Presentazione
Descrizione
L’indice STAR_ICMi si basa sull’analisi della struttura della comunità di macroinvertebrati bentonici. Tali organismi in prevalenza larve di insetti, molluschi e crostacei colonizzano il fondo dei corsi d’acqua e presentano differenti sensibilità all’inquinamento. L’indice combina 6 metriche che prendono in considerazione composizione, abbondanza e struttura della comunità restituendo un valore compreso tra 0 e 1 chiamato RQE. Esso prevede il confronto tra la comunità presente in uno specifico sito con quella che sarebbe presente, in un sito della stessa tipologia, in assenza di pressioni: comunità di riferimento.
Per una migliore comprensione si rimanda al relativo approfondimento.
Messaggio chiave
L’indicatore è di recente introduzione in normativa e presenta alcune problematiche illustrate nel paragrafo "Presentazione e analisi". La Dora Baltea nell’insieme risulta “buona”. La maggior parte dei corpi idrici secondari monitorati ad oggi presentano valori di STAR ICMi “elevati”. Risultano compromessi alcuni corpi idrici situati alla foce dei torrenti Comboé, Gressan, Chamois e Clusellaz che non raggiungono il “buono” stato. I corpi idrici appartenenti al monitoraggio operativo, di cui sono stati completati i cicli, mostrano un miglioramento o una stabilità del dato tra il 2010 e il 2013 fatto salvo il corpo idrico 03va1 Ponte Villette che subisce un peggioramento legato presumibilmente ad una risposta atipica dell’indice (vedi paragrafo "Presentazione e analisi").
Obiettivo
L’indice fornisce una valutazione sintetica della qualità delle acque correnti superficiali e si riferisce ad una comunità complessa e bioindicatrice. In un ecosistema ogni organismo è adattato al proprio ambiente di vita; quando mutano sensibilmente le condizioni ambientali anche le comunità viventi ne risentono. Gli effetti e i relativi danni che i fattori ambientali hanno sugli organismi studiati forniscono informazioni preziose sullo stato dei corsi d’acqua.
La presente scheda ha l’obiettivo di fornire l’informazione sulla classe STAR_ICMi assegnata ai corpi idrici oggetto di monitoraggio nel 2013 . Viene effettuata una valutazione complessiva dei primi quattro anni di monitoraggio del 1° Piano di Gestione del fiume Po (2010, 2011, 2012 e 2013).
Ruolo di Arpa
ARPA Valle d’Aosta, in accordo con gli assessorati regionali competenti, attraverso il processo di tipizzazione dei corpi idrici superficiali, l’analisi delle pressioni e la definizione della classe di rischio dei corpi idrici individuati, ha definito, ai sensi del D.M. 260/2010, la rete di monitoraggio regionale delle acque superficiali per il periodo 2010-2015 (periodo di validità del 1° piano di gestione del fiume Po).
ARPA effettua i campionamenti, la determinazione degli organismi, il calcolo degli indici e la classificazione dello stato ecologico.
Classificazione
Area tematica SINAnet |
Idrosfera |
Tema SINAnet |
Qualità dei corpi idrici |
DPSIR |
S |
Determinanti - Pressioni - Stato - Impatto - Risposte
Valutazione
Stato* |
n.a. |
Tendenza** |
n.a. |
*Viste le problematiche esposte nel paragrafo successivo, al momento attuale non è possibile esprimere uno stato dell’indicatore.
**Per quanto riguarda il monitoraggio operativo è possibile esprimere una tendenza tra 2010 e 2013 solamente nei corpi idrici di cui sono stati completati i cicli di monitoraggio. Si osserva principalmente un miglioramento o una stabilità delle classi di STAR ICMi fatto salvo per il corpo idrico 03va1 Ponte Villette che subisce un peggioramento legato presumibilmente ad una risposta atipica dell’indice (vedi paragrafo "Presentazione e analisi").
