23 giugno 2023 - Nel corso delle giornate del 31 maggio, del 6 e del 7 giugno i giovani “detective dell’aria”, bambini di tre classi della scuola primaria, hanno percorso le vie di Aosta portando con sé dei microsensori in grado di misurare le concentrazioni di polveri sottili nell’aria che respiriamo.
Gli studenti hanno potuto visualizzare in diretta, durante il tragitto, i dati su smartphone e tablet e osservare l’aumento delle concentrazioni di polveri fini vicino a sorgenti di emissione: persone che fumano, auto con motore acceso, vie trafficate.
Punto di partenza e di arrivo della “passeggiata investigava” è stato la stazione di qualità dell’aria di Piazza Plouves.
Il coinvolgimento delle ragazzine e dei ragazzini in progetti di citizen science porta ad una loro maggiore consapevolezza e ad uno sviluppo della sensibilità sulle tematiche ambientali
Qui i nostri giovani aiutanti, a turno, hanno visitato l’interno della stazione e hanno posto interessanti domande sul funzionamento dei vari strumenti di misura e sulle diverse sostanze dannose presenti nell’aria della città.
Come feedback dell’esperienza, ai piccoli investigatori dell'aria è stato consegnato un piccolo poster con le immagini della passeggiata e con i dati delle concentrazioni di polveri rilevate durante il tragitto: un ottimo spunto da cui partire per approfondire i temi della qualità dell’aria, e più in generale degli ambienti frequentati ogni giorno.
Questa iniziativa, che si colloca all'interno dell'attività di educazione e informazione ambientale che ARPA Valle d'Aosta abitualmente svolge in collaborazione con le istituzioni scolastiche valdostane, visto l'elevato grado di apprezzamento sarà riproposta per il prossimo anno scolastico.
State pronti ragazzi!
Tragitto effettuato per le vie del centro di Aosta
L'entusiasmo con il quale vengono affrontate le esperienze formative proposte, in particolare di citizen science, ci spingono ad investire su questa modalità di formazione e informazione
La visualizzazione in tempo reale di quanto misurato grazie ai microsensori portatili rende l'esperienza "tangibile" e concreta
