Presentazione
Descrizione
L’indicatore esprime l’energia della radiazione solare misurata a terra alle diverse lunghezze d'onda (nell'intervallo 290-500 nm), per unità di tempo e di superficie.
Messaggio chiave
Lo spettro di irradianza solare mostra elevata variabilità in funzione delle variabili atmosferiche (ad esempio, il contenuto di ozono, la presenza di nubi), ambientali (ad esempio, albedo) e astronomiche (tra queste ultime, l'angolo solare e la distanza Terra-Sole).
I livelli riscontrati sono tipici di siti semirurali in zona alpina.
Obiettivo
Lo spettro di irradianza consente non solo di rilevare efficacemente la tendenza a breve e lungo termine del flusso al suolo di radiazione solare, ma permette anche di chiarire le cause di eventuali variazioni di tale flusso, di attribuirle, cioè, in modo univoco ai fattori determinanti. Tra questi, ad esempio, vi sono le modulazioni, di origine naturale e antropica, del contenuto di ozono stratosferico, i cambiamenti stagionali nella copertura nevosa del suolo, l'influenza, nel breve e lungo periodo, della nuvolosità e degli aerosol, ecc.
Inoltre, lo spettro di irradianza può essere ponderato utilizzando opportune curve d’azione biologiche, al fine di stimare gli impatti sull'uomo (sintesi della vitamina D, eritema, danno al DNA, ecc.), sulla fauna o sulla flora dell’esposizione al sole.
L’indicatore, dunque, è particolarmente versatile e ricco di informazione.
Ruolo di Arpa
L’attività descritta è svolta interamente e unicamente da ARPA Valle d'Aosta.
Classificazione
Area tematica SINAnet |
Radiazioni non ionizzanti |
Tema SINAnet |
--- |
DPSIR |
S/I |
Determinanti - Pressioni - Stato - Impatto - Risposte
Valutazione
Stato |
n.a. |
Tendenza* |
n.a. |
* la serie non è sufficientemente lunga per determinare tendenze a lungo termine
Informazione sui dati
Qualità dell'informazione
Rilevanza |
Accuratezza |
Comparabilità nel tempo |
Comparabilità nello spazio |
1 | 1 | 1 | 1 |
Dal 2007, anno in cui è stato messo a punto l'attuale sistema di taratura, le misure della strumentazione presente a Saint-Christophe sono regolarmente confrontate con standard di riferimento europei, rispetto ai quali mostrano deviazioni inferiori allo 0.5%.
Proprietà del dato
ARPA Valle d'Aosta
Periodicità di aggiornamento
ogni 15 minuti sul sito web www.arpa.vda.it
Data di aggiornamento
01/02/2016
Copertura temporale
Dal 2005
Copertura territoriale
Dato puntuale misurato presso la stazione di Saint-Christophe. L’estensione all’intero territorio è possibile, entro una maggiore incertezza, tramite l’uso di modelli radiativi.
Riferimenti
Inquadramento normativo
Non applicabile
Relazione con la normativa
Non applicabile
Livelli di riferimento
Non sono previsti livelli di riferimento. I livelli riscontrati in Valle d’Aosta presso la stazione di Saint-Christophe sono tipici per siti semirurali in zona alpina.
Indicatori analoghi presenti in altre relazioni
Non presenti
Presentazione e analisi
Figura 1: Andamento dell'irradianza solare ad alcune delle lunghezze d'onda degli spettri acquisiti presso la stazione di Saint-Christophe.
Figura 2: Particolare della figura precedente per il solo anno corrente.
In figura 1 è ben visibile l'andamento ciclico annuale della radiazione solare al suolo: il massimo è misurato in estate e il minimo in inverno. Tale ciclo è causato dalla diversa inclinazione, al trascorrere delle stagioni, dei raggi solari rispetto al piano orizzontale e alla lunghezza del cammino ottico della radiazione in atmosfera (quest'ultimo maggiore in inverno rispetto all'estate). Si osserva, inoltre, la notevole differenza della potenza della radiazione solare al variare della lunghezza d'onda: l'effetto è in parte dovuto all'emissione da parte del sole, in parte all'assorbimento ad opera dell'ozono nell'atmosfera terrestre.
Le curve approssimativamente sinusoidali, formate dall'inviluppo dei massimi, sono rappresentative delle giornate serene, i punti al di sotto sono stati misurati in giornate nuvolose.