Il risanamento del rumore prodotto da traffico veicolare

Il rumore da traffico veicolare è un fenomeno tipicamente variabile nel tempo, costituito dall’insieme Idelle emissioni sonore originate dal transito dei singoli veicoli che compongono il flusso veicolare.

Esso dipende principalmente dai seguenti fattori: la densità di traffico, la velocità, le tipologie di veicoli in transito (veicoli pesanti/leggeri, motoveicoli), le caratteristiche della superficie stradale (tipologia di asfalto, pendenza…). 

Dal 1970 in poi sono state emanate diverse direttive che hanno regolamentato e progressivamente ridotto negli anni l’emissione sonora dei veicoli in sede di omologazione. A tale riduzione dell’emissione sonora è però coinciso un considerevole aumento del traffico veicolare.

Con l’emanazione del Decreto del Presidente della Repubblica n. 142 del 30/03/2004, “Disposizioni per il contenimento e la prevenzione dell'inquinamento acustico derivante dal traffico veicolare”, si è completato l’attuale quadro normativo di riferimento per la rumorosità prodotta dalle vie di traffico stradale.

Il provvedimento fissa fasce di pertinenza di ampiezze diverse a seconda del tipo di strada, sia esistente che di nuova costruzione. Ad ognuna di esse corrisponde il relativo limite di rumore immesso dal traffico veicolare. A titolo di esempio si riportano nella tabella seguente i limiti in vigore per le strade esistenti:


Tabella Limiti Strade

STRADE ESISTENTI E ASSIMILABILI (ampliamenti in sede, affiancamenti e varianti) – Fasce di pertinenza e valori limite previsti

 

Il DM 29/11/2000 sui “Criteri per la predisposizione, da parte delle società e degli enti gestori dei servizi pubblici di trasporto o delle relative infrastrutture, dei piani degli interventi di contenimento e abbattimento del rumore”, emanato nell’anno 2000, indicava già tempi, criteri  e modalità per la presentazione da parte dei gestori di strade e autostrade di tale documentazione.

Esso ha però avuto piena attuazione con l’entrata in vigore del DPR 142/2004 che ha fissato i limiti per il livello di rumore immesso in ambiente dalle strade.

I piani di contenimento e abbattimento hanno l’obiettivo di conseguire il rispetto dei valori limite riportati nella soprastante tabella, e, in tempi diversi, devono prevedere:

  • l’individuazione delle aree dove sono superati i limiti e trasmissione dei relativi dati ai comuni e alla regione o autorità competente
  • la presentazione ai comuni e alla regione competente del piano di contenimento e abbattimento del rumore
  • il conseguimento degli obiettivi di risanamento previsti dal piano entro 15 anni dal suo recepimento da parte della regione competente o dalla data di sua presentazione

A complicare – verrebbe da dire - questo quadro normativo, si è inserito il Dlgs 194 del 19/08/2005 di attuazione della direttiva 2002/49/CE relativa alla determinazione e alla gestione del rumore ambientale.

A differenza della normativa  acustica italiana, che prende in considerazione l’intero territorio, tale direttiva concentra la sua attenzione su quelle che possono essere definite le grandi sorgenti di rumore: le principali infrastrutture di trasporto e i maggiori agglomerati urbani.

La direttiva indica metodi e tempi per i paesi della Comunità Europea per:

  • quantificare l’esposizione a rumore della popolazione europea attraverso mappature acustiche strategiche, ovvero mappature finalizzate alla caratterizzazione delle sorgenti e alla loro bonifica
  • ridurre progressivamente l’esposizione a rumore attraverso piani d’azione

definendo, inoltre, parametri omogenei per la quantificazione della rumorosità ambientale e dei suoi effetti  disturbanti. Si riporta nella tabella successiva la sintesi degli adempimenti richiesti dal D. Lgs. 194/05 per quel che riguarda i principali assi stradali.

TIPOLOGIA DI INFRASTRUTTURA ADEMPIMENTO RICHIESTO SCADENZA TEMPORALE
Assi stradali principali con più di 6 milioni di veicoli/anno  Mappatura acustica e mappe acustiche strategiche 30 giugno 2007
Elaborazione e trasmissione dei piani d’azione 18 luglio 2008
Assi stradali principali con più di 3 milioni di veicoli/anno  Mappatura acustica e mappe acustiche strategiche 30 giugno 2012
Elaborazione e trasmissione dei piani d’azione 18 luglio 2013

Ad oggi sono scaduti i termini per l’attuazione della prima fase prevista dal decreto.

Poiché però gli adempimenti previsti dalla Direttiva END 2002/49/EC relativa alla determinazione e gestione del rumore ambientale sono orientati alla raccolta dei dati inerenti la popolazione esposta al rumore, è previsto l’aggiornamento dei dati ogni 5 anni dalla prima stesura e comunicazione.

