Presentazione

Descrizione

Il LIMeco è un indice sintetico che integra alcuni elementi chimico-fisici considerati a sostegno delle comunità biologiche: ossigeno espresso come % di saturazione (scostamento rispetto al 100%), azoto ammoniacale, azoto nitrico e fosforo totale.

Messaggio chiave

L’indicatore è stato introdotto dalla normativa nel 2010 con il decreto ministeriale n. 260.

La maggior parte dei corpi idrici monitorati presentano uno stato di qualità elevato. Nella parte centrale della Dora Baltea, tra Quart e Montjovet, si registrano dal 2010 al 2015 oscillazioni di LIMeco tra buono ed elevato. Al termine del primo sessennio, di tutti i c.i. monitorati, risultano in stato buono solo lo 011va e lo 012va in Dora Baltea, corrispondenti ai primi 2 c.i. individuati a valle di Aosta, nei quali sono localizzati differenti scarichi industriali e lo scarico del depuratore consortile di Brissogne.

Obiettivo

Il LIMeco descrive la qualità delle acque correnti per quanto riguarda i nutrienti e l’ossigenazione, fattori di regolazione fondamentali per le comunità biologiche che vivono negli ecosistemi acquatici. Le comunità vegetali quali diatomee e macrofite acquatiche sono particolarmente sensibili alle variazioni di tali elementi.  La presente scheda ha l’obiettivo di fornire l’informazione sulla classe di LIMeco assegnata ai corpi idrici oggetto di monitoraggio nel 2015. Viene inoltre effettuata una valutazione complessiva del LIMeco che entrerà nella classificazione del 1° Piano di Gestione del fiume Po (2010 – 2015).

Ruolo di Arpa

ARPA Valle d’Aosta,  in accordo con gli assessorati regionali competenti, attraverso il processo di tipizzazione dei corpi idrici superficiali, l’analisi delle pressioni e la definizione della classe di rischio dei corpi idrici individuati, ha definito, ai sensi del D.M. 260/2010, la rete di monitoraggio regionale delle acque superficiali per il periodo 2010-2015 (periodo di validità del 1° piano di gestione del fiume Po).
ARPA effettua i campionamenti, il calcolo degli indici e la classificazione dei corpi idrici.

Riferimenti

Inquadramento normativo

D.M. 8 novembre 2010 n. 260 recante “i criteri tecnici per la classificazione dei corpi idrici superficiali, per la modifica delle norme tecniche del decreto legislativo 3 aprile 2006 n. 152, recante norme in materia ambientale, predisposto ai sensi dell’articolo 75, comma 3, del medesimo decreto legislativo”. Il D.Lgs 152/2006 recepisce in Italia, fra le altre, anche la direttiva 2000/60/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 23 ottobre 2000, che istituisce un quadro per l'azione comunitaria in materia di acque.

Relazione con la normativa

La normativa citata prevede che i Piani di gestione del bacino idrografico prendano in considerazione le informazioni relative allo stato ecologico e chimico delle acque superficiali portando ad una classificazione di tutti i corpi idrici. L’indice LIMeco risulta quindi indispensabile per una corretta e completa valutazione della qualità dei corsi d’acqua superficiali.

Indicatori analoghi presenti in altre relazioni

L’indice LIMeco è presente nell’Annuario dei dati ambientali (ISPRA 2014-2015), con la seguente denominazione: “Indice di qualità componenti chimico fisiche dei fiumi, LIMeco”. L’indice LIMeco concorre, insieme agli indici relativi alle comunità biologiche macroinvertebrati bentonici, macrofite acquatiche, diatomee e pesci e ai parametri idromorfologici alla definizione dello Stato ecologico dei corsi d’acqua ai sensi del D. M. 260/2010. Il LIMeco è stato quindi introdotto nei Piani di gestione dei diversi distretti idrografici italiani e conseguentemente nei piani di monitoraggio dei corsi d’acqua regionali attuati dalle rispettive A.R.P.A.

L’indice sarà descritto nel Piano di Tutela delle Acque (PTA) regionale in corso di aggiornamento e revisione.

