Presentazione

Descrizione

L’indice STAR_ICMi si basa sull’analisi della struttura della comunità di macroinvertebrati bentonici. Tali organismi in prevalenza larve di insetti, molluschi e crostacei colonizzano il fondo dei corsi d’acqua e presentano differenti sensibilità all’inquinamento. L’indice combina 6 metriche che prendono in considerazione composizione, abbondanza e struttura della comunità restituendo un valore compreso tra 0 e 1 chiamato RQE. Esso prevede il confronto tra la comunità presente in uno specifico sito con quella che sarebbe presente, in un sito della stessa tipologia, in assenza di pressioni: comunità di riferimento.
Per una migliore comprensione si rimanda al relativo approfondimento.

Messaggio chiave

L’utilizzo di tale indicatore, introdotto dalla normativa nel 2010 con il decreto ministeriale n. 260, ha riscontrato alcune problematiche illustrate nel paragrafo "Presentazione e analisi" in parte risolte con l’utilizzo di nuovi valori di riferimento che gli esperti del MATTM hanno elaborato basandosi sui dati di monitoraggio forniti da ARPA VdA. Tali riferimenti dovranno essere recepiti nel decreto di modifica del DM 260/2010. Nell’assegnazione dello stato ecologico sono stati utilizzati i dati elaborati con i nuovi riferimenti.
Altre problematiche legate a una delle metriche che compongono lo STAR ICMi non sono invece state risolte; per questo motivo, al termine del primo ciclo sessennale di monitoraggi si è deciso di non considerare attendibili alcuni risultati e dove possibile è stato espresso un giudizio da “parere esperto”.

La Dora Baltea nell’insieme risulta in stato buono. Nel corso del sessennio l’unico corpo idrico che subisce un peggioramento è il corpo idrico 03va. La maggior parte dei corpi idrici secondari monitorati ad oggi presentano valori di STAR ICMi elevati o buoni
Risultano compromessi alcuni corpi idrici situati alla foce dei torrenti Comboé, Gressan, Crétaz, Château de Quart, Clusellaz, Saint Barthélemy, Saint Marcel, Boccoil e Clou Neuf che non raggiungono il buono stato. Le foci dei torrenti Verrogne, Va, Chalamy e Clavalitè  non raggiungono il buono stato  a causa di periodi di assenza di acqua.

Obiettivo

L’indice fornisce una valutazione sintetica della qualità delle acque correnti superficiali e si riferisce ad una comunità complessa e bioindicatrice. In un ecosistema ogni organismo è adattato al proprio ambiente di vita; quando mutano sensibilmente le condizioni ambientali anche le comunità viventi ne risentono. Gli effetti e i relativi danni che i fattori ambientali hanno sugli organismi studiati forniscono informazioni preziose sullo stato dei corsi d’acqua.

La presente scheda ha l’obiettivo di fornire l’informazione sulla classe STAR_ICMi assegnata ai corpi idrici oggetto di monitoraggio nel 2015. Viene inoltre effettuata una valutazione complessiva dello STAR ICMi che entrerà nella classificazione del 1° Piano di Gestione del fiume Po (2010 - 2015).

Ruolo di Arpa

ARPA Valle d’Aosta, in accordo con gli assessorati regionali competenti, attraverso il processo di tipizzazione dei corpi idrici superficiali, l’analisi delle pressioni e la definizione della classe di rischio dei corpi idrici individuati, ha definito, ai sensi del D.M. 260/2010, la rete di monitoraggio regionale delle acque superficiali per il periodo 2010-2015 (periodo di validità del 1° piano di gestione del fiume Po).
ARPA effettua i campionamenti, la determinazione degli organismi, il calcolo degli indici e la classificazione dei corpi idrici.