Per quanto riguarda il monitoraggio di sorveglianza sarà possibile esprimere una tendenza solo al termine del successivo Piano di gestione sessennale nel 2021.
Informazione sui dati
Qualità dell'informazione 
Rilevanza |
Accuratezza |
Comparabilità nel tempo |
Comparabilità nello spazio |
3 | 3 | 3 | 3 |
Il metodo applicato è definito dal D.M 260/2010 quindi dovrebbe essere uniforme a livello nazionale. Tuttavia, viste le problematiche legate all’applicazione dell’indice sul territorio regionale, si ritiene che allo stato attuale la qualità dell’informazione sia bassa.
Per quanto riguarda l’accuratezza si precisa che il punteggio è legato principalmente ai problemi intrinseci al metodo e non all’affidabilità delle fonti dei dati.
Proprietà del dato
Regione Autonoma Valle d'Aosta
Periodicità di aggiornamento
Per quanto riguarda il singolo corpo idrico l’aggiornamento è sessennale nel caso di monitoraggio di sorveglianza e triennale per quanto riguarda il monitoraggio operativo.
Data di aggiornamento
31/12/2013
Copertura temporale
I risultati del monitoraggio di sorveglianza sono considerati validi per tutta la durata del Piano di Gestione. I risultati del monitoraggio operativo verranno mediati con quelli del secondo triennio.
Copertura territoriale
La rete di monitoraggio copre i principali corpi idrici individuati sull’intero territorio regionale. La tipizzazione e l’individuazione dei corpi idrici hanno portato alla definizione di 209 corpi idrici dei quali ben 144 verranno monitorati nei 6 anni di Piano di gestione. I restanti 65 non saranno monitorati per assenza di pressioni significative. Lo stato ecologico e lo stato chimico di tali corpi idrici sono associati, in alcuni casi, al corpo idrico di riferimento della relativa tipologia, in altri, ad un corpo idrico con caratteristiche simili.
Nella presente relazione i dati si riferiscono ai soli torrenti e corpi idrici monitorati negli anni 2010, 2011, 2012 e 2013.
Per una migliore comprensione si rimanda all'approfondimento: “Processo di implementazione della Direttiva 2000/60/CE, definizione delle nuove reti di monitoraggio sul territorio della Valle d’Aosta e classificazione dei corpi idrici fluviali”.
Riferimenti
Inquadramento normativo
D.M. 8 novembre 2010 n. 260 recante “i criteri tecnici per la classificazione dei corpi idrici superficiali, per la modifica delle norme tecniche del decreto legislativo 3 aprile 2006 n. 152, recante norme in materia ambientale, predisposto ai sensi dell’articolo 75, comma 3, del medesimo decreto legislativo”. Il d.lgs. 152/2006 recepisce in Italia, fra le altre, anche la direttiva 2000/60/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 23 ottobre 2000, che istituisce un quadro per l'azione comunitaria in materia di acque.
Relazione con la normativa
La normativa citata prevede che i Piani di gestione del bacino idrografico prendano in considerazione le informazioni relative allo stato ecologico e chimico delle acque superficiali portando ad una classificazione di tutti i corpi idrici. L’indice STAR_ICMi risulta quindi indispensabile per una corretta e completa valutazione della qualità dei corsi d’acqua superficiali.
Livelli di riferimento
La tabella seguente riporta la corrispondenza tra valori di RQE e stati validi per l’indice STAR_ICMi per la macrotipologia A2 (area geografica Alpina, siliceo) alla quale appartiene l’intero territorio regionale.
Valori RQE | STAR ICMi | Colore convenzionale |
RQE ≥ 0,95 | elevato | |
0,71 ≤ RQE < 0,95 | buono | |
0,48 ≤ RQE < 0,71 | sufficiente | |
0,24 ≤ RQE < 0,48 | scarso | |
RQE < 0,24 | cattivo |
Il decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 recante "norme in materia ambientale" prevede, per i corpi idrici superficiali significativi il mantenimento o il raggiungimento dell’obiettivo di qualità ambientale corrispondente allo stato di "buono” e il mantenimento ove già esistente, dello stato di qualità ambientale "elevato" entro il 22 dicembre 2015.