Classificazione

Area tematica SINAnet

Idrosfera

Tema SINAnet

Qualità dei corpi idrici

DPSIR

S

Determinanti - Pressioni - Stato - Impatto - Risposte

Valutazione

Stato

buono

Tendenza*

stabile

*Per quanto riguarda il monitoraggio operativo, è possibile esprimere una tendenza tra 2010 e 2015. La situazione è pressoché stabile, a parte i siti localizzati lungo il corso della Dora Baltea 013va1 Pont des Chèvres, 014va1 Borgo Montjovet che mostrano un miglioramento nel tempo. Nel 2015 si osserva un miglioramento anche della stazione 011va1 Villefranche; la media del sessennio risulta comunque buona. La stazione 012va1 Les Iles che aveva mostrato un miglioramento al 2013 torna al valore buono di LIMeco negli anni successivi.

Per quanto riguarda il monitoraggio di sorveglianza sarà possibile esprimere una tendenza solo al termine del successivo Piano di gestione sessennale nel 2021.

 

Informazione sui dati

Qualità dell'informazione

Rilevanza

Accuratezza

Comparabilità nel tempo

Comparabilità nello spazio

 2 1 1 1

 

Proprietà del dato

Regione autonoma Valle d'Aosta

Periodicità di aggiornamento

L’aggiornamento è sessennale nel caso di monitoraggio di sorveglianza, triennale per la rete nucleo e annuale per quanto riguarda il monitoraggio operativo.

Data di aggiornamento

31/12/2015

Copertura temporale

I risultati del monitoraggio di sorveglianza sono considerati validi per tutta la durata del Piano di Gestione. I risultati della rete nucleo e del monitoraggio operativo del primo triennio verranno mediati con quelli del secondo triennio.

Copertura territoriale

La rete di monitoraggio copre i principali corpi idrici individuati sull’intero territorio regionale. La tipizzazione e l’individuazione dei corpi idrici hanno portato alla definizione di 209 corpi idrici dei quali ben 144 sono stati monitorati nei 6 anni di Piano di gestione. I restanti 65 non sono stati monitorati per assenza di pressioni significative. Tali corpi idrici sono raggruppati in alcuni casi al corpo idrico di riferimento della relativa tipologia, in altri ad un corpo idrico con caratteristiche simili. Il loro stato ecologico e chimico è lo stesso del c.i. a cui sono raggruppati.
Nella scheda indicatore i dati si riferiscono ai torrenti e ai corpi idrici monitorati tra il 2010 e il 2015.
Per una migliore comprensione si rimanda all'approfondimento“Processo di implementazione della Direttiva 2000/60/CE, definizione delle nuove reti di monitoraggio sul territorio della Valle d’Aosta e classificazione dei corpi idrici fluviali.

Livelli di riferimento

Sono fornite le soglie per l’assegnazione dei punteggi ai singoli parametri per ottenere il punteggio di LIMeco e i valori di LIMeco relativi ai limiti di classe fra gli stati. Conformemente a quanto stabilito nella Direttiva 2000/60/CE, lo stato ecologico del corpo idrico risultante dagli elementi di qualità biologica non viene declassato oltre la classe sufficiente qualora il valore di LIMeco per il corpo idrico osservato dovesse ricadere nella classe scarso o cattivo.
Il LIMeco di ciascun campionamento viene derivato come media tra i punteggi attribuiti ai singoli parametri secondo le soglie di concentrazione indicate nella seguente tabella:

Soglie per l’assegnazione dei punteggi ai singoli parametri per ottenere il punteggio LIMeco

   

Livello 1

Livello 2

Livello 3

Livello 4

Livello 5

  Punteggio

1

0,5

0,25

0,125

0

Parametro  

 

 

 

 

 

100-O2% sat.