Classificazione

Area tematica SINAnet

Idrosfera

Tema SINAnet

Qualità dei corpi idrici

DPSIR

S

Determinanti - Pressioni - Stato - Impatto - Risposte

Valutazione

Stato

buono

Tendenza*

stabile

*Per quanto riguarda il monitoraggio operativo e la rete nucleo è possibile esprimere una tendenza tra 2010 e 2015.
Si osservano principalmente una stabilità delle classi di STAR ICMi, alcuni miglioramenti e solo 2 c.i. che subiscono un peggioramento: Dora Baltea 03va e il t. Va alla foce. 
Per quanto riguarda il monitoraggio di sorveglianza sarà possibile esprimere una tendenza solo al termine del successivo Piano di gestione sessennale nel 2021.

Informazione sui dati

Qualità dell'informazione stella

Rilevanza

Accuratezza

Comparabilità nel tempo

Comparabilità nello spazio

 2 2 2 2

Il metodo applicato è definito dal D.M 260/2010 quindi dovrebbe essere uniforme a livello nazionale. Le problematiche legate all’applicazione dell’indice sul territorio regionale sono state in parte risolte con l’utilizzo dei nuovi riferimenti proposti dagli esperti del MATTM.
Per quanto riguarda l’accuratezza si precisa che il punteggio è legato principalmente ai problemi intrinseci al metodo e non all’affidabilità delle fonti dei dati.

Proprietà del dato

Regione Autonoma Valle d'Aosta

Periodicità di aggiornamento

Per quanto riguarda il singolo corpo idrico l’aggiornamento è sessennale nel caso di monitoraggio di sorveglianza e triennale per quanto riguarda il monitoraggio operativo e i c.i. appartenenti alla rete nucleo.

Data di aggiornamento

31/12/2015

Copertura temporale

I risultati del monitoraggio di sorveglianza sono considerati validi per tutta la durata del Piano di Gestione. I risultati del monitoraggio operativo e della rete nucleo sono il risultato della media tra i due trienni.

Copertura territoriale

La rete di monitoraggio copre i principali corpi idrici individuati sull’intero territorio regionale. La tipizzazione e l’individuazione dei corpi idrici hanno portato alla definizione di 209 corpi idrici dei quali ben 144 sono stati monitorati nei 6 anni di Piano di gestione. I restanti 65 non sono stati monitorati per assenza di pressioni significative. Tali corpi idrici sono raggruppati in alcuni casi al corpo idrico di riferimento della relativa tipologia, in altri ad un corpo idrico con caratteristiche simili. Il loro stato ecologico e chimico è lo stesso del c.i. a cui sono raggruppati.
Nella scheda indicatore i dati si riferiscono ai torrenti e ai corpi idrici monitorati tra il 2010 e il 2015.
Per una migliore comprensione si rimanda all'approfondimento: “Processo di implementazione della Direttiva 2000/60/CE, definizione delle nuove reti di monitoraggio sul territorio della Valle d’Aosta e classificazione dei corpi idrici fluviali”.

Riferimenti

Inquadramento normativo

D.M. 8 novembre 2010 n. 260 recante “i criteri tecnici per la classificazione dei corpi idrici superficiali, per la modifica delle norme tecniche del decreto legislativo 3 aprile 2006 n. 152, recante norme in materia ambientale, predisposto ai sensi dell’articolo 75, comma 3, del medesimo decreto legislativo”. Il d.lgs. 152/2006 recepisce in Italia, fra le altre, anche la direttiva 2000/60/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 23 ottobre 2000 che istituisce un quadro per l'azione comunitaria in materia di acque.

Relazione con la normativa

La normativa citata prevede che i Piani di gestione del bacino idrografico prendano in considerazione le informazioni relative allo stato ecologico e chimico delle acque superficiali portando ad una classificazione di tutti i corpi idrici. L’indice STAR_ICMi risulta quindi indispensabile per una corretta e completa valutazione della qualità dei corsi d’acqua superficiali.

Livelli di riferimento

La tabella seguente riporta la corrispondenza tra valore di RQE e stato valido per l’indice STAR_ICMi per la macrotipologia  A2 (area geografica Alpina, siliceo) alla quale appartiene l’intero territorio regionale.