L’indice STAR_ICMi concorre, insieme agli indici relativi alle altre comunità biologiche: macrofite acquatiche, diatomee, pesci, ai parametri chimico-fisici, agli inquinanti chimici a sostegno (tab. 1/B) e agli elementi idromorfologici, alla definizione dello Stato ecologico.
Indicatori analoghi presenti in altre relazioni
Lo STAR_ICMi è presente nell’Annuario dei dati ambientali (ISPRA 2013), con la seguente denominazione: “Indice di qualità componenti biologiche dei fiumi – macrobenthos”.
I macroinvertebrati sono uno degli elementi richiesti per la valutazione dello stato ecologico dei corsi d’acqua ai sensi del D.M. 260/2010, regolamento recante i criteri tecnici per la classificazione dello stato dei corpi idrici superficiali per la modifica delle norme tecniche del d.lgs. 152/2006. L’indice STAR_ICMi viene quindi utilizzato nel monitoraggio dei corsi d’acqua effettuati dalle A.R.P.A. italiane e concorre alla classificazione dei corpi idrici nell’ambito dei Piani di gestione del bacino idrografico dei diversi distretti idrografici italiani.
Tale indice è inoltre stato sottoposto ad un processo di intercalibrazione a livello europeo: i risultati da esso derivati saranno quindi confrontabili con quelli di tutti gli Stati Membri dell’Unione Europea.
Presentazione e analisi
Valori di STAR_ICMi relativi ai corpi idrici interessati dal monitoraggio di sorveglianza (frequenza sessennale) monitorati nel 2013
TORRENTI (T.) | C. I. | ID STAZIONE | COMUNE | STAR_ICMi valore medio | Classe STAR_ICMi |
2013 | |||||
Doire Baltée | 01va | 01va1 Pontal | COURMAYEUR | 0,82 | Buono |
Doire Baltée | 02va | 02va1 Funivie | COURMAYEUR | 0,84 | Buono |
T. Chalamy | 0142va | 0142va2 Ponte di Lese(*) | CHAMPDEPRAZ | 0,89 | Buono |
T. Chalamy | 0143va | 0143va1 Monte centrale | CHAMPDEPRAZ | 0,86 |
Buono |
T. de Clusellaz | 0711va | 0711va1 Moulin | SARRE | 0,94 |
Buono |
T. de Gressan | 0401va | 0401va1 Verou | GRESSAN | 0,71 | Buono |
T. St-Barthelemy | 0802va | 0802va2 Pont d'Eau(*) | NUS | 1,00 | Elevato |
T. St-Barthelemy | 0803va | 0803va1 Mazod | NUS | 0,83 |
Buono |
T. Lys | 1042va | 1042va1 Ejo | GRESSONEY-LA-TRINITE' | 1,19 | Elevato |
T. Lys | 1043va | 1043va1 Tache | GRESSONEY-LA-TRINITE' | 1,18 |
Elevato |
T. Lys | 1044va | 1044va1 Perletoa | GRESSONEY-SAINT-JEAN | 1,19 |
Elevato |
T. Lys | 1045va | 1045va1 Tschoarde | GRESSONEY-SAINT-JEAN | (x) | (x) |
T. Lys | 1046va | 1046va1 Tschossil | GRESSONEY-SAINT-JEAN | 1,21 | Elevato |
T. Lys | 1047va | 1047va1 Issime | ISSIME | 1,23 | Elevato |
T. Lys | 1048va | 1048va1 Gran Proa | ISSIME | 1,04 | Elevato |
T. Lys | 10410va | 10410va1 Besesse | PERLOZ | 1,01 | Elevato |
T. Lys | 10411va | 10411va1 Foce | PONT-SAINT-MARTIN | 1,05 | Elevato |
T. Saint-Marcel | 0291va | 0862va1 Foce | CHATILLON | 0,76 | Buono |
T. Savara | 0441va | 0441va1 Pont | VALSAVARENCHE | 1,17 | Elevato |
T. Savara | 0442va | 0442va1 Eaux Rousses | VALSAVARENCHE | 1,22 | Elevato |
T. Savara | 0443va | 0443va1 Dégioz | VALSAVARENCHE | 1,11 | Elevato |
T. Savara | 0444va | 0444va1 Rovenaud | VALSAVARENCHE | 1,11 | Elevato |
T. Savara | 0445va | 0445va1 Molère | INTROD | 1,06 | Elevato |
T. Savara | 0447va | 0447va1 Foce | VILLENEUVE | 1,14 | Elevato |
