Nella serata di ieri 30 maggio è scoppiato un violento incendio alla Darkem, l’ex-Interchimica, a Scarmagno, azienda chimica nel comprensorio ex Olivetti.
Il rogo è divampato intorno alle 21. In cielo si è subito sollevata una colonna di fumo e fiamme.
Sul posto sono intervenuti immediatamente i vigili del fuoco e Arpa Piemonte che sta valutando il livello di inquinamento ambientale nell’area circostante. La procura di Ivrea ha aperto un’inchiesta per stabilire cause e responsabilità.
Anche ARPA Valle d’Aosta , in via cautelativa, ha avviato alcune misure specifiche per verificare le possibili ricadute di inquinanti nell’area al confine con il Canavese.
Dai primi dati, ottenuti dalle misurazioni che vengono effettuate in continuo nella stazione della Rete regionale di monitoraggio della Qualità dell’aria di Donnas, pare che la massa d’aria contenente i fumi provenienti dalla combustione non abbia raggiunto il territorio Valdostano.
La misura di NOx (ossidi di azoto), inquinante tipico delle combustioni, nelle ore interessate dall’incendio non ha mostrato alcun aumento significativo delle concentrazioni in aria. La misura di polveri PM10 (15µg/m3), relativa alla giornata di ieri, è in linea con i valori del periodo.
Le misure dei parametri meteorologici relativi alla serata di ieri indicavano piovaschi e vento da ovest incanalato uscente, condizioni che non favoriscono l’ingresso in Valle d’Aosta di masse d’aria provenienti dal Piemonte.
L’attenzione è comunque alta nel monitorare eventuali variazioni dei parametri di inquinamento nelle prossime ore e giorni.
Ulteriori informazioni inerenti l’incendio e la situazione ambientale nella zona di Scarmagno sono disponibili sul sito di ARPA Piemonte.

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