Valori RQE STAR ICMi Colore convenzionale
RQE ≥ 0,95 elevato  
0,71 ≤ RQE < 0,95 buono  
0,48 ≤ RQE < 0,71 sufficiente  
0,24 ≤ RQE < 0,48 scarso  
RQE < 0,24 cattivo  

 Il decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 recante "norme in materia ambientale" prevede, per i corpi idrici superficiali significativi il mantenimento o il raggiungimento dell’obiettivo di qualità ambientale corrispondente allo stato di buono e il mantenimento ove già esistente, dello stato di qualità ambientale elevato entro il 22 dicembre 2015. 

L’indice STAR_ICMi concorre, insieme agli indici relativi alle altre comunità biologiche: macrofite acquatiche, diatomee, pesci, ai parametri chimico-fisici, agli inquinanti chimici a sostegno (tab. 1/B) e agli elementi idromorfologici, alla definizione dello Stato ecologico.

Indicatori analoghi presenti in altre relazioni

Lo STAR_ICMi è presente nell’Annuario dei dati ambientali (ISPRA 2014-2015), con la seguente denominazione: “Indice di qualità componenti biologiche dei fiumi – macrobenthos”.
I macroinvertebrati sono uno degli elementi richiesti per la valutazione dello stato ecologico dei corsi d’acqua ai sensi del D.M. 260/2010, regolamento recante i criteri tecnici per la classificazione dello stato dei corpi idrici superficiali per la modifica delle norme tecniche del d.lgs. 152/2006.

L’indice STAR_ICMi è stato quindi introdotto nei Piani di gestione dei diversi distretti idrografici italiani e conseguentemente nei piani di monitoraggio dei corsi d’acqua regionali attuati dalle rispettive A.R.P.A.
Tale indice è inoltre stato sottoposto ad un processo di intercalibrazione a livello europeo: i risultati da esso derivati saranno quindi confrontabili con quelli di tutti gli Stati Membri dell’Unione Europea.
L’indice sarà descritto nel Piano di Tutela delle Acque (PTA) regionale in corso di aggiornamento e revisione.

Presentazione e analisialori di STAR_ICMi relativi ai corpi idrici interessati dal monitoraggio di sorveglianza (frequenza sessennale) monitorati nel 2015

La classe di STAR_ICMi rilevata in ogni sito di monitoraggio viene considerata rappresentativa dell’intero corpo idrico di appartenenza. Il valore di STAR_ICMi è la media dei valori relativi ai diversi prelievi svolti durante l’anno.
Si riporta, nell’ultima colonna a destra, la classe di STAR ICMi calcolata con l’utilizzo di nuovi valori di riferimento che gli esperti del MATTM hanno elaborato basandosi sui dati di monitoraggio della rete nucleo forniti da ARPA VdA. In attesa che i nuovi riferimenti siano recepiti nel decreto di modifica del DM 260/2010, tale valore contribuirà all’assegnazione dello stato ecologico nella classificazione dei corpi idrici.

TORRENTI (T.) CORPO IDRICO C. I. ID STAZIONE COMUNE STAR_ICMi valore medio C.I. Classe
STAR_ICMi C.I.
Classe STAR ICMi C.I. con nuovi riferimenti
2015
Doire de La Thuile 0561va 0561va1 Chaz Pontaille LA THUILE 1,16 Elevato Elevato
Doire de La Thuile 0562va 0562va1 Petite Golette LA THUILE 1,21 Elevato Elevato
Doire de La Thuile 0563va 0563va1 Balme PRE'-SAINT-DIDIER 0,96 Elevato Elevato
Doire de La Thuile 0564va 0564va1 Foce PRE'-SAINT-DIDIER 1,03 Elevato Elevato
Doire de Val Ferret 0570081va 0570081va2 Planpincieux (*) COURMAYEUR 1,10 Elevato Elevato
Doire de Val Ferret 0570082va 0570082va1 Foce COURMAYEUR 0,97 Elevato Elevato
Torrent Arpy 0552va 0552va1 Pré Villair MORGEX (x) (x) (x)
Torrent de Tsapy 0570091va 0570091va1 Raffort COURMAYEUR 0,63 Sufficiente