* Essendo presenti due stazioni nello stesso corpo idrico (0142va2 Ponte di Lese/0142va1 La Serva, nel corpo idrico 0142va e 0802va2 Pont d'Eau/0802va1Ponte Pierrey nel corpo idrico 0802va) monitorate entrambe nel 2013, il valore attribuito al corpo idrico è dato dalla media ponderata sulla base delle lunghezze dei tratti relativi alle singole stazioni.
(x) La stazione, già monitorata nell’anno 2010 non è stata più indagata a seguito di una valutazione sulla sicurezza degli operatori che ha portato all’esclusione della stessa dai monitoraggi biologici.
La classe di STAR_ICMi rilevata in ogni stazione di monitoraggio viene considerata rappresentativa dell’intero corpo idrico di appartenenza. Il valore di STAR_ICMi è la media dei valori relativi ai diversi prelievi svolti durante l’anno.
Valori di STAR_ICMi relativi ai corpi idrici non monitorati per assenza di pressione ai quali sono attribuiti i valori di riferimento della relativa tipologia o di altri corpi idrici per accorpamento
I corpi idrici illustrati sono stati individuati tra i bacini idrografici monitorati nel 2013. Non sono al momento presentati i corpi idrici che, anche se privi di pressioni, appartengono a bacini caratterizzati da corpi idrici ancora da monitorare durante i 6 anni.
TORRENTI |
CORPO IDRICO |
Classe |
Motivazione |
2013 |
|||
Torrent Fert | 0031va |
Elevato |
Accorpato al c.i di riferimento della relativa tipologia |
Torrent Molinaz | 0211va |
Elevato |
Accorpato al c.i. di riferimento della relativa tipologia |
Torrent Echarlod | 0631va |
Elevato |
Accorpato al c.i. di riferimento della relativa tipologia |
Torrent Chalamy | 0141va |
Elevato |
Accorpato al c.i. di riferimento della relativa tipologia |
Torrent de Comboué | 0361va |
Elevato |
Accorpato al c.i. di riferimento della relativa tipologia |
Torrent de Saint-Barthelemy | 0801va |
Elevato |
Accorpato al c.i. di riferimento della relativa tipologia |
Torrent de Chaleby | 0800041va |
Elevato |
Accorpato al c.i.1040441va, Torrent de Giassit* |
Torrent Deche | 0800011va |
Elevato |
Accorpato al c.i.1040441va, Torrent de Giassit* |
Torrent Lys | 1041va |
Elevato |
Accorpato al c.i. di riferimento della relativa tipologia |
Torrent Nantey | 1040021va |
Elevato |
Accorpato al c.i. di riferimento della relativa tipologia |
Torrent de Bouroz | 1040431va |
Elevato |
Accorpato al c.i.1040441va, Torrent de Giassit* |
Torrent de Pacola | 1040401va |
Elevato |
Accorpato al c.i. di riferimento della relativa tipologia |
Torrent de Pacola | 1040402va | Elevato | Accorpato al c.i.1040441va, Torrent de Giassit* |
Walkchunbach | 1040051va | Elevato |
Accorpato al c.i. di riferimento della relativa tipologia |
Loobach | 1040331va | Elevato |
Accorpato al c.i. di riferimento della relativa tipologia |
Torrent de Levionaz | 0440081va | Elevato |
Accorpato al c.i. di riferimento della relativa tipologia |
Doire de Nivolet | 0440131va | Elevato |
Accorpato al c.i. di riferimento della relativa tipologia |
* Il corpo idrico non presenta pressioni significative a parte la presenza di una gronda (opera di presa secondaria ad uso idroelettrico), generalmente posta nella parte terminale dello stesso. È stato accorpato ad un corpo idrico con caratteristiche simili, appartenente quindi alla stessa tipologia e interessato dalla presenza di un’opera di presa con caratteristiche simili. I corpi idrici relativi al 2013 e interessati da questo tipo di pressione sono tutti c.i. di tipologia “piccolo da scorrimento superficiale”, il c.i. di riferimento è 1040441va, Torrent de Giassit, indagato nel 2012.
