12/11/2019 - Nella tarda mattinata di lunedì, 11 novembre, una forte scossa di terremoto di magnitudo 5.4 ha colpito la Francia centromeridionale, provocando il ferimento di alcune persone e danneggiamenti agli edifici, in particolare a Montelimar, la città maggiormente interessata.

Il Centro di osservazione sismica di Strasburgo ha localizzato la scossa nel dipartimento dell’Ardèche della regione Alvernia-Rodano-Alpi, e il sisma, il più forte in Francia dal 2003, è stato avvertito in tutta la parte centromeridionale del Paese fino alla zona di confine con l’Italia, fra Mentone e Ventimiglia.

Come riporta il comunicato pubblicato sul sito dell’ISIN (Ispettorato Nazionale per la Sicurezza Nucleare e la Radioprotezione) “L’Autorità di sicurezza nucleare francese (ASN) ha contattato le autorità pubbliche a livello nazionale e locale, in particolare le prefetture di Drôme e Ardèche. Dai primi accertamenti è emerso che né le centrali di Cruas-Meysse e Tricastin né gli impianti di Orano avrebbero subito danni.

Cruas

L’ASN ha chiesto all’EDF, l’azienda produttrice e distributrice di energia in Francia, di verificare l’eventuale superamento dei valori di attenzione a cui corrisponde la necessità di procedere ad ulteriori esami degli impianti.  “Non è il caso della centrale nucleare di Tricastin – ha chiarito ASN – perché la più lontana dall’epicentro del terremoto”. Diversa, invece, la situazione presso la centrale elettrica di Cruas-Meysse, dove in via precauzionale “EDF ha provveduto a spegnere i reattori di questo sito per poter effettuare i necessari controlli. L’ASN verificherà che ci siano le condizioni affinché questi reattori possano essere riavviati”.

L’Ispettorato ha stipulato accordi con i Paesi confinanti e, in particolare, con le Autorità di sicurezza nucleare slovena (SNSA), elvetica (ENSI) e francese (ASN). Tali accordi prevedono lo scambio di informazioni sulla sicurezza nucleare in generale e in caso di situazioni di emergenza. Gli eventuali aggiornamenti saranno comunicati sul sito web dell’Agenzia per la sicurezza nucleare francese: https://www.asn.fr/

La situazione rimarrà sotto costante controllo nei prossimi giorni, grazie anche al monitoraggio del livello di radiazioni che, a prescindere che si siano verificati incidenti o meno, effettuato in continuo dalla rete internazionale di enti preposti, in Italia la Rete nazionale di sorveglianza della radioattività ambientale (Resorad) costituita dai laboratori delle Arpa, Agenzie per la protezione dell’ambiente delle regioni e delle province autonome e di enti ed istituti che storicamente producono dati utili al monitoraggio.

I controlli sinora effettuati dalla Rete permettono di escludere la presenza di livelli anomali, e proseguiranno, come sempre, con continuità.

Rete di monitoraggio dell'intensità di dose gamma - Stazione di monitoraggio di La Thuile - Les Granges

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