Soglie

≤ |10|

≤ |20|

≤ |40|

≤ |80|

> |80|

N-NH4 (mg/l)

< 0,03

≤ 0,06

≤ 0,12

≤ 0,24

> 0,24

N-NO3(mg/l)

< 0,6

≤ 1,2

≤ 2,4

≤ 4,8

> 4,8

Fosforo totale (µg/l)

< 50

≤ 100

≤ 200

≤ 400

> 400

 

Valori di LIMeco

STATO

LIMeco

Elevato

≥0,66

Buono

≥0,50

Sufficiente

≥0,33

Scarso

≥0,17

Cattivo

<0,17

 

Il decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152  recante "norme in materia ambientale" prevede, per i Corpi idrici superficiali significativi il mantenimento o il raggiungimento dell’obiettivo di qualità ambientale corrispondente allo stato di buono e il mantenimento ove già esistente, dello stato di qualità ambientale elevato. Il limite massimo per il conseguimento degli obiettivi è posto entro il 22 dicembre 2015. Lo stato delle acque superficiali viene identificato valutando lo Stato ecologico e lo Stato chimico di ogni corpo idrico.

Presentazione e analisi

Valori di LIMeco relativi ai corpi idrici interessati dal monitoraggio di sorveglianza (frequenza sessennale) monitorati nel 2015

La classe di LIMeco rilevata in ogni sito di monitoraggio viene considerata rappresentativa dell’intero corpo idrico di appartenenza. Il valore di LIMeco è la media dei valori relativi ai diversi prelievi svolti durante l’anno.

TORRENTI (T.)

C. I.

ID STAZIONE

COMUNE

LIMeco valore medio C.I.

Classe
LIMeco C.I.

2015

Doire de La Thuile 0561va 0561va1 Chaz Pontaille LA THUILE

1,00

Elevato

Doire de La Thuile 0562va 0562va1 Petite Golette LA THUILE       1,00

Elevato

Doire de La Thuile 0563va 0563va1 Balme PRE'-SAINT-DIDIER       0,72

Elevato

Doire de La Thuile 0564va 0564va1 Foce PRE'-SAINT-DIDIER       0,89

Elevato

Doire de Val Ferret 0570081va 0570081va2 Planpincieux (*) COURMAYEUR       0,97

Elevato

Doire de Val Ferret 0570082va 0570082va1 Foce COURMAYEUR 0,97

Elevato

Torrent Arpy 0552va 0552va1 Pré Villair MORGEX

0,97

Elevato

Torrent de Tsapy 0570091va 0570091va1 Raffort COURMAYEUR

1,00

Elevato

Torrent de Va 0971va 0971va1 Parcheggio per Machaby ARNAD

1,00

Elevato

Torrent Vertosan 0651va 0651va1 Vedun AVISE

0,97

Elevato

Torrent Buthier 0762va BTH025 Pleney (**) BIONAZ       1,00

Elevato

Torrent Buthier 0763va 0763va1 Thoules VALPELLINE

1,00

Elevato

Torrent Buthier 0764va 0764va1 Rhins ROISAN

0,92

Elevato

Torrent Evenson 0944va 0944va1 Isollaz CHALLAND-SAINT-VICTOR 0,89 Elevato

(*) Essendo presenti due stazioni nello stesso corpo idrico (0570081va2 Planpincieux/ 0570081va1 Greuvettaz nel corpo idrico 0570081va) monitorate entrambe nel 2015, il valore attribuito al corpo idrico è dato dalla media ponderata sulla base delle lunghezze dei tratti relativi alle singole stazioni.

(**) stazione introdotta nel 2015 a seguito della revisione dei c.i. e delle stazioni fatta nell'ambito della costruzione del PTA 2016.

Valori di LIMeco relativi ai corpi idrici non monitorati per assenza di pressione ai quali sono attribuiti i valori di riferimento della relativa tipologia o di altri corpi idrici per accorpamento

Nella tabella seguente si riportano i valori di LIMeco unicamente per i c.i. raggruppati appartenenti ai bacini idrografici di corsi d’acqua monitorati nel 2015:

TORRENTI

CORPO IDRICO (C.I.)

Classe
LIMeco C.I.

Motivazione

2015

Torrent de la Bellecombe

0570080111va

Elevato

Raggruppato al corpo idrico di riferimento della relativa tipologia

Torrent du Col de Malatrà

0570080131va

Elevato

Raggruppato al corpo idrico di riferimento della relativa tipologia

Torrent d'Arpy

0551va Elevato

Raggruppato al corpo idrico di riferimento della relativa tipologia

Il corpo idrico non viene monitorato per assenza di pressioni. Lo stato ecologico e lo stato chimico sono quelli del corpo idrico di riferimento della relativa tipologia.