Per i restanti, il corpo idrico non viene monitorato per assenza di pressioni. Lo stato ecologico e lo stato chimico sono associati al corpo idrico di riferimento della relativa tipologia.
Valori di STAR_ICMi relativi ai corpi idrici interessati dal monitoraggio operativo (frequenza triennale) monitorati negli anni 2010, 2011, 2012 e 2013, valore medio di STAR ICMi utile per classificazione dove disponibile e pianificazione dei campionamenti previsti per gli anni 2014 e 2015
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* Ai due corpi idrici corrispondenti alle foci dei t. de Va e t. de Verrogne non è al momento stato attribuito nessun valore di STAR_ICMi a causa della prolungata mancanza di acqua che non ha permesso di effettuare un numero di campionamenti sufficienti per la classificazione.
** I 3 corpi idrici corrispondenti alle foci dei t. de Saint-Barthélemy e t. Chalamy e al t. Saint Marcel- Fleurie, sono c.i. altamente modificati identificati provvisoriamente in attesa delle indicazioni normative per completare le informazioni riguardanti le alterazioni morfologiche dell’intero reticolo idrografico di competenza. Non è stato, per il momento, assegnato nessun valore di STAR_ICMi in attesa che vengano definite a livello ministeriale le modalità di calcolo del potenziale ecologico.
*** Le stazioni 014va1 Borgo Montjovet e 013va1 Pont des Chevres non sono a rischio quindi rientrerebbero nel monitoraggio di sorveglianza. Si è scelto tuttavia di considerarle nel monitoraggio operativo essendo inserite tra due corpi idrici a rischio. La stazione Pont des Chevres non è stata monitorata nel 2010 a causa dell’elevato carico di lavoro legato al monitoraggio di tutti i c.i. “probabilmente a rischio”.
(x) La stazione, già monitorata nell’anno 2010 non è stata più indagata a seguito di una valutazione sulla sicurezza degli operatori che ha portato all’esclusione della stessa dai monitoraggi biologici.
Valori di STAR_ICMi relativi ai corpi idrici appartenenti alla rete nucleo (frequenza triennale) monitorati negli anni 2010, 2011, 2012 e 2013, valore medio di STAR ICMi utile per la classificazione dove disponibile e pianificazione dei campionamenti previsti per gli anni 2014 e 2015
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* Le stazioni 0142va1 La Serva e 0802va1Ponte Pierrey sono siti di riferimento. All’interno dei rispettivi corpi idrici sono presenti altre due stazioni che ne definiscono lo stato: 0142va2 Ponte di Lese e 0802va2 Pont d'Eau: monitoraggio di sorveglianza) Solo per l’anno 2013 il valore di STAR ICMi attribuito al corpo idrico è la media ponderata sulla base delle lunghezze dei tratti relativi alle singole stazioni.
Si rimanda all'approfondimento "La rete nucleo e l’individuazione di siti di riferimento tipo-specifici sul territorio regionale" per una migliore comprensione.
