Presentazione
Descrizione
L’indicatore monitora il numero di campioni conferiti dall’Ufficio Igiene degli Alimenti e della Nutrizione dell’AUSL dal 2010 al 2015 e il numero di analisi svolte per le determinazioni di parametri richieste dalla normativa.
Messaggio chiave
Il numero di campioni conferiti dall’AUSL all’ARPA è variabile di anno in anno e dipende dalla programmazione concordata tra gli enti coinvolti. Il numero di parametri da considerare nelle analisi è, invece, legato alle normative specifiche di ogni matrice.
Obiettivo
La sicurezza degli alimenti in Valle d’Aosta è affidata all’Assessorato alla Salute che ha il compito di coordinare le attività di controllo, mentre all’AUSL compete la verifica operativa sulle attività di produzione e commercio degli alimenti e delle bevande. I laboratori pubblici dell’ARPA e dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale (IZS) effettuano le analisi sui prodotti alimentari che sono stati prelevati nell’ambito della suddetta attività di controllo.
L’azione di tutela di questi enti si manifesta attraverso il Piano Regionale sulla Sicurezza Alimentare (PRIC) elaborato a cura dell’Assessorato nel quale, sulla base degli obiettivi strategici individuati a livello nazionale, vengono definiti la quantità e la tipologia di campioni ufficiali che vengono prelevati a seguito di controlli;
Gli obiettivi strategici nazionali sono:
- la tutela della salute del consumatore;
- il contrasto delle contaminazioni ambientali, in relazione alle produzioni agro-zootecniche;
- la difesa delle produzioni nazionali;
- la tutela della salute e del benessere animale;
All’ARPA compete l’analisi chimica e microbiologica dei campioni di origine vegetale, delle acque potabili e di quelle delle piscine.
Il presente indicatore si pone l’obiettivo di dare evidenza dell’andamento, nel corso degli anni, del numero di campioni di alimenti, acque potabili e di piscine conferiti all’ARPA e del numero dei parametri analizzati su tali campioni.
Ruolo di Arpa
All’Agenzia compete l’analisi dei campioni di origine vegetale, delle acque potabili e di quelle delle piscine.
Classificazione
Area tematica SINAnet |
n.a. |
Tema SINAnet |
n.a. |
DPSIR |
R |
Determinanti - Pressioni - Stato - Impatto - Risposte
Valutazione
Stato |
n.a. |
Tendenza* |
n.a. |
*Molto variabile
Informazione sui dati
Qualità dell'informazione
Rilevanza |
Accuratezza |
Comparabilità nel tempo |
Comparabilità nello spazio |
1 | 1 | 1 | 1 |
Proprietà del dato
ARPA Valle d'Aosta
Periodicità di aggiornamento
Annuale
Data di aggiornamento
31/12/2015
Copertura temporale
Dal 2000
Copertura territoriale
L’informazione derivante dal presente indicatore riguarda tutta la regione
Riferimenti
Inquadramento normativo
- Regolamento (CE) n. 2073/2005 della Commissione del 15 novembre 2005 sui criteri microbiologici applicabili ai prodotti alimentari
- Regolamento (CE) n. 882/2004 del Parlamento europeo e del Consiglio del 29 aprile 2004 relativo ai controlli ufficiali intesi a verificare la conformità alla normativa in materia di mangimi e di alimenti e alle norme sulla salute e sul benessere degli animali.
- d.lgs. 2 febbraio 2001, n. 31. (Attuazione della direttiva 98/83/CE relativa alla qualità delle acque destinate al consumo umano).
Relazione con la normativa
Non applicabile
Livelli di riferimento
Non applicabile
Indicatori analoghi presenti in altre relazioni
Non previsti
Presentazione e analisi
Il numero di campioni di alimenti analizzati è sostanzialmente stabile nel corso degli anni. In questa tipologia di campioni rientrano gli alimenti (quali ad esempio pane, cereali, prodotti gastronomici, ecc), ortofrutta, acque minerali, acque microfiltrate, acque di casera, pasto completo e i controlli qualità, necessari per perfezionare la metodologia applicata e garantirne lo standard di qualità nel tempo. Il numero delle analisi ha un andamento maggiormente variabile, legato al fatto che spesso vengono recepite nuove normative che prevedono un numero maggiore di determinazioni sui medesimi alimenti.
Ad esempio, nonostante una lieve diminuzione del numero di campioni analizzati, nel 2013, rispetto al 2012, si è avuto un aumento considerevole delle determinazioni poichè sono state recepite le indicazioni del Reg. CE 2073/2005, che prevede un maggior numero di analisi per il controllo microbiologico su ogni campione di alimenti prelevato.
Nel 2015 l'aumento del numero di campioni rispetto al 2014 ha portato ad un aumento del numero di parametri analizzati.
Il numero di campioni di acque potabili conferiti si è stabilizzato, a partire dal 2010, intorno ai 1000 all’anno. Nel 2013, però, una riduzione di circa un centinaio di campioni rispetto al 2012, ha portato ad un notevole calo del numero dei parametri ricercati: per ogni campione in meno, si contano mediamente circa 30 determinazioni in meno, numero che varia a seconda che si tratti di analisi di routine, di verifica, o sui pozzi. Nel 2015 sono stati conferiti un numero maggiore di campioni di acque potabili, superando quota 1300.
Nel 2015 i campioni di acque di piscine, e analogamente i parametri, sono cresciuti rispetto al 2014, attestandosi nuovamente intorno a circa 120, come negli anni 2012 e 2013. Nel 2015 non sono stati conferiti campioni di acque termali.