Elevato da

parere esperto (**)

Torrent de Va 0971va 0971va1 Parcheggio per Machaby ARNAD 1,01 Elevato Elevato
Torrent Vertosan 0651va 0651va1 Vedun AVISE 0,94 Buono Elevato
Torrent Buthier 0762va BTH025 Pleney (***) BIONAZ 1,22 Elevato Elevato
Torrent Buthier 0763va 0763va1 Thoules VALPELLINE 1,11 Elevato Elevato
Torrent Buthier 0764va 0764va1 Rhins ROISAN 0,83 Buono Buono
Torrent Evenson 0944va 0944va1 Isollaz CHALLAND-SAINT-VICTOR 1,12 Elevato Elevato

 (*) Essendo presenti due stazioni nello stesso corpo idrico (0570081va2 Planpincieux/ 0570081va1 Greuvettaz nel corpo idrico 0570081va) monitorate entrambe nel 2015, il valore attribuito al corpo idrico è dato dalla media ponderata sulla base delle lunghezze dei tratti relativi alle singole stazioni.

(**) lo STAR-ICMi risulta inspiegabilmente in classe sufficiente. Considerata l’assenza di pressioni significative, si ritiene di dover attribuire a cause naturali l’assenza di una comunità stabile e diversificata (substrato e versanti instabili, lunga persistenza del manto nevoso, acque oligotrofiche). Si è deciso, quindi, di assegnare lo stato elevato per lo STAR-ICMi secondo parere esperto.

(***) stazione introdotta nel 2015 a seguito della revisione dei c.i. e delle stazioni fatta nell'ambito della costruzione del PTA 2016.

(x) La stazione non è stata indagata a seguito di una valutazione sulla sicurezza degli operatori che ha portato all’esclusione della stessa dai monitoraggi biologici.

Valori di STAR_ICMi relativi ai corpi idrici non monitorati per assenza di pressioni ai quali sono attribuiti i valori di riferimento della relativa tipologia o di altri corpi idrici a cui sono raggruppati

Nella tabella seguente si riportano i valori di STAR-ICMi unicamente per i c.i. raggruppati appartenenti ai bacini idrografici dei corsi d’acqua monitorati nel 2015.

TORRENTI

CORPO IDRICO (C.I.)

Classe
STAR_ICMi C.I.

Motivazione

2015

Torrent de la Bellecombe 0570080111va

Elevato

Raggruppato al corpo idrico di riferimento della relativa tipologia
Torrent du Col de Malatrà 0570080131va

Elevato

Raggruppato al corpo idrico di riferimento della relativa tipologia

Torrent d'Arpy 0551va Elevato

Raggruppato al corpo idrico di riferimento della relativa tipologia

Il corpo idrico non viene monitorato per assenza di pressioni. Lo stato ecologico e lo stato chimico sono quelli del corpo idrico di riferimento della relativa tipologia.

Valori di STAR_ICMi, relativi ai corpi idrici interessati dal monitoraggio operativo (frequenza triennale), monitorati tra il 2010 e il 2015 e valore medio di STAR-ICMi utile per la classificazione

operativo STAR ICMi 1215rimpicciolito

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(*) Il risultato dello STAR-ICMi per il sito 04va1 Pré-St-Didier è elevato. In base alle conoscenze pregresse derivanti dai monitoraggi effettuati ai sensi del d.lgs. 152/99 mediante applicazione dell’Indice Biotico Esteso, dalla valutazione della comunità biologica rilevata e dalla constatazione di una risposta anomala della metrica Log10 (SEL-EPTD+1) in presenza di comunità ricche in tricotteri Limnephilidae, si è ritenuto il giudizio elevato non affidabile. Pertanto il c.i. risulta non classificabile per la componente macrobentonica.

(**) I siti di monitoraggio 014va1 Borgo Montjovet e 013va1 Pont des Chevres non sono a rischio quindi rientrerebbero nel monitoraggio di sorveglianza. Si è scelto tuttavia di considerarli nel monitoraggio operativo essendo inseriti tra due corpi idrici a rischio. Il sito Pont des Chevres non è stato monitorato nel 2010 a causa dell’elevato carico di lavoro legato al monitoraggio di tutti i c.i. probabilmente a rischio.