Valori di LIMeco, relativi ai corpi idrici interessati dal monitoraggio operativo (frequenza triennale), monitorati tra il 2010 e il 2015 e valore medio di LIMeco utile per la classificazione

LIMeco operativo rimpicciolito 1215

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(*) Dal 2014 la stazione di riferimento per la classificazione del c.i. è 09va2 Chavonne.

(**) Le stazioni 014va1 Borgo Montjovet e 013va1 Pont des Chèvres non sono a rischio quindi rientrerebbero nel monitoraggio di sorveglianza. Si è scelto tuttavia di considerarle nel monitoraggio operativo essendo inserite tra due corpi idrici a rischio. La stazione Pont des Chèvres non è stata monitorata nel 2010 a causa dell’elevato carico di lavoro legato al monitoraggio di tutti i c.i. “probabilmente a rischio”.

(***) I t. de Va, de Verrogne, e Chalamy alla foce sono caratterizzati da periodi di assenza di acqua. Il LIMeco, indicatore della qualità dell’acqua, è stato calcolato comunque anche se la percentuale di prelievi non effettuati per mancanza di acqua in alveo, corrisponde all’ 81% dei rilievi totali per il t. Va, all’82% per il Verrogne e al 25% per il t. Chalamy. Nel 2014 non sono stati effettuati campionamenti sul t. Verrogne per la ripetuta assenza di acqua per cui è stato attribuito un NC (non classificabile).

Il monitoraggio operativo degli elementi chimico-fisici a sostegno degli elementi biologici è effettuato, per legge, ogni anno. A seguito di una rivalutazione della rete di monitoraggio, effettuata nell’ambito della predisposizione del nuovo Piano di Gestione (2016-2021), si è deciso di non monitorare più alcuni corpi idrici nel 2015; pertanto alcuni cicli risultano completati al 2014.

Valori di STAR_ICMi relativi ai corpi idrici appartenenti alla rete nucleo (frequenza triennale) monitorati tra il 2010 e il 2015 e valore medio di LIMeco utile per la classificazione

LIMeco rete nucleo rimpicciolito 1215

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(*) Le stazioni 0142va1 La Serva, 0802va1Ponte Pierrey, 0440282va2 Pellaud e 0570081va1 Greuvettaz sono siti di riferimento. All’interno dei rispettivi corpi idrici sono presenti altre due stazioni che ne definiscono lo stato: 0142va2 Ponte di Lese, 0802va2 Pont d'Eau, 0440282va1 Bruil e 0570081va2 Planpincieux: monitoraggio di sorveglianza. Solo per l’anno in cui sono state monitorate entrambe le stazioni, il valore di LIMeco, attribuito al corpo idrico, corrisponde alla media ponderata sulla base delle lunghezze dei tratti relativi alle singole stazioni.

(**) La stazione 016IRva1 Confine Regionale, essendo situata in chiusura di bacino, dopo una serie di corpi idrici a rischio, segue i protocolli del monitoraggio operativo. Viene quindi monitorata tutti gli anni.

Per una migliore comprensione si rimanda all’approfondimento: “La rete nucleo e l’individuazione di siti di riferimento tipo-specifici sul territorio regionale”.

Si fornisce una mappa riassuntiva con i risultati di LIMeco relativi al primo sessennio di monitoraggi del 1° Piano di Gestione del fiume Po (2010-2015).

Per consultare i dati di sorveglianza relativi agli anni 2010, 2011, 2012, 2013 e 2014 si rimanda alla Relazione Stato Ambiente 201120122013 o 2014 oppure alla mappa sintetica dei risultati dei monitoraggi

Per una migliore comprensione del processo di classificazione si rimanda al relativo approfondimento.

mappaLIMeco rimpicciolito 1215

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I risultati di LIMeco presentati in questa RSA sono considerati definitivi e contribuiranno alla definizione dello Stato Ecologico dei corpi idrici del primo Piano di gestione 2010-2015.

