Fig1 logoNel corso del 2010, l’Assessorato regionale al Territorio e Ambiente, l’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente (ARPA) e l’Institut Agricole Régional (IAR) hanno dato il via al “Programma sperimentale di monitoraggio della qualità del compost prodotto in ambito domestico”.

Tale programma si prefiggeva di raggiungere due obiettivi principali:

  • avere una serie di dati sperimentali (risultati analitici) che possano verificare la tesi per cui se si parte da materiali di base (scarti) ben selezionati e definiti e si seguono le regole fondamentali del processo di compostaggio, si ottiene un prodotto di qualità;
  • poter dare delle indicazioni specifiche sui tempi di compostaggio e di raggiungimento dei diversi gradi di maturazione del compost nelle varie aree meteo-climatiche della nostra regione.

Oltre ai tre enti promotori sono stati coinvolti nel progetto anche i Sotto-Ambiti Territoriali Ottimali per la gestione dei rifiuti (Sub – ATO) ossia le otto Comunità Montane presenti sul territorio regionale e il Comune di Aosta. Ha partecipato al progetto, su richiesta di ARPA, anche l’Istituto per le Piante da Legno e l'Ambiente di Torino (IPLA), in particolare per la valutazione del grado di maturazione del compost.

Il programma è stato articolato in cinque fasi:

  1. scelta dei siti di monitoraggio in base alla loro posizione geografica (bassa, media e alta valle e vallate laterali), all’esposizione solare (“adret” e “enver”) e all’altitudine;
  2. individuazione delle famiglie disposte a partecipare al programma;
  3. visita presso le famiglie interessate con consegna delle compostiere in comodato d’uso o verifica del sito di realizzazione del cumulo;
  4. campionamento dei compost prodotti e analisi della qualità e del grado di maturazione degli stessi;
  5. analisi dei risultati, conclusioni e implementazione/revisione del Manuale di compostaggio domestico.

Tutto il programma si è svolto nell’arco temporale compreso tra giugno 2010 ed agosto 2013 quando è stato predisposto, da parte di questa Agenzia, un rapporto finale sugli esiti del progetto.
Sulla base delle risultanze del programma è stato possibile mettere a punto un opuscolo dai contenuti sintetici e divulgativi, revisionare e implementare il Manuale di compostaggio domestico e la presentazione che sintetizza i contenuti del manuale entrambi curati da ARPA.
Altre informazioni utili sono reperibili anche sul canale You Tube della Regione Autonoma Valle d'Aosta.

A completamento del programma, ARPA ha predisposto un’ulteriore fase di approfondimento su quei compost in cui risultavano esserci superamenti dei requisiti minimi per alcuni metalli, con lo scopo di mettere a confronto i dati ottenuti sui compost con specifiche analisi sui suoli presenti in prossimità dei cumuli o delle compostiere di interesse. Tale attività è stata svolta tra giugno e dicembre 2013.
Sulla base delle risultanze della prima fase di approfondimento, l’Agenzia ha ritenuto necessario attivare un’ulteriore fase di approfondimento al fine di verificare l’ipotesi di una possibile contaminazione da metalli a seguito dell’inserimento nel processo di compostaggio di cenere di combustione di pellet o legna vergine. Questa attività è stata svolta nel corso del 2014.
Il rapporto relativo agli esiti della prima fase di approfondimento e quello relativo agli esiti della seconda fase di approfondimento sono stati redatti a gennaio 2015.
 

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