(***)I t. de Va, de Verrogne, e Chalamy alla foce, caratterizzati da periodi di assenza di acqua, sono stati trattati ai sensi delle Linee Guida sulla Progettazione di reti e programmi di monitoraggio, Manuale ISPRA 116/2014: quando non è stato possibile effettuare il prelievo di macroinvertebrati è stata attribuita la classe Cattivo mediata con il risultato di un eventuale campione prelevato in presenza di acqua.

(x) La stazione, già monitorata nell’anno 2010 non è stata più indagata a seguito di una valutazione sulla sicurezza degli operatori che ha portato all’esclusione della stessa dai monitoraggi biologici.

Valori di STAR_ICMi relativi ai corpi idrici appartenenti alla rete nucleo (frequenza triennale) monitorati tra il 2010 e il 2015 e valore medio di STAR-ICMi utile per la classificazione

rete nucleo STAR ICMi 1215rimpicciolito

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(*) I siti di monitoraggio 0142va1 La Serva, 0802va1Ponte Pierrey, 0440282va2 Pellaud e 0570081va1 Greuvettaz sono siti di riferimento. All’interno dei rispettivi corpi idrici sono presenti altri due siti che ne definiscono lo stato: 0142va2 Ponte di Lese, 0802va2 Pont d'Eau, 0440282va1 Bruil e 0570081va2 Planpincieux. Solo per l’anno in cui sono state monitorate entrambe le stazioni, il valore di STAR-ICMi, attribuito al corpo idrico, corrisponde alla media ponderata sulla base delle lunghezze dei tratti relativi alle singole stazioni.

(**) Il sito 1041va1 Grenne è stato introdotto nel 2014 a seguito di approfondimenti sui siti di riferimento per meglio rappresentare la tipologia molto piccolo glaciale.

Si rimanda all'approfondimento "La rete nucleo e l’individuazione di siti di riferimento tipo-specifici sul territorio regionale" per una migliore comprensione.

Si fornisce una mappa riassuntiva con i risultati di STAR-ICMi relativi al primo sessennio di monitoraggi del 1° Piano di Gestione del fiume Po (2010-2015). Per consultare i dati relativi al monitoraggio di sorveglianza  per gli anni 2010, 2011, 2012, 2013 e 2014 si rimanda alla Relazione Stato Ambiente 2011, 2012, 2013 e 2014 oppure alla mappa sintetica dei risultati dei monitoraggi. Per una migliore comprensione del processo di classificazione si rimanda al relativo approfondimento.

mappa STAR ICMi rimpicciolito 1215

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I risultati di STAR-ICMi presentati in questa RSA sono considerati definitivi e contribuiranno alla definizione dello Stato Ecologico dei corpi idrici del primo Piano di gestione 2010-2015.

I corpi idrici situati alle foci dei torrenti Boccoil, Buthier, Chalamy, Comboé, Clou Neuf, de Clusellaz, de Crétaz, de Gressan, de Saint Barthelemy, de Tsapy, de Va, de Verrogne, des Laures, du Château de Quart, Saint Marcel, sono stati definiti altamente modificati (HMWB) a fine 2015, in assenza di indicazioni sulle modalità di calcolo del buon potenziale ecologico, sono stati classificati come se fossero c.i. naturali.

Al 2015 sono stati monitorati tutti i corpi idrici di sorveglianza con frequenza sessennale e completati i cicli triennali dei monitoraggi operativi e della rete nucleo fatto salvo alcune eccezioni non classificate con lo STAR ICMi. Tali dati non sono stati rilevati per difficoltà di campionamento in sicurezza per i rilievi biologici (t. Arpy, 0552va1 Pré Villair) oppure perchè verranno monitorati nel Secondo Piano di Gestione 2016-2021 (t. des Laures, 0302va1 Foce e t. Arpisson, 0342va1 Foce).

