.i.