Si fornisce una mappa riassuntiva con i risultati di STAR ICMi relativi ai primi quattro anni di monitoraggio di del 1° Piano di Gestione del fiume Po (2010, 2011, 2012 e 2013). Oltre ai risultati del monitoraggio di sorveglianza relativi all’anno 2013 che vanno ad integrare i dati 2010, 2011 e 2012, forniti nelle precedenti Relazioni, si possono visualizzare i primi risultati definitivi di monitoraggio operativo e della rete nucleo. Per consultare i dati di sorveglianza relativi agli anni 2010, 2011 e 2012 si rimanda alla Relazione Stato Ambiente 2011 e 2012 oppure alla mappa sintetica dei risultati dei monitoraggi.
Per una migliore comprensione del processo di classificazione si rimanda al relativo approfondimento.
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I risultati di STAR_ICMi 2010, 2011, 2012 e 2013, relativi al monitoraggio di sorveglianza, sono considerati definitivi e concorrono, al termine dei 6 anni di Piano di gestione, insieme agli indici relativi alle altre comunità biologiche, ai parametri chimico-fisici ed idromorfologici alla classificazione del corpo idrico. Questo è possibile in quanto il monitoraggio di sorveglianza è previsto, per legge, una sola volta nei 6 anni.
Tutti i corpi idrici appartenenti al monitoraggio di sorveglianza monitorati nel 2013 raggiungono il “buono” per quanto riguarda l’indice STAR ICMi. Su 23 c.i., 15 raggiungono lo stato “elevato”.
Nel monitoraggio operativo e della rete nucleo gli elementi di qualità biologica sono effettuati, per legge, con cicli triennali (1 volta/triennio). I monitoraggi del 2013 (II° triennio) consentono di fornire, per alcuni c.i., il valore medio di STAR_ICMi calcolato nei due trienni, considerato definitivo, che concorrerà, al termine dei 6 anni di Piano di gestione, insieme agli indici relativi alle altre comunità biologiche, ai parametri chimico-fisici ed idromorfologici alla classificazione del corpo idrico. I restanti risultati forniti sono considerati parziali. Questo perché saranno mediati con quelli che verranno rilevati nel 2014 e 2015.
I primi risultati definitivi del monitoraggio operativo mostrano alcuni mancati raggiungimenti dell’obiettivo “buono” per quanto riguarda lo STAR ICMi. Alla foce dei torrenti Comboé, Gressan e Chamois e al corpo idrico Dora Baltea – 03va Ponte Villette, è attribuita una classe di STAR ICMi “sufficiente” mentre la foce del torrente Clusellaz è addirittura “scarsa”. I restanti valori si affermano “buoni”. Il corpo idrico Dora Baltea - 04va1 Pré-Saint-Didier è l’unico ad avere uno STAR ICMi “elevato”.
È importante precisare che l’affidabilità dei risultati di STAR ICMi relativi alle stazioni 03va Ponte Villette e 04va1 Pré-Saint-Didier è da considerarsi, tuttavia, bassa.
La risposta dello STAR ICMi nel sito 04va1 Pré-Saint-Didier risulta atipica in rapporto alle conoscenze pregresse del tratto di Dora Baltea, notoriamente critico e caratterizzato da una bassa biodiversità. Come si può osservare dai due grafici seguenti, tale tratto di Dora Baltea è caratterizzato da un numero limitato di famiglie (fig. 1) in particolare quelle appartenenti al gruppo EPT (Efemerotteri, Plecotteri e Tricotteri, gruppi più sensibili alle alterazioni ecosistemiche) (fig. 2). Tale diminuzione del numero di famiglie lascia intendere un’alterazione della qualità delle acque non registrata correttamente dall’indicatore STAR ICMi. Inoltre, in 3 rilievi su 4 effettuati tra il 2010 e il 2013 è stato registrato un boom demografico di una famiglia di tricotteri: limnephilidae. Tale espolosione demografica sembrerebbe essere la responsabile delll'anomalo aumento dell’indice come meglio spiegato sotto.
