Amianto antropico
L'amianto fino agli anni 1992 ha trovato utilizzo in diversi settori, soprattutto nell'industria, nell'edilizia e nei trasporti. In Italia è stato introdotto dal 1992 il divieto di utilizzo dell’amianto e dal 1994 anche il divieto di vendita.
L’amianto, nelle sue varie forme, ha avuto un ampio utilizzo soprattutto in edilizia (ad esempio come cemento-amianto, mattonelle in vinil-amianto, cartoni di amianto oppure come isolante coibentante spruzzato, intonacato su pareti, soffitti o impianti). E’ stato impiegato anche sui mezzi di trasporto (ad esempio freni e frizioni, schermi parafiamma, guarnizioni, coibentazioni, vernici e mastici “antirombo”), all’interno di cicli industriali con alte temperature (ad esempio centrali termiche, industria vetraria, laterizi) e in ambito domestico (ad esempio forni, stufe, caldaie, ferri da stiro).
Alcuni esempi sono:
- Come isolante termico (es. impianti frigoriferi, impianti di condizionamento), come isolante termico e barriera antifiamma nelle condotte per impianti elettrici
- Come materiale fonoassorbente
- Nelle centrali termiche o nei garage degli edifici (anche di civili abitazioni) come materiale spruzzato su travi metalliche o in cemento armato, sui soffitti, come componente delle coppelle che ricoprono le tubazioni che trasportano fluidi caldi dalle caldaie (es: acqua di riscaldamento)
- Nelle coperture di edifici industriali o civili sotto forma di lastre ondulate o piane
- Nelle canne fumarie
- Nei serbatoi e nelle condotte per l'acqua
- Nei pavimenti in vinilici
- In ambiente domestico in alcuni elettrodomestici di vecchia produzione tipo asciugacapelli, forni, stufe, ferri da stiro, nelle prese e guanti da forno e nei teli da stiro, nei cartoni posti a protezione di stufe, caldaie, termosifoni, tubi di evacuazione fumi.