Si osserva che alcuni degli adempimenti richiesti dalle due normative sono complementari tra loro. In particolare le mappature acustiche strategiche e i piani d’azioni previsti dalla 2002/49/CE dovranno essere coordinati con gli eventuali piani di risanamento acustico già adottati in attuazione della legislazione nazionale già in vigore.

Per questo motivo considerato che i dati richiesti dalla normativa europea vanno aggiornati ogni 5 anni la tendenza è di far coincidere il periodo inerente lo stralcio del piano di risanamento nazionale con quello di aggiornamento dei dati da comunicare all’Europa.

Nell’ambito dell’informazione rivolta al pubblico, è consultabile, da ottobre 2009, la banca dati NOISE2, Noise Observation and Information Service for Europe, dedicata alle informazioni sulla popolazione esposta al rumore delle infrastrutture di trasporto e all’interno degli agglomerati ottenute mediante l’implementazione delle azioni previste dalla Direttiva (http://noise.eionet.europa.eu/index.html).

Anche l’ARPA della Valle d’Aosta ha condotto negli anni degli studi di valutazione della popolazione esposta al rumore di alcune strade della regione per gli intervalli di classi acustiche previste dalla normativa (linkare alla parte di sito……)

La situazione in Valle d’Aosta

Con la Gazzetta Ufficiale n. 102 del 4 maggio 2011 si è data comunicazione della pubblicazione sul sito del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare (MATTM), in attuazione di quanto disposto dall’art. 5, comma 2 del DMA 29/11/2000, dei Decreti di approvazione da parte del MATTM d’intesa con la Conferenza unificata, dei piani degli interventi di contenimento ed abbattimento del rumore relativi a 16 gestori di infrastrutture di trasporto autostradale di interesse nazionale o di più regioni.

Tra questi c’è il Piano di Risanamento Acustico (PRA) relativo alla tratta Quincinetto-Aosta di gestione della Società Autostrade Valdostane (S.A.V.).

Il PRA è stato approvato tenendo conto delle specificazioni e delle prescrizioni contenute nel documento d’intesa e nei relativi allegati, ed in particolare del primo esame istruttorio sulla verifica dei contenuti del piano e della sua conformità con quanto richiesto dal DMA 29/11/2000 condotto da ISPRA per conto del MATTM.

Con il raggiungimento dell’intesa MATTM – Conferenza unificata si sono stabiliti i seguenti principali punti:

  • l’approvazione del Piano che ha fissato dei tempi di massima per la programmazione degli interventi. A decorrere dalla data di approvazione del decreto del MATTM (11 marzo 2011) e fino al 1 gennaio 2014 è prevista la programmazione degli interventi del primo stralcio.
  • la presentazione, entro il 15 gennaio 2013, dello stato di attuazione del Piano con una ricognizione delle azioni svolte e la presentazione della documentazione relativa allo stralcio successivo del Piano.

Lo stralcio di piano deve prendere in considerazione gli interventi non ancora realizzati e l’aggiornamento e l’integrazione dello stesso per il successivo periodo di attuazione.

In data 11 gennaio 2013 è stata presentata la Fase 2 del PRA con il suo stato di attuazione e la presentazione del secondo stralcio inerente il quinquennio 2014-2018.

I periodi successivi di revisione e avanzamento del Piano avranno durata quinquennale, fino al raggiungimento dei quindici anni previsti dall’art. 2, comma 2, lettera b) per la realizzazione degli interventi di contenimento e abbattimento del rumore prodotto dalle infrastrutture di trasporto veicolare.

Allo scopo di seguire lo stato di avanzamento del PRA, e l’iter relativo alla succitata intesa,  già dall’anno 2010 è stato istituito un gruppo di lavoro regionale composto da tutti gli uffici che dovranno nel tempo  esprimersi con i diversi pareri previsti dalla normativa vigente che riguardano gli aspetti inerenti la messa in atto di opere di mitigazione: acustici, paesaggistici e turistici, urbanistici, di protezione del suolo e delle risorse idriche.

Si riportano nella seguente tabella le tratte di autostrada A5 Quincinetto-Aosta dove sono già state installate le barriere antirumore ad opera di S.A.V.

 

Ubicazione  Progressiva A5   Dimensioni barriere 
Da  Km A  Km Direz. Km di sviluppo Altezza in metri
Donnas - Outrefer 59,828 60,319 Ao>To 0,494 3,00÷3,50
Hone - Nerey 62,173 62,812 To>Ao 0,639 3,00
Verres - Case popolari 69,247 69,568 To>Ao 0,321 3,50÷4,00
*Hone - Colliard 62,170 62,580 Ao>To 0,410 3,00

*Questo tratto di barriera è stato realizzato negli anni 1994-95 in un periodo antecedente il protocollo d’intesa tra la Regione e la S.A.V.

 

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