Fig. 1 Numero medio di famiglie presenti nei siti di campionamento in Dora Baltea
Fig. 2 Numero medio di famiglie EPT (Efemerotteri, Plecotteri, Tricotteri) presenti nei siti di campionamento in Dora Baltea
Nella stazione 03va1 Ponte Villette su 4 rilievi svolti tra il 2010 e il 2013, 3 forniscono un risultato “buono” mentre soltanto 1 rileva uno stato di qualità “scarso” decisamente anomalo. Apparentemente, l’unica differenza, all’interno delle comunità macrobentoniche rilevate tra tale campionamento e gli altri 3 è la scomparsa di una sola famiglia di tricotteri: limnephilidae. La media dei 4 rilievi porta a un "sufficiente".
Per quanto riguarda i primi risultati della rete nucleo, due siti raggiungono l’ “elevato” atteso mentre il sito Dora Baltea – Confine Regionale 016IRva1 risulta “buono”. Tale sito, rientra nella rete nucleo ma non è un vero e proprio sito di riferimento. Rappresenta infatti la stazione caratterizzata dalla presenza di pressioni antropiche il più possibile contenute per la relativa tipologia: di fatto è caratterizzata da pressioni legate anche alla presenza di scarichi.
È importante precisare che, allo stato attuale, l’utilizzo dello STAR_ICMi sul territorio regionale presenta alcune problematiche. Dalle prime applicazioni di calcolo dello STAR_ICMi si sono rilevate, infatti, alcune anomalie legate sia ai riferimenti proposti dalla normativa, sia alla risposta delle singole metriche all’interno del reticolo idrografico regionale:
- le comunità di riferimento individuate in normativa risultano non sempre rispondenti alle situazioni reali;
- si sono verificate, inoltre, risposte atipiche in rapporto alle conoscenze pregresse di alcuni siti di monitoraggio. I valori di STAR_ICMi risultano infatti in alcuni casi “buoni” o “elevati” in situazioni notoriamente critiche e caratterizzate da una bassa biodiversità (Per esempio: t. Evançon - 0945va1 Foce oppure Dora Baltea - 04va1 Pré-Saint-Didier). Si è osservato inoltre come in tali casi la presenza/assenza di alcune famiglie (es. limnephilidae) o le esplosioni demografiche delle stesse possano far variare sensibilmente il valore dell’indice. È stata simulata l’assenza della famiglia limnephilidae lungo la Dora Baltea. Dal grafico sottostante si osserva come il risultato di STAR ICMi ottenuto senza considerare i limnephilidae diminuisce sensibilmente proprio in quelle situazioni alterate e caratterizzate da un esiguo numero di famiglie. Nella stazione 04va1 Pré-Saint-Didier si è osservato un boom demografico della famiglia di limnephilidae per 3 volte su 4 campionamenti effettuati tra il 2010 e il 2013. Queste esplosioni demografiche, rilevate da una delle metriche caratterizzanti lo STAR ICMi portano ad un aumento anomalo dell’indice malgrado la comunità complessiva risulti povera e compromessa.
Proprio in base alle segnalazioni ed ai risultati di monitoraggio forniti dalle ARPA, un gruppo di esperti delle comunità biologiche, nominati dal MATTM, sta apportando modifiche al sistema di classificazione. Non è escluso, quindi, che alcuni dei risultati forniti possano variare in funzione degli affinamenti che tale gruppo di lavoro apporta alle metriche che compongono gli indici.
Dal 2009 è attivo sul territorio regionale il monitoraggio di siti di riferimento nelle diverse tipologie di corsi d’acqua (rete nucleo) che permetteranno l’affinamento delle comunità di riferimento tipo-specifiche. Per una migliore comprensione si rimanda all' approfondimento.