I corpi idrici situati alle foci dei torrenti Boccoil, Buthier, Chalamy, Comboé, Clou Neuf, de Clusellaz, de Crétaz, de Gressan, de Saint Barthélemy, de Tsapy, de Va, de Verrogne, des Laures, du Château de Quart, Saint Marcel, sono stati definiti altamente modificati (HMWB) a fine 2015, in assenza di indicazioni sulle modalità di calcolo del buon potenziale ecologico, sono stati classificati come se fossero c.i. naturali.

Al 2015 sono stati monitorati tutti i corpi idrici di sorveglianza con frequenza sessennale e completati i cicli triennali dei monitoraggi operativi e della rete nucleo fatto salvo due eccezioni: i siti 0302va1 - t. des LauresFoce e 0342va1 Foce - t. Arpisson, verranno monitorati e classificati nel Secondo Piano di Gestione 2016-2021.

Al termine del primo sessennio i valori di LIMeco risultano elevati in tutti i siti di monitoraggio fatto salvo due stazioni in Dora Baltea a valle di Aosta: 012va1 Les Iles e 011va1 Villefranche in cui i valori risultano buoni.
I t. de Va, de Verrogne, e Chalamy alla foce sono caratterizzati da periodi di assenza di acqua. Il LIMeco, indicatore della qualità dell’acqua, è stato calcolato comunque anche se la percentuale di prelievi non effettuati per mancanza di acqua in alveo, corrisponde all’ 81% dei rilievi totali per il t. Va, all’82% per il Verrogne e al 25% per il t. Chalamy. Nel 2014 non sono stati effettuati campionamenti sul t. Verrogne per la ripetuta assenza di acqua per cui è stato attribuito un NC (non classificabile).

grafico LIMeco

Al 2015 gli obiettivi risultano raggiunti da tutti i corpi idrici per quanto riguarda il LIMeco.

È importante precisare che, fino all’abrogazione del d.lgs. 152/1999 l’indice di riferimento era il LIM (Livello di Inquinamento da Macrodescrittori). Rispetto all’attuale indice LIMeco, il LIM è caratterizzato da 7 macrodescrittori chimici e microbiologici tra cui il macrodescrittore microbiologico: Escherichia coli. Tale descrittore è importante per rilevare impatti dovuti a scarichi fognari non sempre evidenziati dagli altri parametri che costituiscono il LIMeco.
Anche se non richiesto dalla normativa, ARPA Valle d’Aosta ha scelto di definire protocolli analitici per le indagini chimico-microbiologiche che comprendessero i 7 macrodescrittori necessari per il calcolo del LIM.
Segue un confronto tra le classi di LIMeco e LIM relative ai corpi idrici interessati dal monitoraggio operativo, di sorveglianza e della rete nucleo monitorati nell’anno 2015.

tabella LIM 1215

Come per i dati 2010 e 2011, 2012, 2013 e 2014 dal confronto LIM- LIMeco si può osservare come spesso il valore di LIM sia più basso rispetto al LIMeco soprattutto in quei corpi idrici “a rischio” di non raggiungere gli obiettivi (monitoraggio operativo). In questi tratti insistono infatti pressioni legate anche alla presenza di scarichi di acque reflue il cui impatto può essere chiaramente rilevato dal macrodescrittore Escherichia coli.

Per quanto riguarda la rete nucleo, si osserva un buono di LIM nella stazione 016IRva1 Confine Regionale sulla Dora Baltea. Tale stazione rientra nella rete nucleo ma si tratta della stazione caratterizzata dalla presenza di minori pressioni antropiche possibili per la tipologia grande glaciale: di fatto è caratterizzata da pressioni legate anche alla presenza di scarichi.
I risultati di LIM 2010-2015 sono più rappresentativi della reale situazione. La Dora Baltea e i tratti di fondovalle dei principali corsi d’acqua interessati da scarichi risultano buoni.

mappaLIM rimpicciolito 1215

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Con il LIM i corpi idrici elevati passano dal 97 % al 75% sostituiti in buona parte da c.i. con LIM buono anche se per alcuni di essi,  circa il 2%, l’indice risulta non applicabile (NA) a causa del mancato raggiungimento del numero minimo annuo di prelievi.

grafico LIMecoLIM a confronto

 

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