Il 91 % dei corpi idrici monitorati tra il 2010 e il 2015 raggiunge almeno lo stato buono per quanto riguarda lo STAR ICMi; il 71% raggiunge lo stato elevato.
I corpi idrici che non raggiungono lo stato buono per lo STAR ICMi sono 14 e corrispondono al 9%.

I torrenti Verrogne, Va, Chalamy e Clavalitè alla foce non raggiungono il buono stato a causa di periodi di assenza di acqua. Sono stati trattati ai sensi delle Linee Guida sulla Progettazione di reti e programmi di monitoraggio, Manuale ISPRA 116/2014. Quando non è stato possibile effettuare il prelievo di macroinvertebrati è stata attribuita la classe Cattivo. La media con i campioni prelevati in presenza di acqua porta comunque a uno stato inferiore al buono.

La Dora Baltea nell’insieme risulta in stato buono. L’unico corpo idrico in stato sufficiente è il c.i. 03va.

risultati 1215

Sin dalle prime applicazioni di calcolo sono state rilevate alcune anomalie legate sia ai riferimenti proposti dalla normativa, sia alla risposta delle singole metriche all’interno del reticolo idrografico regionale. Con l’utilizzo dei nuovi valori di riferimento che gli esperti del MATTM hanno elaborato basandosi sui dati di monitoraggio forniti da ARPA VdA molte anomalie sono state risolte. Dal 2009 è attivo sul territorio regionale il monitoraggio di siti di riferimento nelle diverse tipologie di corsi d’acqua (rete nucleo) che hanno permesso l’affinamento delle comunità di riferimento tipo-specifiche (Si rimanda alla scheda di approfondimento).

I risultati della rete nucleo, calcolati con i nuovi riferimenti, raggiungono tutti l’elevato atteso tranne il sito Dora Baltea – Confine Regionale 016IRva1 e il sito Dora di Rhemes – Benevolo che risultano buoni. Il sito Confine Regionale, rientra nella rete nucleo ma non è un vero e proprio sito di riferimento. Rappresenta infatti la stazione caratterizzata dalla presenza di pressioni antropiche il più possibile contenute per la relativa tipologia: di fatto è caratterizzata da pressioni legate anche alla presenza di scarichi.Il sito Dora di Rhêmes – Benevolo, rispetto agli altri siti “molto piccoli glaciali” è il più alto in quota, scorre incassato tra pareti rocciose e per mancanza di vegetazione arbustivo/arborea riceve pochi o nulli apporti di sostanza organica dal territorio circostante, la comunità macrobentonica risulta quindi naturalmente più povera. 

Altre problematiche, legate alla risposta dello STAR ICMi in alcune situazioni, non sono invece state risolte; per questo motivo, al termine del primo ciclo sessennale di monitoraggi si è deciso di considerare non attendibili alcuni risultati e dove possibile è stato espresso un giudizio da “parere esperto”:

- Dora Baltea, 04va1 Pré-St-Didier (Champex) Il risultato di STAR-ICMi per il sito 04va1 è elevato. In base alle conoscenze pregresse derivanti dai monitoraggi effettuati ai sensi del d.lgs. 152/99 mediante applicazione dell’Indice Biotico Esteso, dalla valutazione della comunità biologica rilevata e dalla constatazione di una risposta anomala della metrica Log10 (SEL-EPTD+1) in presenza di comunità ricche in tricotteri Limnephilidae, si è ritenuto il giudizio elevato non affidabile. Pertanto il c.i. risulta non classificabile per la componente macrobentonica.

- t. de Tsapy, 0570091va1 Raffort Lo STAR-ICMi risulta inspiegabilmente in classe sufficiente. Considerata l’assenza di pressioni significative, si ritiene di dover attribuire l’assenza di una comunità stabile e diversificata a cause naturali (substrato e versanti instabili, lunga persistenza del manto nevoso, acque oligotrofiche). Si è deciso, quindi, di assegnare lo stato elevato per lo STAR-ICMi secondo parere esperto. Per una migliore comprensione si rimanda all'approfondimento.

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